
Reo Martelli, fu Servilio e Bondi Maria, nasce a Boccheggiano (GR) il 3 settembre 1914. Minatore presso la locale miniera, precoce antifascista, non esita ad entrare nella banda partigiana del paese -l’XIª Banda Autonoma del tenente Cesaratto- coordinata all’interno della più vasta Brigata Garibaldi «Spartaco Lavagnini», operante nel senese.

Proprio le confinanti zone boschive senesi, distese tra il suo paese e quelli limitrofi di Luriano e Monticiano, di cui è profondo conoscitore, sono il principale teatro della sua attività partigiana.
Per gli ormai noti giochi ed equilibri interni al movimento partigiano, tesi anche a limitare la portata e l’influenza del partigianato legato al Partito Comunista, in zona molto forte, anche Reo Martelli, come altri, si ritrova inscritto nelle formazioni raccolte all’interno del Raggruppamento Monte Amiata, un insieme di bande partigiane a direzione «badogliana» comandate dal colonnello Adalberto Croci.
Si ritrova così in possesso di due attestazioni analoghe, una delle Brigate Garibaldi e l’altra della Monte Amiata, forzatura che Reo mal digerisce visto che disconosce la sua attività con la seconda formazione.
Ad ogni modo, entrambe le attestazioni garantiscono sulla sua attività di partigiano combattente a partire dal 15 ottobre 1943 fino al 20 luglio 1944.

A riprova della sua attività antifascista precedente alla lotta di Liberazione, si riporta qui la trascrizione della schedatura presente nell’archivio dei CC. RR. di Boccheggiano:
LEGIONE TERRITORIALE DEI CARABINIERI REALI DI LIVORNO.
Stazione di Boccheggiano
PROMEMORIA
Boccheggiano, li 30 aprile 1943.
Il sottoscritto operaio risulta di dubbia condotta politica, poiché lo stesso frequenta spesso e volentieri elementi sovversivi di questa frazione. Lo stesso operaio è segnalato quale elemento sospetto sovversivo (vedi rubrica sovversivi). È da tenersi d’occhio perché si ritiene capace di prendere parte o anche promuovere manifestazioni antifasciste.
MARTELLI Reo di fu Servilio e di Bondi Maria, nato a Boccheggiano il 3/9/1914, ivi residente.
Firmato: IL V. BRIGADIERE CAVALLO
Comandante int. la Stazione
Massimino Locci
Già dal primo dopo guerra, diviene un attivo militante del Partito Comunista Italiano, rivestendo per decenni la carica di Segretario amministrativo della Sezione di Boccheggiano.
Si spegne nel suo paese natale il 4 luglio 2007.
[Scheda di Aldo Montalti. Fonti: testimonianza orale, foto e documentazione in originale fornite dal figlio Nedo Martelli, che si ringrazia]