SADI’ [o Sady] BASI

Nato a Roccastrada (1), frequenta le scuole elementari e fa l’operaio. Sposato e padre di due (?) figli, nutre e manifesta sentimenti antifascisti. Chiamato alle armi nel 1940 e aggregato a un reggimento di bersaglieri, gli viene conferito il grado di sergente.

Dopo l’armistizio dell’otto settembre 1943 fa ritorno a Roccastrada, dove si collega agli oppositori e organizza, insieme a Amedeo Pecci, la banda partigiana “Gramsci”, di cui assume personalmente il comando.

Nei mesi successivi è in stretti rapporti con Aristeo Banchi, che in bicicletta fa la spola tra Grosseto e le macchie dove operano i partigiani.

Basi muore il 17 giugno vicino alla tenuta del “Terzo”, ucciso dai nazisti, in uno degli ultimi combattimenti che precedono la Liberazione.

Elio Tantulli ha scritto: “Eravamo molto legati da una grande amicizia e fiducia reciproca; avevamo fatto le scuole insieme e anche le nostre famiglie erano molto amiche”. E Amedeo Pecci lo ha ricordato così: “Cadde il comandante Basi Sadj, si spense in olocausto alla nostra libertà. Egli morì senza aver potuto ricevere nelle ultime ore della sua agonia il caldo bacio dei suoi cari, una carezza dei suoi teneri figli. Morì stringendo ancora nelle mani il suo Skoda, ormai privo di offesa per aver sparato”.

( Scheda di Fausto Bucci e Aldo Montalti )

Note:

(1) – Recenti testimonianze orali confutano questo dato indicando la provincia di Arezzo come suo luogo di nascita ed origine.