LIBERO SARRI

Nome: Libero

Cognome: Sarri

Nome di Battaglia: 

Nato a: Sinalunga (SI)

Il: 27/11/1924

Qualifica: Partigiano combattente

Formazione: –

Note:

Contadino, celibe. Diciannovenne, arrestato dai fascisti, viene rinchiuso nella caserma dei carabinieri di Foiano della Chiana assieme a Gabriele Antonini e Carlo Grazi. Il mattino dell’8 giugno 1944, su decisione del comando tedesco (come lo stesso Sarri afferma nella sua ultima lettera), i tre detenuti vengono prelevati dalla cella e condotti in Piazza Garibaldi. Qui vengno fucilati da un plotone d’esecuzione composto da legionari della compagnia OP della G.N.R. (Guardia nazionale repubblicana) di Bergamo.

Appendice: L’ultima lettera.
Foiano, 8 Giugno 1944

Cari genitori, parenti tutti,
II comando supremo germanico ha deciso la sorte che già io mi aspettavo. Quindi fatevi forti pregate tanto per me. Vorrei dirvi tante cose ma mi è impossibile. Vorrei tanto baciarvi e chiedervi di tutto perdono delle mie mancanze, spero però tutto mi sarà perdonato. Io vi voglio sempre bene e ve ne ho sempre voluto tanto anche se spesso vi ho nascosto avrei dovuto ascoltare sempre i vostri consigli ma sono [… illeggibile]
Iddio però che è tanto buono mi perdonerà se vi ho fatto tanto male. Io sono sempre pronto a dire che non ho mai fatto del male ad anima al mondo tranne qualcosa che nella vita a tutti capita. Sono spiacente solamente ripeto di non potervi tanto baciare e di lasciare la vita che tanto amo a soli 20 anni non ancora compiuti. Tutta la mia roba vi prego tenerla come mio eterno ricordo. Vi devo confessare pure che lascio la mia vita non troppo contento ? ma pazienza. Il mio portafoglio vi sarà restituito quello pure deve essere un ricordo inviolabile.
Fatemi un ’urna e mettetela sulla mia tomba. Addio e coraggio.
Cari vi bacio di nuovo e se il babbo volesse usare la mia roba gli dò piena facoltà. Potrete dire a tutti però che io sono innocente e andate fieri a fronte alta perché avete un figlio martire.
Tanti saluti ai vicini tutti.
Vi unisco pure le 50 lire e tenetele pure quelle come ricordo perché le ho tenute in mano un 25 ore. Tutta la roba che ho indosso se è restituita a voi tenetela per ricordo. Vi lascio pure una ciocca di capelli. Quindi termino baciandovi tutti tu babbo mamma sorelle nipoti parenti i nostri cari cognati che non ho potuto rivedere.
Questa lettera pure dovrete sempre conservarla. Vi dico addio per sempre
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(Scheda di Igor Pizzirusso dal sito INSMLI www.italia-liberazione.it)