AIMO GROSSI

 

 

Aimo Grossi è nato a Villafranca in Lunigiana (MS) il 29 settembre 1920. Comunista, col nome di battaglia di “Attila” si unisce alla Brigata Partigiana 37° b  formatasi nel piccolo paese di Merizzo, distante appena 7 km da Villafranca, dove Aimo si specializza come artificiere.
 
La Brigata viene successivamente dedicata a Leone Borrini, classe 1897 e nativo di Merizzo, che aveva trovato la morte in Spagna combattendo da volontario nelle Brigate Internazionali: comandante è Francesco Isola Tino” mentre il ruolo di Commissario politico è ricoperto da Giovanni Giampietri Primo”.

Durante la lotta di Liberazione, Aimo è fatto prigioniero dai nazisti ma riesce ad evadere con altri il giorno prima della sua fucilazione.

Il suo impegno continuerà nelle lotte dei lavoratori del dopo-guerra e dei decenni a seguire, durante i quali subirà ben 8 licenziamenti ( uno dalla Oto Melara ).

Stabilitosi a Follonica da tantissimi anni, Aimo rifiuta la svolta liberale del PCI ed aderisce senza esitazioni al movimento per la Rifondazione Comunista restandovi tesserato fino al giorno della sua scomparsa avvenuta il 7 giugno 2009 con l’ennesimo atto militante: in pressochè totale precarietà di salute, barcollante, ha voluto ad ogni costo essere accompagnato a mettere la sua croce sui simboli del lavoro. Al ritorno il cuore non ha retto.

 

(Scheda di Aldo Montalti)

 


Merizzo 1944:

qui nacque la brigata partigiana (37° b) Leone Borrini che indomita nei suoi ideali di giustizia sociale e libertà consacrò il suo sangue versato su questa terra degli avi nella vittoria sul nazifascismo riscattando onore e dignità all’Italia.

(Foto tratta dal sito linkato www.resistenzatoscana.it)