Adamo Muzzi

Adamo Muzzi nasce a Roccastrada il 15 novembre 1923, da Angiolino ed Ermelinda Poli.  La madre, poco dopo il parto, si ammala gli occhi e questa malattia le toglierà la vista dopo qualche tempo.
Nel maggio 1927 la famiglia Muzzi si trasferisce nel comune di Gavorrano poiché Angiolino trova lavoro nella miniera di Ravi. Nel 1929 il primogenito Adamo inizia le scuole elementari. Tuttavia le cattive condizioni di Ermelinda e nuovi problemi con il lavoro in miniera costringono la famiglia a rientrare a Roccastrada. I problemi familiari influenzano il giovane Adamo, che da alunno attento e disciplinato diviene ribelle e, dopo aver conseguito la licenza di terza elementare, abbandona la scuola  per andare ad aiutare il padre nel lavoro in campagna.

Nel frattempo l’Italia entra in guerra e nell’ottobre del 1943, per sfuggire all’arruolamento forzato, Adamo Muzzi di dà alla macchia per poi arruolarsi nell’aprile del ’44 nella formazione partigiana “Antonio Gramsci” nella quale milita – col nome di battaglia “Piuma Nera” –  fino alla Liberazione di Roccastrada, avvenuta il 24 giugno 1944. Nella Brigata partecipa a numerose azioni, molte delle quali destinate al rifornimento di beni per le formazioni partigiane.
Terminata la guerra riceve la qualifica di Patriota e non quella di Partigiano combattente. Diviene dirigente locale del Partito Comunista e segretario Federbraccianti di Roccastrada, quindi ha anche esperienze in una cooperativa di produzione. Si impegna nel sociale fino alla sua prematura morte per incidente stradale avvenuto il 30 marzo 1982.

( Scheda tratta dal libro ” Alcuni racconti della mia vita: come ho fatto il partigiano. Le memorie di Adamo Muzzi ” . Edizioni Effigi 2008 – Patrocinio ISGREC )