17 luglio

1872

MONTEROTONDO Marittimo – Nasce Anacleto Milani, anarchico legato al gruppo “Né Dio né padrone” (Vedi Biografia R/esistente).

1880 

PISA – Nasce Ruggero Poli. Bracciante antifascista, è arrestato nell’aprile 1937 per esaltazione della Spagna repubblicana, confinato per 2 anni (Tremiti) e liberato in occasione del Natale dello stesso anno (CPC).

1883 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Sebastiano Guelfi, di Clelio. Falegname anarchico, risiede nel Nord (Rivarolo) ed è sotto sorveglianza delle autorità dal 1911 al 1939 (PVQ,39).

1886

PITIGLIANO – Nasce Ercole Gervasi. Contadino comunista, definito nella schedatura come “Animatore del movimento sovversivo dall’anteguerra in Italia e negli Stati Uniti”. Più volte diffidato, è arrestato il 6 dicembre 1926 quale “irriducibile avversario del regime” e confinato 5 anni tra le isole Tremiti e Ponza. Liberato condizionalmente il 18 luglio 1929, viene vigilato costantemente fino alla fine del fascismo (CPC).

1889

SORANO – Nasce Goffredo Passigli, ebreo deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT).

1896

MARCIANA Marina – Nasce Augusto Ancillotti, marinaio libertario e ribelle. Emigra a New York dove continua l’attività politica e perciò è sorvegliato dagli emissari fascisti come “nemico del regime”.

1898

BAGNI S.GIULIANO – Nasce Azzolino Parra. Muratore e comunista, espatria nel 1922 e viene iscritto in Rubrica di Frontiera per attività antifascista in Francia. Ammonito al suo rimpatrio nell’aprile 1941, con provvedimento sospeso dal settembre stesso anno, risulta comunque vigilato ancora nel 1942 (CPC).

MASSA Marittima – Nasce l’anarchico Silvio Quintavalle: fu uno dei più attivi militanti delle Colline Metallifere, organizzatore dei minatori durante il fascismo, poi costretto con la violenza a dover riparare in Belgio (Vedi Biografia R/esistente).

1903

LIVORNO – Nasce Amedeo Carozzi, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1920 

ORCIANO Pisano – Durante uno sciopero per i patti colonici, i carabinieri, al comando del maresciallo Acciai di Santa Luce, uccidono il contadino Pietro Casini (RMAA).

1921

CAMPIGLIA Marittima – Di ritorno da una riunione alla Camera del lavoro, dove ha sostenuto che ” per far fronte a rintuzzare le prepotenze dei fascisti è necessario fondare gli Arditi del Popolo “, Giuseppe Mingrino, deputato socialista e capitano degli Arditi del Popolo , è brutalmente aggredito alla stazione ferroviaria da una squadraccia nera. Armati di mazze e di bombe, i fascisti colpiscono il parlamentare  con ” una tremenda legnata alla testa, seguita da una vera gragnuola di bastonate “, gli rubano il portafoglio e sparano parecchi colpi di pistola. Benchè ferito, Mingrino riesce a salire sul treno ed a raggiungere Grosseto, dove riceve i primi soccorsi. Dei trenta aggressori, alcuni saranno fermati ma rilasciati quasi subito (RLL).

LIVORNO – Il massimalista Dante Quaglierini, capo degli Arditi del Popolo labronici, prende la sconcertante iniziativa di recarsi nella sede del fascio per firmare un documento con il quale si impegna “spontaneamente” ad adoperarsi “per la pacificazione degli animi” e per lo scioglimento degli Arditi del Popolo. Il cedimento di Quaglierini non evita che i seguaci di Mussolini, qualche ora dopo, si abbandonino a gravi provocazioni e violenze (RLL). Infatti, distruggono il Circolo di Studi Sociali, d’orientamento anarchico (SQU). Centinaia di Arditi del Popolo e anarchici però reagiscono affrontando con successo i fascisti forniti di camion blindati e fucili.

Fonte fascista, inoltre, riporta il ferimento di due camicie nere, Tomaso Alioto e Renzo Semoli, in seguito insigniti dal regime della decorazione per ”ferita fascista” per le conseguenze delle loro bravate.

1923 

CASCIAVOLA – I fascisti incendiano la sede dell’Unione Cattolica del paese (RMAA).

CASCINA – I fascisti incendiano la sede del Partito Popolare (RMAA).

VISIGNANO – Squadre fasciste incendiano la sede dell’Unione Cattolica del paese (RMAA).

1944

CASTELLINA in Chianti – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo che altre fonti indicano al 15/7 (Regione Toscana).

COLLESALVETTI – Nel territorio comunale, cade vittima dei nazifascisti Manrico Marcacci di 21 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

FAUGLIA – Nel territorio comunale, Primo Polini (57) è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana ).

GAIOLE in Chianti – In località Turricchi, Ferruccio Ferrucci (50) ottiene il permesso dai tedeschi che occupano la sua casa di andare nel campo a tagliare erba: senza motivo i germanici gli sparano dalla finestra mentre è intento all’opera ferendolo gravemente ed impedendo ai familiari di prestargli le cure. Sarà rinvenuto cadavere il giorno dopo dalle truppe Alleate ( SNFT ). Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo che gli Alleati dichiarano avvenuta il 16 (Regione Toscana).

LIVORNO – La 3a Bgta Garibaldi inizia i combattimenti alla Macchia di Castellaccio che dureranno fino alla liberazione di Livorno: 2 partigiani muoiono per le ferite riportate (CRT).

PALAIA – I partigiani della Brigata Pannocchia occupano S.Gervasio (CRT).

PONSACCO – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo (Regione Toscana). Intanto, nel territorio comunale,  Maria Bacci (19) è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana ).