Giulia Via

   Figlia di Vincenzo e Giovanna Bosco, nasce a Tunisi il 25 aprile 1908 da genitori originari di Trapani e il 4 giugno 1935 si unisce in matrimonio con un militante libertario sardo, assai conosciuto, Giovanni Antonio Puggioni, esule in Tunisia e membro del locale gruppo anarchico, con Antonino Casubolo, Giuseppe Burgio e altri proscritti.

Nel 1936 Giulia non esita a dichiarare pubblicamente: “ Sono felice di aver sposato un anarchico; lo asseconderò nei suoi passi e nella sua fede: esporrò la mia vita per lui e per il trionfo della nostra fede! Sarò anch’io un’anarchica modello ”.

Nell’autunno dello stesso anno assiste, insieme alla cognata Mariangela Puggioni, a una conferenza del comunista Maurizio Valenzi (futuro sindaco di Napoli) sulla nuova costituzione dell’U.R.S.S., al termine della quale Luigi Damiani, l’antico redattore del settimanale anarchico romano «Fede!», polemizza con gli stalinisti.

Nel settembre 1937 Giulia prende parte, insieme alla cognata e ad Olga Cosentino, agli imponenti funerali del comunista Giuseppe Miceli, assassinato dai cadetti fascisti dell’“Amerigo Vespucci”, durante una spedizione  punitiva, effettuata a Tunisi per finalità criminali e omicide.

Nel 1942 risiede ancora in Tunisia e la Prefettura fascista di Trapani conferma al Ministero dell’Interno che è ancora iscritta nella «Rubrica di frontiera» per la misura di arresto, come nemica della dittatura mussoliniana.

 

 

[ Scheda di Simonetta Carolini e Gianna Ciao Pointer per www.radiomaremmarossa.it]