25 novembre

1889 

FOLLONICA – Nasce Evaldo (e non Osvaldo) Botti. Meccanico presso la Solvay di Rosignano Nuovo, è coniugato con Pia Palmieri ed ha cinque figli. Viene schedato come socialista e, pur tenendo un comportamento che non gli vale né condanne né ammonizioni, resta sotto controllo del regime fascista perchè sospettato “di propaganda fra gli operai del suo reparto, ma con poco profitto. Non è capace di tenere conferenze.” (PVQ,27).

1897

CASCIANA Terme – Nasce Nazzareno Cammilli, “Moro”. Ferroviere, residente a Genova, già in fanteria, ottiene la qualifica di benemerito per il periodo dall’1.10.1944 all’8.05.1945 con la 1ª Brigata Carlino della Divisione Viganò (IRT).

1899

MASSA Marittima – Nasce Vasco Braccagni , partigiano “Papà Andrea” combattente in Piemonte con la 7ª Brigata Sap De Angeli (IRT).

1902 

LIVORNO – Nasce Mario Morelli. Esercente, socialista fino al 1921, nell’estate 1927 viene arrestato per organizzazione comunista ma, dopo un anno di carcere, va assolto dal Tribunale Speciale. Diffidato, subisce ancora lunghi anni di vigilanza, almeno fino al 1939 (CPC).

1913 

POGGIBONSI – Nasce Faliero Volterrani. Vetraio, è ammonito nell’agosto 1932 per organizzazione comunista, prosciolto nel novembre 1932 (decennale del fascismo e amnistia conseguente). Arrestato nell’aprile 1934 per analogo motivo, non deferito al Tribunale Speciale perchè militare, ammonito, prosciolto nel maggio 1936 (Proclamazione impero). Diffidato nel novembre 1936, viene iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Cade sul fronte russo il 4 agosto 1942 (CPC).

1914 

PIOMBINO – Con una lettera di adesione all’appello promosso da «Il Popolo d’Italia», 7 sovversivi locali passano al campo interventista,  “vittime” – come commenta causticamente Amedeo Lamazzi sulle pagine di un numero unico antimilitarista a cura del Fascio rivoluzionario di Piombino – di “una triste illusione“. Tra di loro l’anarchico Edoardo Monaci, nativo di Castel del Piano, che guiderà successivamente i fascisti piombinesi nella Marcia su Roma (BFS).

1915

COLLESALVETTI – Nasce Ottorino Ballantini, partigiano combattente a Roma nel Fronte Militare Clandestino di Resistenza / Bande Carabinieri Caruso con compiti di capogruppo (Anpi Roma).

1917

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce l’antifascista Aldo Guerrini, falegname e comunista. Arrestato per organizzazione comunista nel 1937 e condannato a 5 anni di confino, poi internato per un totale di 7 anni (Squillace, Montalbano Jonico, Bagnoli Irpino). Dal 1943 comandante partigiano combattente (CPC).

1921

LARI – Nasce Giotto Ciardi, carabiniere passato nelle file della Resistenza jugoslava, Medaglia d’oro al valor Militare.

1923

CASTELFRANCO di SOTTO – Nasce Londrigo Bacchini, “Fulmine”. Sellaio, residente a Torino, già caporale di fanteria. Dall’ 1.07.1944 all’ 8.06.1945 collabora con il 4° Settore della Divisione C di Giustizia e Libertà e gli è stata riconosciuta la qualifica di patriota (IRT).

1926

LIVORNO – La Commissione di Polizia manda al confino per 4 anni l’operaio anarchico Virgilio Antonelli, per 5 anni gli ex deputati socialisti Antonio Russardo Capocchi e Giulio Cavina, i libertari Augusto Consani, pastaio, e Giovanni Sarti, ambulante, i comunisti Archisio De Carpis, facchino, e Natale Vasco iacoponi, navigante, ammonendone altri (RLL).

1927 

LIVORNO – Per ”attività sovversiva”, il facchino anarchico Lanciotto Corsi viene condannato a 5 anni di confino, pena successivamente commutata in ammonizione (LXX).

1930

SIENA – Per offese al capo del governo a mezzo stampa, arrestata la studentessa comunista Renata Gradi poi condannata a 5 mesi di reclusione (CPC).

1936

LIVORNO – Il marittimo Vasco Jacoponi è condannato a 5 anni per attività comunista (MdAL).

1938 

BOCCHEGGIANO – Altra riunione clandestina dei comunisti della “O 3 R” che fissano alcune regole sulla schedatura dei propri aderenti e le regole di ammissione dei nuovi compagni (TMV).

1943 

CHIUSI Scalo – Silvio Rossi, custode delle FF.SS., intento al suo lavoro viene colpito da una fucilata proditoriamente sparatagli dal caposquadra della M.V.S.N. Silvestri di Genova che gli cagiona la perdita totale dell’occhio destro (SNFT).

MASSA Marittima 1  – Un gruppo di partigiani della Montoccoli entra in paese e disarma una ronda RSI (CRT).

MASSA Marittima 2 – Al mattino, conclusi tutti i preparativi per decentrare la formazione e per occultare presso coloni fidati il materiale non trasportabile, anche il comandante Chirici lascia la zona per sottrarsi all’imminente rastrellamento fascista di cui i partigiani sono stati avvisati da staffette (RAM).