1885
PISA – Viene affisso il manifesto per ricordare il XXI° anniversario della fondazione de L’ Internazionale che ricorda il motto dell’ inno nichilista ” Si cade a cento, si sorge a milioni “. ” … Alla borghesia che con noi usò sempre manette, fucili e cannoni, noi non risponderemo con votazioni, con proteste e comizi, ma con quegli argomenti che insegnò sempre Michele Bakounine fino all’ultimo giorno della sua vita di cospiratore e di apostolo … ” (ALS).
1887
LIVORNO – Nasce Amedeo Coen, antofascista di religione ebraica. Nel 1940 viene ammonito per offese al capo del governo Mussolini [CPC].
1890
CECINA – Nasce a Cecina Ilio Barontini, uno dei fondatori del Partito Comunista d’ Italia, favorevole agli Arditi del Popolo, internazionalista e combattente in Spagna, con la Resistenza etiopica, quella francese col Maquis, infine nella nostra Resistenza. Eminente figura politica e militante di livello internazionale.
Questa la sua scheda eleaborata dall’ ISGREC.
“Nomi di battaglia: Fanti, Paulus, Dario, Giobbe – Battaglione/Brigata: XII Brigata internazionale (Battaglione Garibaldi), XII Brigata internazionale (Brigata Garibaldi) – Professione: Perito industriale
Biografia: Nato a Cecina LI il 28/9/1890 da Turillo Barontini. Socialista dall’ante guerra, consigliere comunale, candidato alle elezioni politiche nel 1919, tra i fondatori del PCI nel 1921 a Livorno. Esponente di primo piano del suo partito e segretario della Camera del Lavoro, Barontini subisce arresti e processi dal 1922 al 1926. Fermato nel luglio 1927, viene deferito al Tribunale Speciale per organizzazione comunista; assolto per insufficienza di prove nell’agosto 1928, è iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Espatria clandestinamente nel maggio 1931 in Francia dove continua la sua attività politica, quindi nel 1933 viene segnalato a Mosca (dove dirige come tecnico, col nome di Fanti, un reparto di uno stabilimento metallurgico e frequenta i corsi militari dell’Armata rossa) e a Parigi. Alla fine del 1936 è in Spagna: commissario politico del Battaglione Garibaldi, lo comanda durante la battaglia di Guadalajara nel marzo del 1937 (in sostituzione di Pacciardi, in permesso a Parigi); in seguito commissario politico della Brigata Garibaldi.
Nel 1938 lasciata la Spagna, per incarico del governo spagnolo e del PCI, è comandante della Resistenza in Abissinia (con lo pseudonimo di Paulus). Rientra in Francia nel 1940, a Marsiglia, e viene arrestato e incarcerato per 2 mesi. In seguito col nome di battaglia di Giobbe è tra gli organizzatori dei primi gruppi di FTP come istruttore tecnico militare (autore dell’attentato all’Hotel Terminus di Marsiglia). Rientrato in Italia dopo l’8 settembre 1943, Dario(suo nuovo pseudonimo) è chiamato a far parte del Comando generale delle Brigate Garibaldi. In questa veste, organizza i GAP nelle varie regioni occupate dai nazifascisti. Dall’inizio del 1944 e sino alla Liberazione, è alla testa del CUMER (Comando militare unificato Emilia-Romagna). Dopo la Liberazione, viene eletto deputato alla Costituente, poi senatore per il collegio di Livorno nella seconda Legislatura della Repubblica, segretario della Federazione comunista di Livorno e membro del Comitato centrale del PCI. Muore a Livorno il 22/1/1951 in un incidente automobilistico “(ISGREC).
1910
GERFALCO – Nasce Dino Salusti, minatore, partigiano della Guardia Armata, fucilato dai tedeschi il 26 giugno 1944 insieme ai suoi compagni Arduino Barlettai, Ido Salusti e Gino Baldi.
1919
FOLLONICA – Un previsto comizio repubblicano dell’avv. Giovanni Conti, per cui, solo da Massa Marittima, erano giunti ben 300 militanti del partito, viene annullato dall’autorità per l’annunciata contrapposizione dei socialisti che avevano convocato rinforzi da Piombino e da Grosseto. Dopo accenni di scontri, l’adunata repubblicana si svolge privatamente presso il Circolo Calamartina, mentre per i socialisti parla Emilio Zannerini. Finiti i rispettivi comizi, al defluire dei repubblicani massetani verso la stazione, reciproche sassaiole portano al ferimento di tre persone. Viene arrestato il minorenne socialista Pirro Bartoli, trovato armato, che subirà una condanna a due mesi di reclusione [L’Ombrone 10.10.1919].
1921
SCARLINO – Il fascista Archimede Petri guida una squadraccia di Camicie Nere a perquisire arbitrariamente e coi ben noti metodi la casa del ”noto anarchico Bartolommei Angelo” (DFDF).
1924
LIVORNO – Durante una perquisizione in una fiaschetteria di Fiorentina, agenti ”specializzati” procedono all’arresto del sovversivo pisano Biagi e degli anarchici livornesi Gino Magnozzi (27) e Pietro Signorini (29) per detenzione di armi (RLL).
1943
LIVORNO – La Wehrmacht avverte in un comunicato che per ogni nuovo sabotaggio o attacco ai tedeschi verranno uccisi 5 ostaggi (CRT).
MASSA Marittima – I partigiani asportano 30 moschetti dalla caserma della DICAT (CRT).