Piero Bernardi

Nasce a Montecastelli Pisano il 17 marzo 1925 ed è uno dei nove figli di Angiolino detto ‘Picche’, oste, e di Caterina Bardi.
All’età di 11 anni si trasferisce a Radicondoli, praticamente adottato da una coppia di zii senza figli.
Nell’ autunno del ’43 Piero riceve la cartolina di arruolamento nell’ esercito della Repubblica Sociale ma, insieme ad altri due amici che non intendono servire i fascisti, il 22 novembre si rende irreperibile nascondendosi nella campagne.

Si aruola inizialmente nella XXIII Brigata Boscaglia, III Compagnia di Aldo Giuntoli ‘Marco’ dove trova anche i suoi fratelli Paride (Montecastelli Pisano, 7 marzo 1923) e Spartaco (Montecastelli Pisano, 27 agosto 1920): con loro è protagonista di varie azioni, come l’occupazione della miniera di Boccheggiano del 18 marzo ’44 e la c.d. ‘battaglia di Montalcinello’.

A liberazione della sua zona avvenuta, Piero Bernardi decide come altri di continuare la lotta partigiana prima in Val d’Elsa e poi nell’ empolese.
Dopo aver aderito alla Federazione Giovanile Comunista di Colle di Val d’Elsa, si arruola poi nei Gruppi di Combattimento del nuovo esercito italiano con la Divisione Friuli, gruppi con forte presenza di ex partigiani e volontari antinazisti: i senesi che ne fanno parte sono circa 900, 35 i colligiani.

Il 22 marzo 1945 nella località di Villa Zacchia sul Fronte Ravennate, all’età di 20 anni, muore in uno scontro contro i nazisti, “falciato da raffica di mitraglia alla regione toracica ed alla testa”.

Un altro suo fratello, Aldo Bernardi (Montecastelli Pisano, 4 maggio 1912) resterà ucciso da militari tedeschi nella primavera del 1945 a Torino, durante un rastrellamento alla FIAT cui Aldo aveva cercato di sottrarsi con la fuga per evitare arresto e deportazione.

Nel 1947 Pietro Secchia e Luigi Longo, comandanti delle Brigate Garibaldi, rilasciano alla memoria di Piero Bernardi un ‘ diploma di medaglia garibaldina’.

 

[ Scheda tratta dal libro di Carlo Groppi ” La piccola banda di Ariano ” – Il Chiassino 2003 ]