31 agosto

1902 

SIENA – Schedatura dell’anarchico Riego Cesari come individuo “oltremodo pericoloso” e “spavaldo con le autorità” , dotato di “discreta intelligenza tutta rivolta al male” e capace di “esercitare influenza estesa sugli anarchici di tutto il regno, molti dei quali, ed i più influenti, sono stati da lui conosciuti” nelle isole di confino (BFS).

1909

GROSSETO – Nasce Renato Cantini, infermiere, condannato dal TSF a 3 anni con sentenza nr. 23 del 5-4-1935 Pres. Gauttieri – Rel. Presti per “Associazione sovversiva, propaganda comunista“.

1915

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Adriano Coppi, falegname comunista, arrestato il 5 febbraio 1937 per la sua attività politica per la quale viene confinato 3 anni tra Gimigliano, Tremiti e Pomarico. Liberato a fine pena il 4 febbraio 1940 (CPC).

1923

MASSA Marittima – Nasce Guido Mario Giovannetti, futuro partigiano della ‘Camicia Rossa‘ IIIª Brigata Garibaldi [RMR].

1924

ABBADIA S.SALVATORE – Il 31 agosto 1924 il Duce è ad Abbadia ad inaugurare il monumento ai caduti della Grande Guerra e qui, davanti alla rigenerata borghesia amiatina e ad una folla di minatori sconfitti o riconvertiti, espone il modello corporativo fascista e lancia la sua sfida al paese: “Esiste un interesse comune ai datori di lavoro e ai lavoratori”, dice Mussolini alludendo all’ essenza stessa del corporativismo (cioè alla collaborazione tra capitale e lavoro nell’ interesse superiore della nazione [cioè dei ricchi] e al superamento della lotta di classe) e proclama: “Le opposizioni insieme vi assicuro che sono perfettamente impotenti; il giorno in cui uscissero dalla vociferazione molesta per andare alla cose concrete, quel giorno noi di costoro faremo lo strame degli accampamenti delle camicie nere” . Riecheggia qui il famoso discorso alla Camera dei Deputati del “bivacco dei manipoli” con cui Mussolini insediava il suo primo ministero dopo la Marcia su Roma (Storia delle miniere amiatine ).

1928 

PIOMBINO – Nasce Bruno Tosi, nome di battaglia ”Raio”. Residente a Torino, giovanissimo partigiano della 1ª Brigata Giambone – Settore Sap dal 2 maggio 1944 al 26 gennaio 1945, giorno in cui cade in combattimento contro i nazifascisti nel territorio comunale torinese, a Madonna di Campagna (IRT).

1930

LIVORNO – A bordo del piroscafo Maria Josè, di cui è timoniere, il comunista Renato Anguillesi canta con altri ”L’ Internazionale” e per questo sarà condannato a 25 giorni di arresto (CPC).

1943 

PISA – In soli 7 minuti gli alleati riversano su alcuni quartieri pisani una quantità enorme di bombe aeree con un numero altissimo di vittime. I bombardamenti sulla città si ripeteranno per un totale di 54 e, alla fine del conflitto, saranno 1.738 i pisani rimasti sotto le bombe, cui aggiungere i dispersi in numero imprecisato e le 86 vittime di fucilazioni nazi-fasciste (OSR).

1944 

CASCINA – Nel territorio comunale, Amato Serani (35) è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana ).

HARTHEIM – Nel lager tedesco, da deportato, muore Alfredo Catanzano, nativo di Livorno nel 1915  [EDM]. Per la fonte LXX, Catanzano scompare nel campo di Mauthausen.

SIENA – A questa data, sono oltre 900 i partigiani, tra quelli che hanno combattuto in provincia, a proseguire la lotta armata contro i nazifascisti arruolandosi nel Gruppo di combattimento italiano “Cremona” (CRT).

1962

LIVORNO – Muore a 63 anni il combattivo anarchico Varese Di Cocco (RLL).