8 novembre

1887

CASCINA – Nasce Giuseppe Fogli. Bracciante antifascista, nel 1935 viene arrestato per la frase “Quelli che sono andati in Abissinia sono solo dei morti di fame” ed è confinato per 5 anni a Polia. Liberato il 19 ottobre 1936, verrà vigilato fino al 1943 (CPC).

1896

LIVORNO – Nasce Gioiosa Baldacci, comunista e casalinga. Arrestata nel 1936 per tentato espatrio  clandestino a fini politici e confinata 3 anni tra Lula (Nu) e Polia (Cz). Lberata nel 1939, resta al confino col marito Lanciotto Rossi (CPC-RLL).

1903 

SIENA – Nasce Gualtiero Lorenzini. Calzolaio, già noto come socialista, nel settembre 1930 viene arrestato per organizzazione comunista e mandato assolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale. Tuttavia viene ammonito dal regime, fino al proscioglimento avvenuto con l’amnistia del decennale nel novembre 1932. Resta comunque vigilato dai fascisti almeno fino al 1942 (CPC).

1905

SIENA – Nasce Angiolino Ceccherini, facchino e comunista. Arrestato il 19 settembre 1930 per organizzazione comunista, tiene anche davanti al Tribunale Speciale un contegno definito ” Spavaldo e arrogante, confermatosi un accanito e irriducibile sovversivo ” ed è condannato a 5 anni di reclusione da scontare a Finale Ligure, pena da cui viene escluso il 13 novembre 1932 per l’amnistia del decennale ma che lo iscrive comunque nell’ elenco delle persone da arrestare in determinate ciorcostanze. Nuovamente arrestato il 19 novembre 1938 per Soccorso Rosso, viene stavolta confinato per 4 anni alle Tremiti e Pisticci poi, a fine pena, internato come pericoloso nelle contingenze belliche e liberato solo il 18 agosto 1943 dopo la caduta del regime (CPC).

1907

PIANCASTAGNAIO – Nasce Alba Serafini. In seguito residente a Roma, dove fa l’impiegata, viene arrestata per organizzazione comunista nel giugno 1932, deferita al Tribunale Speciale, liberata per amnistia nel novembre 1937. Sarà vigilata fino al 1940 almeno (CPC). Partigiana combattente a Roma con le formazioni del Partito Comunista (Anpi Roma).

1936

LIVORNO – La Commissione labronica assegna al confino per 5 anni il muratore socialista Lanciotto Rossi per tentato espatrio cladestino allo scopo di arruolarsi nell’esercito rosso spagnolo. Rossi è deportato a Lodè (Nu) e poi a Polia (Cz).

1941

PIOMBINO – In Piombino viene rinvenuta la scritta murale “ La vittoria degli uomini onesti è quella del Bolscevismo ” (FAR).

1943 

Luogo non precisato – Il C.L.N. provinciale pisano affida il comando del Comitato Militare a Fosco Dinucci. Si prende anche la decisione di creare una base militare nel volterrano con l’aiuto economico del Partito Comunista (RMAA).

MASSA Marittima – A Poggio all’Ulivo, il comandante Chirici si incontra con il colonnello Odello, inviato dal Centro Militare di Livorno, per concordare l’azione militare su Monterotondo Marittimo, con lo scopo di procurarsi armi (RAM).

1944 

HARTHEIM – Nel lager tedesco, da deportato, muore Silvio Rosini, di Giovanni, nato a Castel del Piano il 14-10-1880 [EDM].