1 novembre

1875

S.GIULIANO Terme – Nasce Mauro Berretti, socialista, meccanico poi residente a Genova. Attivo dall’anteguerra, nel 1916 è condannato per propaganda antimilitarista. Negli anni 1936-1938 viene segnalato come sostenitore della Spagna repubblicana ed iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Il 14 giugno 1940 viene arrestato ed internato per oltre 1 anno a Manfredonia (CPC).

1882 

POGGIBONSI – Nasce Stanislao Pelli. Bracciante, socialista schedato dal 1903, diviene segretario del sindacato ferrovieri del circondario. Nel marzo 1921 è arrestato per i noti scontri di Empoli, condannato a 10 anni, 10 giorni di reclusione. Liberato per amnistia nell’agosto 1925, iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Vigilato fino al 1943 (CPC).

1902

CHIUSI – Nasce Quinto Pompili. Colono, è arrestato nel novembre 1927 per organizzazione comunista, condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione, interamente scontati a Sulmona. Arrestato ancora il 2.5.1934, viene condannato dal Tribunale Speciale a 4 anni di reclusione a Fossano, dei quali 2 condonati, per “Associazione comunista, propaganda sovversiva” (Sentenza n. 16 del 22-3-1935 Pres. Le Metre – Rel. Lanari). . Liberato nel maggio 1936, è vigilato dal regime fino al 1943 (CPC). Operaio, col nome di battaglia “Arrigo” , in Liguria sarà partigiano combattente con grado di capitano e Commissario di Brigata della Vª Brigata Fratelli Figuccio-Iª Divisione Garibaldi Bevilacqua (ILSREC).

1903 

PIOMBINO – Nasce Filiberto Mussio. Ardito del Popolo e anarchico, nel luglio 1923 è condannato per concorso in omicidio di un fascista a 18 anni, 8 mesi di reclusione (carcere di Castiadas in Sardegna). Liberato nel febbraio 1931, residente a Torino, viene vigilato almeno fino al 1942 (CPC). Sarà anche partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 7ª Brigata Sap De Angeli (IRT)

1904 

LIVORNO – Nasce Domenico Nenci. Facchino, comunista attivo dal 1921, nel 1927 è iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Il 30 ottobre 1930 è arrestato con altre 18 persone per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di eclusione a Castelfranco Emilia. Liberato per amnistia nel gennaio 1933 e diffidato, nel giugno dello stesso anno subisce una nuova condanna a 6 mesi di reclusione per oltraggio alla forza pubblica (CPC).

1905 

GROSSETO – Nasce Orfeo Ravagli, partigiano nel bolognese con la 36ª Brigata Garibaldi Bianconcini (DBPB).

1917

PERIGNANO – Nasce Guido Bendinelli. Col nome di battaglia “Toscano“, sarà partigiano in Liguria con la Vª Brigata Nuvoloni – IIª Divisione Garibaldi F. Cascione. Catturato mentre è in missione, verrà fucilato a Sanremo il 5 marzo 1945 (ILSREC).

1918 

PISA – Nasce Vittorio Da Prato. Comunista attivo, residente a Genova, il 18 gennaio 1939 viene arrestato per scritte antifasciste e confinato 2 anni a Lacedonia. Liberato il 28 marzo 1940, viene richiamato alle armi ma sempre da vigilato (CPC).

1919

SIENA – Dopo lunghe agitazioni mezzadrili, le leghe rosse valdelsane partecipano alla stipula dei patti colonici a Firenze e Siena. Molti i miglioramenti economici strappati ed anche riconoscimenti morali che permettevano libertà di vita affettiva e associativa, successivamente eliminati dal fascismo. Con le Camere del Lavoro, firmano i proprietari terrieri di Siena, Castellina in Chianti, Montalcino, S.Gimignano e Torrenieri (MVE).

1923 

PISA – Nasce Roberto Gagliardi. Partigiano combattente con la XXXVª Brigata B. Rizzieri dal 24/41944 al 21/4/1945. Rimasto ferito da colpi di mitragliatrice a Reno Gallo durante un combattimento contro i tedeschi, muore il 27.04.45 presso Meldola (Forlì) (UBO).

1924 

VOLTERRA – Nasce Gino Galassi, nome di battaglia “Tullio“, partigiano dal 4/6/1944 al 25//1945 nella IIª Brigata Beretta (UBO).

1926 

FRANCIA – Il socialista massetano Emilio Zannerini varca clandestinamente la frontiera col paese transalpino per sottrarsi alla repressione fascista (CPC).

1935

LIVORNO – Per lettere contrarie al regime ed alla guerra d’ Abissinia, arresto del ragioniere gavorranese Michele Cavalli, militante comunista (CPC).

1937 

GROSSETO – I “neri” organizzano in grande stile una battuta di caccia al “sovversivo” ancora non domo, per strada o nelle loro case alla presenza dei familiari. Con delle tavolette chiodate viene percosso a sangue Memmo Marconi, poi si arrestano Bruno Bruni, Celso Checcacci (antifascista di Magliano in Toscana che aggredisce il Podestà e subirà 3 anni di confino), Adamo Innocenti ed altri antifascisti alcuni dei quali destinati ad anni di confino (Aristeo Banchi – Si va pel mondo) (CPC).

PORTOFERRAIO – La Questura livornese relaziona che “I militari del Comando Marina di Portoferraio, Mondello Salvatore, Fassa Gino, Cannata Luigi, Giua Francesco e Zuccon Gregorio, si rendono disertori e, a mezzo di barca rubata, espatriano clandestinamente in Corsica, partendo dalla spiaggia denominata La Paludella. Si ritiene che l’episodio tragga origini da motivi politici” (PVQ,19).

1943 

ABBADIA S.Salvatore – Il funerali di Elvise Fabbrini, attiva e sfortunata compagna, morta di tubercolosi a soli 29 anni, si trasformano in una “grandiosa manifestazione popolare antifascista” (LSS,22).

LIVORNO – Alla Macchia del Castellaccio è costituito un Distaccamento partigiano che prenderà in seguito il nome dell’antifascista livornese Oberdan Chiesa (CRT). Intanto sui muri del centro cittadino appaiono scritte inneggianti alla pace ed all’ Unione Sovietica (MdAL).

MASSA Marittima – La Banda del Massetano cambia nome in “Camicia Rossa” e si sposta nei boschi della Marsiliana (CRT). Raggiunte ormai le dimensioni di una formazione di circa 120 uomini, la Banda si divide dislocandosi in località Uccelliera ed a Poggio all’Ulivo (RAM-SUP).

YUGOSLAVIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Russardo Pupi (LXX).