28 ottobre

1872 

LIVORNO – Nasce Emanuele Giuseppe Modigliani. Attivo dagli anni del liceo, tra i fondatori del Psi nella sua città, è consigliere comunale dal 1895, giornalista, avvocato difensore in alcuni processi agli anarchici, agli operai torinesi protagonisti dei tumulti del 1917, contro gli assassini di Matteotti. Organizzatore sindacale, subisce la prima condanna nel 1898 e dal 1913 è deputato. Come antimilitarista partecipa alle Conferenze di Zimmerwald e di Kienthal, pur senza condividerne le soluzioni rivoluzionarie. Nel dopoguerra è tra i massimi dirigenti del partito socialista unitario. Al discorso di Mussolini alla Camera ridotta a “bivacco di manipoli”, risponde gridando “W il parlamento”. Ripetutamente aggredito e ferito dai fascisti che gli devastano anche la casa. Dal 1926, in Francia, svolge intensa attività antifascista e durante la guerra ripara in Svizzera per sottrarsi alle persecuzioni politiche e razziali. Rientra in Italia nel 1944 e muore a Roma il 5.10.1947 (CPC).

1875

PISA – Nasce l’antifascista anarchico Alfredo Carmassi, di professione argentiere. Residente a Lucca, nell’aprile 1923 viene diffidato per attività antifascista. Muore il primo di aprile del 1939 (CPC).

1882 

S.GIULIANO Terme – Nasce Ottavio Moretti. Bracciante, viene arrestato il 9.10.1936 per esaltazione del comunismo e vilipendio dei caduti per la causa fascista, quindi condannato a 5 anni di confino che sconta tra Ponza, Cerchiara e Tremiti. A fine pena ancora trattenuto come internato per la sua pericolosità in concomitanza con la guerra, fino all’amnistia del ventennale fascista del novembre 1942 (CPC).

1901 

CALCINAIA – Nasce Bruno Nesti. Manovale e socialista, residente a Massa, nell’ottobre 1932 è diffidato per l’affermazione “Viva l’anarchia!”. Anni dopo, nel 1941, risulta ancora essere sotto vigilanza (CPC).

1905

VOLTERRA – Nasce Igino Borghi, scultore, comunista, condannato dal Tribunale Speciale a 1 anno di reclusione scontato a Roma per “Organizzazione del PCI, appartenenza al medesimo, propaganda sovversiva, offese a Mussolini e Hitler” (Sentenza nr.52 del 27/04/1939 – Presidente Le Metre – Relatore Milazzo). Residente a Firenze, è vigilato fino alla caduta del regime (CPC).

1910

MASSA Marittima – Si costituisce il Circolo Giovanile Socialista che decide, come tutta la federazione giovanile, di impegnarsi soprattutto su 3 tematiche: antimilitarismo, anticlericalismo e lotta all’alcolismo (MDM).

1914 

POGGIBONSI – Nasce Ferruccio Nencini. Ammonito nell’agosto 1940 per frasi di scherno verso i fascisti: “Andate a difendere il duce, il vostro duce, debbono arruolare anche gli zoppi …”. E’ comunque prosciolto nell’agosto 1942 (CPC).

1918

PIOMBINO – Nasce Renzo “Giusanfon” Biondi  , parteciperà alla Resistenza in Piemonte come patriota della 12ª Brigata Sap Robotti  (IRT).

1921

MAGLIANO in Toscana – Ucciso dai fascisti il socialista Piero Ruggiero (SQU).

1922

PALESTRINA (Roma) – Per fonte fascista, durante la marcia su Roma e mentre si trova a prendere parte ai funerali di un fascista, in una “imboscata” di sovversivi resta ucciso lo squadrista orbetellano Egisto Rotelli [Orbetello 1892].

S. LUCE – I fascisti occupano il comune. Stessa sorte toccherà, nei giorni successivi, ai municipi di Bientina e Crespina (RMAA).

1923

Località imprecisata – Primo arresto di Mario Chirici, repubblicano residente a Massa Marittima, futuro comandante partigiano della IIIª Brigata Camicia Rossa: sarà processato e condannato a sei mesi di carcere, poi dimesso dopo soli due mesi ma vincolato a cinque anni di condizionale. Sarà arrestato altre due volte nel 1925, una per presunta correità, poi smentita per insufficienza di prove, nell’attentato al duce effettuato dall’anarchico Lucetti (RAM).

VECCHIANO – Nella frazione di Filettole, lo squadrista Alessandro Carosi si rende responsabile dell’assassinio di Pietro Pardi il cui corpo viene “usato come tirassegno” (RMAA,32).

1924 

PISA – Durante la manifestazione per celebrare la marcia su Roma, numerosi sono i feriti negli scontri accesisi tra fascisti ortodossi e dissidenti (RMAA).

1925 

LIVORNO – All’età di 49 anni, muore il militante socialista Giuseppe Piccinetti sulla cui schedatura viene sibillinamente annotato che le ferite che ne causano il decesso non sono riportate “per motivi politici, ma perché fanatico seguace delle sue idee” (CPC).

1930 

VOLTERRA – Arresto di Mazzetto Gronchi, segantino di professione, con l’accusa di ”Organizzazione comunista”: condannato a 2 anni che sconterà completamente, anche per il suo rifiuto di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare. Nella stessa occasione e per uguale accusa sono arrestati anche gli alabastrai Angelo Furiesi che sarà condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione, Nello Pistolesi e Goliardo Macchioni: per loro il Tribunale Speciale riserverà una condanna a 2 anni di reclusione, nel caso del Pistolesi da scontare nel carcere di Civitavecchia (CPC).

1932 

ABBADIA S.SALVATORE – In occasione della ricorrenza della Marcia su Roma, un gruppo di fascisti capeggiati dal violento Ugo Tosti di Piancastagnaio aggrediscono in un bar Mauro Capecchi, futuro capo partigiano e dirigente comunista locale, perchè si rifiuta di cantare il loro inno “Giovinezza“(AOC).

1939 

BOCCHEGGIANO – Il “compagno n° 12” riesce a procurarsi 2 rivoltelle a tamburo per la somma di £.30 e, al rifugio Stalin, le consegna al suo gruppo clandestino “O 3 R” (TMV).

1942

PISA – Una squadraccia fascista capitanata da Daniele De Giudi, vicesegretario federale, percorre Borgo Stretto e Via Vittorio distruggendo vetrine ed insegne di ogni negozio gestito da cittadini di religione ebraica. Alla sera, il “lavoro” sarà visionato in incognito dalle maggiori autorità cittadine accompagnate da un robusto corredo di squadristi: sfilano soddisfatti Buffarini Guidi, il podestà Zanetto Lami, il federale Luigi Gazzani, il prefetto Adalberto Berruti, il questore Monarca e altri gerarchi (OSR).

1943 

GROSSETO – In una nota riservata al Ministero degli Interni, il Capo della provincia Ercolani cerca di stimolare la lotta contro i partigiani manifestando nello stesso momento anche la propria preoccupazione: ” Propongo di agire con oculatezza e tempestività per sedare questo movimento pericolosissimo nella provincia di Grosseto. Occorrono pertanto molte forze tedesche: un reggimento. Come primo atto bloccare tutto il paese di Manciano e arrestare tutti gli ufficiali della disciolta Divisione Ravenna e poi agire nella macchia con paracadutisti bene armati. Ripeto che è necessario agire al più presto e con molta energia anche nella zona di Massa Marittima vi sono bande armate” (ACS-TMV).

MONTEROTONDO Marittimo – Per questa fonte è da collocarsi a questa data l’assalto che la banda del massetano fa contro la caserma G.N.R. del paese, inducendo i militi alla resa dopo una scarsa resistenza. Una volta disarmati, i 20 militi vengono rilasciati (MCN).

1944 

AUSCHWITZ – Nel lager nazista, ” non sopravvive alla Shoah ” Corrado Gustavo Coen Pirani, figlio di Achille Coen Pirani e Clotilde Di Veroli, nato a Pisa il 19 maggio 1885. Coniugato con Bianca Norsa, era stato arrestato a Torre Boldone -Bg. (CDE).

1945 

RIOTORTO – Caduto il fascismo, sulle ceneri di una vecchia cooperativa di fatto chiusa dagli squadristi, si riconstruisce la Cooperativa di consumo ”La Proletaria” (PRO).

1955

GAVORRANO – “Licenziamento in tronco del minatore R.R., senza nessuna indennità, dopo 20 anni di servizio …” reo di “… aver dato del crumiro ad un altro lavoratore che si recava al lavoro durante gli scioperi” (LNO).

1969

PISA – Il ministro degli interni, Franco Restivo, intervenendo al Senato per riferire sull’uccisione da parte della polizia dello studente Cesare Pardini, a Pisa, afferma: “Questi avvenimenti, che purtroppo hanno avuto la loro vittima, ci ammoniscono ad opporci all’eversivo operare di minoranze di facinorosi che, trasformando anche le più civili manifestazioni in violenti tumulti, perseguono il fine di turbare gli animi, di esasperare le passioni e di attentare all’ordine democratico”.