21 giugno

1881 

LIVORNO – Nasce Aristide Sommati. Fornaio, socialista già attivo dall’immediato dopoguerra, viene diffidato nel giugno 1927 per propaganda antifascista. Nel 1942 è ancora vigilato dai fascisti (CPC).

1891

VOLTERRA – Nasce Gino Fantozzi. Alabastraio anarchico dall’anteguerra, nel 1931 è diffidato e incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Vigilato almeno fino al 1940 (CPC).

1892

LIVORNO – Nasce Amilcare Antonacci, antifascista confinato politico (CPC ex IAC).

1898

SASSOFORTINO – Nasce l’anarchico Ermanno Neri, “miliziano rosso” in Spagna. Operaio politicamente attivo dal 1919, comunista, espatria nel 1922 e viene iscritto in Rubrica di Frontiera. Nell’autunno del 1939 è internato in Francia e l’anno dopo, nel giugno 1940 fermato al suo rimpatrio con condanna a 5 anni di confino. Liberato nell’agosto 1943 (CPC).

1900

BAGNI S.GIULIANO – Nasce Vasco Spinelli, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1902 

LIVORNO – Nasce Orlando Nocchi. Fratello di Alcide, Ardito del Popolo nel 1921-22, licenziato politico dal lavoro. Comunista, è arrestato nell’agosto 1926 per attività sindacale antifascista e diffidato. Muore il 21.11.1935 (CPC).

1903 

CHIUSDINO – Nasce Guerrino Guerrieri. Sarà partigiano nella Iª Divisione Liguria Montepicchiara e fucilato il 20 gennaio del ’45 con altri quattro, tutti costretti dai nazifascisti a scavarsi la fossa a bordo strada prima della loro esecuzione (ILSREC).

1910 

BAGNI S.GIULIANO – Nasce Vasco Spinesi, verniciatore residente a Genova, viene arrestato nel novembre 1927 per organizzazione comunista ma, rinviato al Tribunale Speciale, è assolto per insufficienza di prove. Nel 1941 arriva la radiazione dal Casellario Politico, evidentemente non più pericoloso per il regime (CPC).

1919

MASSA MARITTIMA – Moti contro il caroviveri (PPT).

SIENA – Circa 500 persone assistono al comizio del socialista Carlo Meini, dell’ anarchico Guglielmo Boldrini , del ferroviere Sesto Bisogni e dell’operaio poggibonsese Gennaro Gennarini, tutti indicati come ‘noto socialista rivoluzionario’: viene deciso di costituire un comitato di agitazione capeggiato dal Segretario della Camera del Lavoro che reclamerà la municipalizzazione degli spacci alimentari, il controllo degli eccessivi guadagni di negozianti ed esercenti,  l’abolizione di mediatori e bagarini nonchè l’abbattimento di almeno il 50 per cento sulle derrate (PPT).

1921

GROSSETO –  L’arrivo provocatorio dei fascisti di Castellani, avvenuto il giorno prima, provoca la reazione dei sovversivi locali con tafferugli sparsi: alla forza pubblica non resta che scortare alla stazione i seguaci di Mussolini per sottrarli a una pesante quanto meritata lezione. Qualche fascista viene bastonato e il comunista grossetano Giuseppe Savelli ucciso. Pochi giorni dopo Castellani e i suoi accoliti torneranno a Grosseto, mettendo in atto nuove e più gravi provocazioni: Grosseto viene invasa da molte squdracce nere che, favorite dal non intervento della polizia, mettono la città a  ferro e fuoco uccidendo gli operai Diani, Neri e Francini, tutti e tre estranei alla politica, ferendo decine e decine di persone, devastando studi, tipografie, circoli, sedi di partiti e sindacati e dando alle fiamme carteggi, giornali, libri, opuscoli.

VOLTERRA – I fascisti distruggono il neo nato circolo ricreativo socialista Garofano Rosso in Borgo S.Giusto (CNE).

1924

ISTIA D’ Ombrone – Nasce Alcide Mignarri, operaio di fornace, renitente alla leva fascista, catturato disarmato, sarà fucilato dai repubblichini di Pucini e De Anna  insieme ad altri 10 giovani a Maiano Lavacchio, dopo un processo farsa, il 22 marzo 1944 [MBG].

1927

PISA – Nasce Vinicio Biagini, antifascista giovanissimo che verrà fucilato dai nazifascisti in Piazza dei Cavalieri il 24 luglio del 1944 (ANPI).

1942 

COLLE di Val d’Elsa – Renzo Cabib, ebreo colligiano, viene convocato nei locali del Comune e costretto a firmare un verbale nel quale gli si comminano numerose, dure prescrizioni che gli impediscono, tra l’altro, in quanto ebreo di allontanarsi dall’abitato, di uscire dopo il tramonto, di leggere giornali e libri stranieri, di occuparsi di politica, tenere apparecchi radio … Il tutto in base alle leggi razziali fasciste (ACV,114).

 1944

ABBADIA di Montepulciano – Nel piccolo campo di concentramento allestito dalla Gestapo nazista al podere San Luigi, viene imprigionato e torturato il ventenne partigiano siciliano Giuseppe Marino prima di essere impiccato nel Corso di Montepulciano il 23 giugno. (Punto paas).

ALTA MAREMMA – Le sezioni Mancuso, Gandolfi e Dani della IIIª Brigata Garibaldi Camicia Rossa sono riunite per formare la Iª Compagnia sotto il comando del tenente Angelo Sangalli di Milano. Una IIª Compagnia, al comando del tenente Eros, invece viene istituita raggruppando le sezioni Fidanzi, Cheli, Landi e Baroni   (RAM).

BRACCAGNI – Le unità alleate conquistano il paese.

BURIANO – Le unità alleate conquistano il paese.

CAMPAGNATICO – I nazisti uccidono i giovani Cesare Benocci (20) e Liborio Masi (24) (Regione Toscana).

CASAL di PARI – In località S.Antonio, Decimo Savoi (62) viene ucciso da militari tedeschi ( SNFT ).

CASTAGNETO CARDUCCI – Al Poggio all’Incrociata, i partigiani della 3a Brigata catturano un soldato austriaco (CRT).

CHIUSDINO – In località Fogari, partigiani della Lavagnini si scontrano con tedeschi intenti all’ opera di annientamento delle ‘ bande dei ribelli ‘  (PVM).

CHIUSI – In località Asso di Picche, i tedeschi uccidono il civile Francesco Pelaggi di 69 anni ( SNFT ).  Catturati dai nazisti, vengono uccisi sul posto Amedeo Giorgi (20) e Francesco Pelacci (69) (Regione Toscana).

GROSSETO – Le retroguardie tedesche uccidono 2 patrioti (CRT).  Nel territorio comunale, Lorenzo Butelli (38) è ucciso dai nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana).

MASSA Marittima – Ricevuta la notizia dell’avvicinarsi delle truppe alleate a Sud  di Massa Marittima,  inizia un lavoro di molestia verso le truppe tedesche nella piana del Cicalino,  dove si trova ben nascosta nella boscaglia una stazione radio che in continuazione trasmette  gli spostamenti dei partigiani. Tre volontari partigiani della Camicia Rossa ( Dino Cocolli, Bruno Giannoni e Torquato Fusi ) la distruggono, fecendo anche saltare due cannoni e catturando alcuni prigionieri. Per quest’azione il Comandante Chirici  propone i gradi di “sergente” che Dino Cocolli, in coerenza col suo carattere schivo e modesto, rifiuta.

MASSA Marittima 2 – Una pattuglia della Camicia Bianca in perlustrazione, cattura e sottrae 3 cavalli ai tedeschi (RCBR).
Uomini della Sezione Gattoli della Camicia Rossa mitragliano automezzi tedeschi in località Ghirlanda, provocando tre morti (RAM).

MONTALCINO – In località Rogarelli, i tedeschi catturano il giovane Ezio Ferretti, lo trascinano fuori di casa fucilandolo nel campo coltivato adiacente (I. Caprioli).

MONTEPESCALI – Le unità alleate conquistano il paese.

PIENZA – Un attacco tedesco porta alla cattura di 7 partigiani (CRT).

PISA – La mattina poco dopo le 5, il comandante partigiano “Mario“, Elvezio Cerboni, prelevato dal carcere Don Bosco dai nazisti su mandato fascista, viene trasferito alla caserma della GNR e immediatamente fucilato. Il tenente tedesco presente alla fucilazione riferisce che “Mario” muore “alzando il braccio con il pugno chiuso” e gridando “viva Lenin” (LPP).

PISA 2 – In Piazza dei Cavalieri viene fucilato l’ antifascista Vinicio Biagini di 17 anni.

PISA 3 – In seguito ai pesanti ed indiscriminati bombardamenti alleati sulla città, i detenuti del Don Bosco si ammutinano iMpadronendosi delle armi abbandonate dalle guardie carcerarie. E’ la milizia fascista a presidiare il carcere dall’esterno aprendo il fuoco contro i carcerati. Restano feriti alcuni tra i detenuti politici, parte dei quali però riesce a fuggire per mezzo di scale di legno improvvisate. Sono bruciati gli schedari dei detenuti politici ed il direttore, sotto la pressione psicologica del momento, dichiara che nessun politico è rimasto nel Don Bosco, favorendo così la scarcerazione di molti uomini utili alla Resistenza (RMAA).

RADDA in CHIANTI – Nel territorio comunale, Tosca Trentanove (10) è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana ).

ROCCASTRADA –  Cade in combattimento il Comandante partigiano della Brigata Gramsci, Sady Basi (AGA). Per le fonti RMAA-ISRT il fatto accadrebbe il giorno 17 giugno.

S.CARLO – Le SAP di S.Vincenzo disarmano alcuni aderenti al PFR e recuperano 12 rivoltelle (CRT).

S.GIULIANO TERME – Nel territorio comunale, Fernando Simonini  è vittima dei nazifascisti (Progetto Memoria – Regione Toscana ).

S.LORENZO a PAGNATICO – Apparentemente senza motivo, i tedeschi della Wehrmacht ammazzano il bracciante Gino Tacchi mentre sta tranquillamente seduto sugli scalini di casa “sul far della sera” (RMAA-CRT).

SASSO d’OMBRONE – Le unità alleate conquistano il paese.

SASSO PISANO – Tre Squadre partigiane, al comando di “Francois” Iacopini, disarmano la caserma fascio-repubblicana del Paese, compiendo rappresaglia sui fascisti . Per il sopraggiungere della cavalleria tedesca, avviene uno scontro cruento che porta ad un numero imprecisato di feriti tra i germanici (RGB). In seguito allo scontro del giorno precedente, nella notte i partigiani di ‘Francois’ tentano il recupero di  materiale e mezzi abbandonati dai tedeschi ma sono fatti oggetto di colpi di artiglieria pesante e costretti a lasciare la zona (ACG).

SCARLINO – Altro arresto e disarmo di due sottufficiali dell’esercito germanico, consegnati anche questi alle forze alleate, da parte della Banda partigiana del paese (RBSC-CRT).

SIENA – Viene lanciato l’obiettivo del Comando della Brigata Spartaco Lavagnini: ” Preparare con tutta urgenza un piano per l’occupazione della città ” (Ist. Storico Resistenza Senese).

SOVICILLE – Bombardata e distrutta dagli Alleati un’ autocolonna tedesca tenuta ferma e impegnata da due giorni dai partigiani del Distaccamento Borgianni-Boschi in località Rancia (CRT).

STAGGIA SENESE – I GAP della Val d’Elsa sparano su soldati tedeschi intenti a razziare uccidendone 1 (CRT).  Alcuni popolani armati di fucile fanno fuoco contro una ventina di razziatori nazisti uccidendone quattro (BPA).

SUVERETO – Viene attaccato il campo partigiano al Caglio ed i 40 partigiani al momento presenti si disperdono senza subire perdite. In paese, intanto, 2 partigiani catturati nei giorni precedenti vengono fatti evadere dai GAP (CRT). Una sezione della IIIª Brigata Garibaldi viene a conflitto con una pattuglia tedesca uccidendo due tedeschi e ferendone un terzo (RAM).

TIRLI – Le unità alleate conquistano il paese.

VADA – Un sacerdote riesce a scongiurare una strage nazista: i tedeschi avevano già radunato in piazza la popolazione  (CRT).

VETULONIA – Le unità alleate conquistano il paese.

1951

LIVORNO – Nel porto di Livorno l’ancoraggio da 24 ore della portaerei Koral Sea con 4 navi di scorta dà luogo a proteste ( CFC ).