Giovanni Ciarpaglini

Nasce a Montiano, frazione del comune di Magliano in Toscana il 23 febbraio del 1899.

Già iscritto alla Gioventù socialista fin dal 1919, alla nascita del Partito Comunista vi aderisce e si segnala come militante attivo sia nelle lotte sindacali dei minatori del Grossetano sia, una volta trasferitosi ad Arezzo, nel fronteggiare le prime squadracce nere tra gli Arditi del Popolo, gruppo con il quale partecipa agli scontri antifascisti a Castelnuovo dei Sabbioni (Ar) ed è proprio per questi fatti che subisce una prima condanna a 12 anni e 5 mesi di reclusione, scontati solo in parte perché usufruisce di un’ amnistia e viene liberato il 17 giugno 1926.

I suoi conti col regime non finiscono qui poiché già nel 1928 viene diffidato per la sua attività nel Soccorso Rosso, l’organizzazione solidaristica comunista che si fa carico dell’assistenza sociale ai prigionieri politici ed alle loro famiglie. Decide allora di espatriare clandestinamente in Francia per sottrarsi alla repressione.

Anni dopo il Partito gli affida una missione in Italia e durante questa, il 4 luglio 1932, è scoperto ed arrestato, senza tuttavia essere deferito al Tribunale Speciale per non fargli usufruire di un’imminente amnistia e direttamente condannato al confino a Ponza per 5 anni.
Durante il confino subisce un’altra pena a 10 mesi di carcere per partecipazione ad agitazione collettiva ed è liberato soltanto il 29 settembre del 1938.
Naturalmente la vigilanza fascista non viene meno e lo troviamo sorvegliato praticamente fino al crollo del regime e, sempre naturalmente, la sua attività clandestina nel PCI continua e si rinnova in quanto Ciarpaglini è uno degli organizzatori della Resistenza nell’ aretino e rappresentante di spicco nel CLN.
A Liberazione avvenuta, ricopre vari incarichi politici e amministrativi provinciali per conto del suo partito fino alla prematura morte che avviene ad Arezzo  l’8 febbraio 1953.

 

 

(Scheda a cura di A.Montalti per www.radiomaremmarossa.it – Fonti “Antifascisti nel Casellario Politico Centrale – Quaderni ANPPIA” – A.N.P.I. )