Previous slide
Next slide

“a coloro che non vollero la felicità per sé ma la cercarono e la vollero per tutti, dando alla causa il fiore della gioventù e della vita, senza mesti atteggiamenti di vittime, senza tragiche rassegnazioni di martiri, per turgida esuberanza di forza e di vita, per intimo rigoglio di fede nell’ideale.”

Luigi Galleani

Questo sito vuole essere un doveroso omaggio ai tanti dimenticati, a coloro che hanno speso gran parte delle loro esistenze per edificare un mondo più giusto, che offrisse a tutti ( o, quanto meno, a un numero molto più vasto di uomini e donne) la prospettiva di condurre una vita dignitosa, dove fossero banditi lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, l’emarginazione e la sottomissione delle classi subalterne, la divisione basata su censo e proprietà, l’esclusione dai livelli scolastici e informativi più elevati.

Uomini e donne che hanno speso il loro tempo – in molti casi tutto il loro tempo giungendo al sacrificio della vita – per cambiare radicalmente una società pietrificata e profondamente, radicalmente iniqua, senza nulla chiedere per sé stessi dov’erano nati o si erano battuti, nell’esilio, nella lotta di Liberazione, nelle agitazioni rivendicative, nelle lotte politiche e in quelle sindacali.

Uomini e donne che hanno operato nella Maremma grossetana – e nei limitrofi territori livornesi, pisani e senesi – e nell’emigrazione politica, che si sono calati nelle lotte sociali sin dagli ultimi decenni dell’Ottocento e hanno percorso – con una fermezza e dignità di cui oggi non resta traccia – la prima metà del Novecento.

Si trattava di internazionalisti, di anarchici, di socialisti, di comunisti, ma anche di mazziniani e di elementi senza partito, di nemici dichiarati del potere, molti dei quali hanno pagato prezzi elevatissimi per i loro no al potere, alla monarchia, alle istituzioni, al fascismo, alla guerra, all’ingiustizia, come è accaduto – per citarne soltanto alcuni – a Alfredo Boschi, Etrusco Benci, Italo Ragni, Vittorio Alunno, Norma Parenti, Elvezio Cerboni, Nello Manni

È consentita la riproduzione a fini non di lucro dei materiali di www.radiomaremmarossa.it purché se ne riporti la fonte

La Sovversione

Ben prima degli anni della nascita e dello sviluppo dello Stato totalitario fascista, vi fu chi fece della lotta contro lo Stato borghese il motivo centrale delle proprie esistenze. Questa sezione raccoglie quante più brevi biografie di figure cui dobbiamo mirabili esempi comportamentali, di elaborazione intellettuale e di tenuta politica. Come per le altre sezioni, il nostro principale ambito geografico di riferimento è la Maremma, in una sua più vasta accezione che, dalla provincia di Grosseto, si estende a quelle di Livorno, Pisa e Siena.

La Resistenza

Le Brigate e le principali Bande partigiane, le partigiane ed i partigiani che hanno contribuito in modo determinante alla liberazione della Toscana del sud dall’occupazione tedesca e dalla dittatura fascista.

La Ricerca

Oltre ad un’ampia cronologia che supera le ottomila notizie, unica nel suo genere, la sezione racchiude particolari elaborazioni di onomastica e toponomastica relative a personaggi ed organizzazioni inerenti alla storia del movimento operaio ed antifascista nel sud toscano.

Oggi in Spagna...

… e domani in Italia. Era questo lo slogan che motivava i volontari italiani accorsi in Spagna a lottare contro i golpisti nazionalisti di Franco ed i loro alleati Hitler e Mussolini. Qui troverete notizie biografiche sul contributo dato da comunisti e anarchici, socialisti, repubblicani ed altri antifascisti senza partito.

“Vi chiedo una sola cosa: se sopravvivete a questa epoca non dimenticate. Non dimenticate né i buoni né i cattivi. Raccogliete con pazienza le testimonianze di quanti sono caduti per loro e per voi. Un bel giorno oggi sarà il passato e si parlerà di una grande epoca e degli eroi anonimi che hanno creato la storia. Vorrei che tutti sapessero che non esistono eroi anonimi. Erano persone, con un nome, un volto, desideri e speranze, e il dolore dell’ultimo fra gli ultimi non era meno grande di quello del primo il cui nome resterà. Vorrei che tutti costoro vi fossero sempre vicini come persone che abbiate conosciuto come membri della vostra famiglia , come voi stessi.”

Julius Fucik (eroe e dirigente della Resistenza cecoslovacca, impiccato a Berlino l’8 settembre 1943).