9 dicembre

1870

PISA – Nasce Giuseppe Favilli. Antifascista trasferitosi a Livorno, viene arrestato nel gennaio 1927 per offese al capo del governo e condannato a 4 mesi di reclusione e 400 lire di multa (CPC).

1885

LIVORNO – Nasce Angiolo Donati. Tipografo, anarchico segnalato già dal 1904, viene ammonito nel 1937 per ascolto di Radio Barcellona, anche se prosciolto nell’ottobre dello stesso anno. Continua la vigilanza su di lui, almeno fino al 1942 (CPC).

1892

LIVORNO – Nasce Lina Maria Sonnino, ebrea deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz (EIT).

1894 

VICOPISANO – Nasce Giuseppe Baroni. Sarà partigiano in Liguria con la Brigata Garibaldi Sap Mirolli Pinetti, per la quale cadrà il 24 aprile 1945 a Terralba -Ge (ILSREC).

1902

LIVORNO – Nasce Rovigo (Alfredo) Colombini, facchino comunista e Ardito del Popolo, arrestato nel 1921 per scontri armati ma assolto per insufficienza di prove. Nel 1931 è diffidato, poi sconta un mese di carcere nel 1933 per sospetto lancio di esplosivi e viene così vigilato almeno fino al 1942 (CPC).

PIOMBINO – Nasce Cirillo Baesso, combattente antifascista in Spagna (CPC ex AICVAS).

1908

SIENA – Presumibilmente nella frazione di S.Andrea Montecchio, nasce Gino Ciatti, falegname arrestato il 26 luglio 1932 per organizzazione comunista. Deferito al Tribunale Speciale, l’amnistia del decennale lo libera il 12 novembre del 1932. Ma non cessa la vigilanza nei suoi confronti, almeno fino al 1942 (CPC).

1924 

ROSIGNANO Marittimo – Memore di una bastonatura ricevuta tempo prima, in piazza Libero Turchi, l’operaio sovversivo Antonio Vaglini, sostenuto dal suo compagno Giuseppe Scuffi che tiene controllata un’altra camicia nera, infligge una dura lezione di cazzotti al fascista Quinto Toncelli, strappandogli poi il distintivo della milizia. Successivamente il Vaglini si rende irreperibile (PVQ,12).

1926

LIVORNO – I comunisti Dino Frangioni e Alcide Nocchi, insieme all’anarchico Oreste Belli, sono fermati dalle forze dell’ordine perché sospettati di favorire l’emigrazione clandestina e … di aver organizzato una cena per festeggiare il nono anniversario della rivoluzione d’ottobre (RLL).

1929

GENOVA– Il tramviere comunista Guglielmo Ciulli, di Rosignano,  viene assegnato al confino per due anni perché ha tentato la ricostruzione del P.C.d’I. in Liguria e svolto propaganda contro il plebiscito fascista (RLL).

1930

LIVORNO – Arresto del facchino Mario Camici e dell’operaio Leonetto Ciolli, accusati di far parte attivamente dell’ “organizzazione comunista” della loro città  (CPC).

1933 

GROSSETO – La Prefettura di Grosseto si occupa del più pericoloso antifascista maremmano, Domenico Marchettini detto Il Ricciolo. Già disertore, esule in Francia, nel 1922 aveva ucciso il fascista Antonio Mucciarelli. Così viene descritto nel mandato di cattura: “Ha i seguenti connotati: Statura media – corporatura tarchiata – fronte alta – baffi spioventi – capelli neri – adiposità molta – espressione fiosionomica truce – barba rasa – talvolta si trucca con barba finta … “.

1943 

ASCIANO – In ottemperanza alle Leggi sulla Razza, il Comune fa sapere al Capo della Provincia che sul suo territorio dimorano gli ebrei Heinz Spiegel (tedesco), Ago Angelo e la moglie Fanny De Porto, e gli sfollati livornesi Emma Vivanti, Manlio Disegni e la figlia Elvira ( AdSSI Fondo Pref. b.295 ).

1944

LIVORNO – In un cinematografo, un soldato americano “offrendo caramelle, addescò il dodicenne Silvano F. Condottolo per la strada lo violentò. Alle grida di aiuto, emesse dal ragazzo, il militare lo colpì con pugni, laciandolo a terra svenuto. Il ragazzo riportò lievi ferite” (DGV).