9 aprile

1877

LIVORNO – Nasce Gustavo Eminente, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1879 

POGGIBONSI – Nasce Luigi Pertici. Barrocciaio e antifascista, è arrestato nell’agosto 1929 per vilipendio del regime, condannato a 6 mesi di reclusione, 500 lire di multa. Muore nel 1933 (CPC).

1890

PISA – Nasce Athos Lisa. Impiegato, eminente figura del Partito Comunista. Già socialista dall’anteguerra, nel 1920 partecipa all’occupazione delle fabbriche, poi licenziato politico nel 1923, segretario della Camera del Lavoro, segretario regionale del Pci in Toscana e in Puglia nel 1924-26. Arrestato il 29 dicembre 1926, viene condannato dal Tribunale Speciale a 9 anni, 10 mesi, 12 giorni di reclusione per ” Creazione di esercito rivoluzionario, cospirazione, propaganda, istigazione di militari alla disobbedienza, istigazione alla lotta armata contro le classi borghesi e il PNF, ecc.” con sentenza nr.  66 del 27-6-1928 ( Presidente Saporiti – Relatore Buccafurri ): in questo periodo rifiuta di associarsi alla domanda di grazia presentata da un familiare. E’ liberato per amnistia l’ 11.11.1932, poi, all’inizio del 1933, espatria in Francia dove ricopre vari incarichi politici, assistenziali, giornalistici nelle organizzazioni dell’emigrazione. Partecipa anche alla Resistenza sulle Alpi Marittime (CPC).

1899

VOLTERRA– Nasce Dino Cherici, alabastraio anarchico. Espatriato clandestinamente nel 1921, viene segnalato in Belgio, Francia, Germania e poi in Spagna dove si arruola nelle formazioni antifranchiste. Fatto prigioniero nella battaglia di Santander, viene condannato a 30 anni di reclusione a Pamplona (CPC).

1904 

LIVORNO – Nasce Tullio Bracci. Col nome di battaglia “Brato“, sarà partigiano combattente il Liguria nella Iª Brigata Giustizia e Libertà-Sap (ILSREC).

1909

CASCINA– Nasce Lavinio Vaghetti, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1912 

PIOMBINO – Nasce Cesare Battistini, nome di battaglia “Rafa“. Residente a Torino, già caporalmaggiore dei bersaglieri. Partigiano combattente nel periodo dal 15.02.1944 all’8.06.1945 nella 2ª Brigata Gap Dante Di Nanni e nella Brigata Sap Manovra (IRT).

1913 

PISA – Nasce Urano Baglini. Sarà partigiano combattente in Liguria e rivestirà il ruolo di commissario politico nella 912ª Brigata Garibaldi Sap Gramsci (ILSREC).

1918

CECINA – Nasce Ilio Mazzinghi, nome di battaglia “Tommaso“, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 2ª Divisione Langhe, per la quale resta ferito in azione (IRT).

TATTI– In località Porcareccia, dopo aver tentato di resistere a decine di carabinieri, si arrende l’anarchico disertore Primo Menichetti ( Vedi Biografia R/esistente ).

1920 

ORENTANO – Nasce Aldo Marinari, nome di battaglia “Drago“, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Brigata De Paolo della 6ª Divisione di Giustizia e Libertà (IRT).

1924

LIVORNO– I fascisti feriscono, in Via Garibaldi,  l’operaio Faustino Marinelli, quindi aggrediscono selvaggiamente, in un’altra zona della città, il comunista Eletto Allegri spezzandogli vari denti. Nella notte, in via Roma, tocca all’operaio socialista Enrico Baroni, 23 anni, colpito ‘a tergo’ con una revolverata. Baroni morirà 2 giorni dopo (RLL).

1925

SIENA – Nasce Luciana Lascar, ebrea arrestata a Firenze, deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz come i genitori Umberto lascar er Ada Procaccia e la sorella Wanda (EIT).

1926

GROSSETO – Nasce Pietro Eugenio Carosio, partigiano combattente inquadrato già dall’8 settembre ’43 nel Fronte Militare Clandestino di Resistenza, gruppo Bianchi Manfredi di Roma  (ANPI Roma).

LIVORNO – Il milite fascista Pompilio Testa sorprende il carrettiere diciottenne Pietro Ricciardi mentre, in un cortile di via Piave, pronuncia ”parole d’oltraggio, improperi o peggio” contro Mussolini: condannato per direttissima, Ricciardi si vede infliggere 6 mesi di galera (RLL).

1934 

POGGIBONSI – Per organizzazione comunista, viene arrestato Luigi Minghi, operaio che si vedrà inflitta una condanna dal T.S. a 5 anni di reclusione (CPC).

S.GIMIGNANO (o Poggibonsi) – Secondo arresto del falegname Angiolo Corsi con l’accusa di ”organizzazione comunista“: subirà una condanna dal Tribunale Speciale a 5 anni di confino di cui 2 condonati (CPC).

1937

LIVORNO – Finisce in carcere il fabbro comunista Guido Lemmi, accusato di aver diffuso le notizie messe in onda a ”Radio Barcellona”. Lemmi è assegnato al confino per 4 anni e deportato a Celico, nel cosentino (RLL).

1938

COLLE Val d’Elsa – Arresto dell’antifascista Nello Mearini con l’accusa di vilipendio del regime: subirà una condanna al confino per un anno (CPC).

1944

BOCCHEGGIANO – Dal Notiziario della GNR veniamo a sapere che ” Il 9 corrente, alle ore 9,30 … elementi ribelli fecero brillare cartucce di dinamite in un pozzo per l’estrazione di pirite di ferro, provocando un danno di circa un milione di lire al macchinario. Il pozzo potrà essere riattivato fra un mese. Successivamente i banditi tentarono di fare irruzione nella caserma del distaccamento G.N.R del luogo, ma la pronta ed energetica reazione dei militi, costrinse gli assalitori ad allontanarsi” (NGNR del 12/04/1944 – TMV).

MONTIANO – “ Si porta a conoscenza del Duce che ” le formazioni ribelli operanti nella zona del Comune di Montiano (Grosseto) si sono frazionate in piccoli gruppi, di varie entità, decentrati per tutto il territorio della provincia di Grosseto. Si ritiene che tale scaglionamento di forze sia stato effettuato per rendere meno vulnerabili le bande e per poter svolgere, in un più vasto raggio d’azione, gli atti di terrorismo. ” (NGNR del 9/04/44).

PORTOFERRAIO – ” Il 9 Aprile 1944, in Portoferaio, giunsero certi Nicola Russo, Carlo Canosa  e Antonietta Fanoblia, fuggiti dalla Maddalena con una barca da pesca per sottrarsi alle angherie commesse dagli anglo-americani. I fuggiaschi hanno dichiarato che nell’isola regna la fame e i pochi generi esistenti vengono venduti  a prezzi iperbolici. ” (NGNR del 27/04/1944).

S.ANGELO in COLLE – Nottetempo, i partigiani affiggono  “tre manifestini sovversivi incitanti i militi della Gnr a disertare e a collaborare con i ribelli” (Notiziario Gnr del 22/4/1944 – CRT).

1945 

GERFALCO – Durante una perquisizione della Polizia Alleata nella sede del Comando della  XXIII Brigata, sparisce una buona parte della documentazione ufficiale della storia delle azioni della stessa (ACG).