8 dicembre

1878 

MASSA Marittima – Alla miniera di Fenice Massetana, una fucilata sparata da persona non identificata colpisce alla gamba l’ing. Pelopida Ferreri di Torino che in seguito morirà all’ospedale di Firenze per cancrena. Per rappresaglia la Società chiude la miniera per ben cinque mesi (MCN).

1886

CAPOLIVERI – In seguito ad una banale lite tra compaesani, intervengono i gendarmi cui la gente accorsa impedisce l’arresto di un contendente. I carabinieri sparano colpendo una donna e dando la scintilla definitiva alla degenerazione in tumulto popolare. Asserragliati, i carabinieri faranno ricorso ai loro fucili uccidendo 2 persone e ferendone 9. Il giorno dopo Capoliveri è invasa da militari. ( Tratto da Lo scoglio – Elba).

1888

LIVORNO – Nasce Guido Rabà,  internato in quanto ebreo come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1891 

SINALUNGA– Nasce l’anarchico Bernardo Mastioni. Esule in Francia. Nel 1948, insieme all’ex miliziano di Spagna Ermanno Neri, si impegna perché venga ricollocato a Roccatederighi il busto di Francisco Ferrer realizzato da Ivo Pacini e abbattuto dai fascisti nel 1922.

1900

LIVORNO – Nasce Dino Demi, vetraio, comunista schedato. Condannato ad oltre 5 anni nel 1924 per i fatti di Figline Valdarno del 1921, subisce altri fermi e condanne. Incluso nella lista dei “pericolosissimi” e, dal 1933, in quella degli “attentatori”, viene anche munito di carta di identità come “nemico del regime”. Irriducibile, subisce gli ultimi arresti nel 1940 perché ritenuto capace di svolgere attività disfattista (internato 10 mesi a Manfredonia) e nel febbraio del ’44, con detenzione nel carcere di Pisa (RLL).

1904 

LIVORNO – Nasce Giuseppe Stefanini. Operaio antifascista, nel settembre 1939 viene ammonito per 2 anni, interamente scontati, con l’accusa di ”organizzazione comunista” (PC). [N.B. esiste antifascista omonimo, Livorno 30.9.1903].

1907

LIVORNO – Nasce Menotti Gasparri, vetraio, condannato a 1 anno dal TSF per “Propaganda comunista” con sentenza nr. 95 del 17-9-1928  Pres. Ciacci – Rel. Buccafurri.

1922 

PIEVESCOLA – Nuova aggressione al comunista Giuseppe Braccagni, segretario della sezione giovanile comunista, da parte dei fascisti di Casole d’Elsa (ACV,190-MAC).

VOLTERRA – Il Tribunale assolve per insufficienza di prove gli anarchici Socrate Franchi e Matteo Menotti, arrestati il 24 maggio, dopo la scoperta di un quantitativo di armi ed esplosivi  presso il cimitero di Piombino (RLL).

1924 

GROSSETO – Nasce Nunzio Adiletta, futuro partigiano in Liguria con nome di battaglia “Tristan“, combattente nella  IIIª Brigata Jori-IIIª Divisione Garibaldi Cichero (ILSREC).

1938 

ROMA – All’Ufficio Confino Politico del Casellario Giudiziario, arrivano le autorizzazioni a far assegnare al confinamento per Burroni Amerigo fu Assunto (Siena, 1891, comunista), Ceccarelli Agostino fu Carlo (Asciano, 1902, comunista), Ceccherini Angiolino fu Ferdinando (Siena, 1905, comunista), nonchè a far sottostare ai vincoli di ammonizione per Cortonesi Gino fu Luigi (1913, Murlo), Betti Gino fu Giulio (Monticiano, 1902) e Poggiolesi Alfio fu Ferdinando (Colle di Val d’Elsa, 1918), anch’essi tutti comunisti (ACV,101).

1943 

FRASSINE – Alla presenza del comandante Chirici, viene costituito il Comitato clandestino locale, ad opera di Gemisto Caramassi, Claudio Dini, Angiolino Ciangherotti, Faustino Corti ed altri. Si prendono inoltre accordi con coloni e fattorie della zona per il reperimento e la raccolta viveri per sostenere il partigianato, viveri da accantonare presso la fattoria del Frassine (RAM).

JUGOSLAVIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Ugo Vincenzini (LXX).

MANCIANO – In località Dispensa Biserni, 30 uomini armati disarmano 2 militi della Milizia Forestale rilasciandoli per ordine di “Certo Arancio ” (CRT).

1944

PIEMONTE – Viene fucilato dai nazifascisti Edoardo Castagnone, civile nativo di Rosignano Marittimo (IRT).