5 settembre

1872 

LIVORNO – Nasce Pilade Pieri. Negoziante antifascista, residente a Piombino, viene ammonito nel 1937 per critiche al regime, prosciolto quindi nel gennaio 1938. Risulta comunque ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1883 

SOVICILLE – Nasce Giuseppe Senesi. Bracciante, socialista attivo fin dall’immediato dopoguerra, è condannato 3 mesi di reclusione nell’aprile 1930 per offese al capo del governo. Nel novembre del 1931 viene ammonito per propaganda antifascista, poi ben due volte condannato per contravvenzione al monito. Nel 1940 si rende irreperibile alle ricerche della polizia (CPC).

1888

LIVORNO – Nasce Giuseppe Casabona, meccanico e socialista. Consigliere della Camera del Lavoro di la Spezia nell’ immediato dopoguerra, espatria cladestinamente in Francia nel 1923 ed è iscritto in Rubrica di Frontiera. Al suo rimpatrio, nel marzo 1941, viene fermato e diffidato (CPC).

1891

S.FREDIANO a Settimo – Nasce Mandino Balagi, falegname comunista. Viene arrestato il 6 marzo 1937 per tentato espatrio clandestino e condannato a 4 mesi di reclusione. In occasione di una precedente permanenza in Francia, era stato segnalato per attività antifascista all’estero (CPC).

1892 

VICOPISANO – Nasce Comunardo Ferrucci. Sarto, segnalato come ”di principi socialisti” fin dal 1912, viene diffidato per propaganda antifascista nel febbraio 1941 (CPC).

1898 

RAPOLANO Terme – Nasce Folco Gigli. Bracciante, socialista, nell’ottobre 1930 è condannato a 3 mesi di reclusione, 300 lire di multa per offese al capo del governo. Era ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1902

LIVORNO – Nasce Amerigo Capecchi, navigante e comunista. Attivo nell’immediato dopoguerra, nel gennaio 1935 viene arrestato per propaganda comunista e diffidato. Costantemente vigilato almeno fino al 1942 (CPC).

1904 

GROSSETO – Nasce Ottavio Franchi. Muratore comunista, verrà ammonito dal regime nel marzo 1942 per appartenenza a Giustizia e Libertà (CPC).

1907

LIVORNO – Nasce Silvano Carbonelli, vetraio, attivista della cellula comunista delle Vetrerie Rinaldi di Livorno. Arrestato il 17 novembre 1931 per attività comunista, è condannato a 1 anno di reclusione a S.Maria Capua Vetere ma liberato per amnistia il 10 novembre 1932 (CPC – AFB).

1915 

PONTEDERA – Nasce Enzo Francalanci, futuro partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la  la Brigata Borgo Pio con funzioni di Comandante di Squadra (IRT).

1920

PIOMBINO – Il Prefetto telegrafa relazionando sul tentativo che gli operai piombinesi avrebbero fatto di “trattenere” il direttore dello stabilimento (CLP).

1921

CAMPIGLIA Marittima – Il Commissario di P.S. fa arrestare il comandante degli Arditi del Popolo Ferdinando Pacini ed altri compagni, precedentemete diffidati, come Valentino Garosi fu Angelo, Dino Pellegrini fu Lorenzo, Costante Magnolfi di Sante: ” Tutti sono associati locali carceri per associazione a delinquere, manifestazione sediziosa, rifiuto d’obbedienza. ” (FAR).

LIVORNO – In una fiaschetteria presso la Barriera di Crocetta, la polizia sequestra armi ed arresta i sovversivi Ermenegildo e Assunta Parrini  (RLL).

PALAIA – Incursione notturna di squadracce fasciste pisane nella frazione di Partino: un comunista risponde al fuoco uccidendo un giovane squadrista livornese (SQU).

PORTO AZZURRO – Nasce Francesco Squarci “Tigre”, partigiano nel bolognese insieme al fratello Benito con la 4^ Brigata Garibaldi Venturoli (DBPB).

PORTOFERRAIO– Vengono processati Giuseppe Carducci, Roberto Austero, Angiolo e Gino Albano, Arnaldo Giovanneschi, Manlio Del Guerra, Manlio Emilio Palombo, Forese Porri e Corrado Arbulla, arrestati a Rio Marina il 1° agosto per detenzione e trasporto di due bombe di gelatina e altri reati. A Carducci tocca la pena più alta, 3 anni, 2 mesi e 10 giorni di galera  (RLL).

1922 

GELLO – I fascisti devastano il circolo socialista (RMAA).

VICOPISANO – I fascisti devastano la sede del Partito Popolare (RMAA).

1923

PISA – Nasce Ilvo Grassini, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1938 

CHIANCIANO Terme – Con l’accusa di ascoltare Radio Barcellona e Radio Mosca ed avere notizie sulla guerra contro i franchisti, sono arrestati il falegname  Gallerano Galli ed il muratore Francesco Masci (comunisti, avranno entrambi una condanna ad 1 anno di confino), insieme ai braccianti e loro compagni di fede Fernando e Enrico Feri che subiranno anch’essi condanne al confino  (CPC).

1940

LIVORNO – Per aver proferito, rivolto a un fascista, la frase “Il tuo duce è un cane da pagliaio che abbaia da lontano”, condanna a 2 anni di confino per il facchino Otello Cosci (CPC).

1944

ZONA di PISA – Ferimento del partigiano Franco Omis (ANPI).