5 gennaio

1863 

PONTEDERA – Nasce Carlo Bracaloni. Di professione panieraio, milita inizialmente nel circolo Mazzini del partito repubblicano, poi diviene anarchico dopo il 1906, partecipando alle iniziative del circolo “Alba dei Liberi“. Muore nel 1926 (BFS).

1891 

LIVORNO – Nasce Otello Menicagli. Anarchico del gruppo di Ardenza, operaio e caporale dell’ Esercito, cadrà sul monte Colbricon il 26 aprile 1917 a 26 anni, “per ferite riportate in combattimento” [R.M.R.].

1898

CAMPIGLIA Marittima – Nasce Germano Dolfi, anarchico. Schedato dal 1930 e vigilato fino alla caduta del fascismo. Muore il 31 gennaio 1988 a Piombino (RLL).

1899

LIVORNO – Nasce l’anarchico Nello Malacarne, perseguitato duramente durante il fascismo, incarcerato per un omicidio da manifesta legittima difesa da un’aggressione fascista.

1901

CECINA – Nasce Oreste Marrucci. Manovale, comunista, espatria nel 1924 e viene iscritto in Rubrica di Frontiera perché segnalato quale dirigente dell’Unione degli Italiani a Parigi. Nel gennaio 1938 si arruola nelle formazioni antifranchiste in Spagna, rivestendo il ruolo di commissario di compagnia nella Brigata Garibaldi. Cade in combattimento sull’Ebro il 9.9.1938 (CPC).

MONTEROTONDO Marittimo – Pietro Gori, il “Cavaliere dell’ Umanità”, visita il paese incontrando i sovversivi (Lapide in Municipio).

1904 

CASTELLINA Marittima – Nasce Giordano Vasco Giaconi. Calzolaio, già repubblicano poi comunista, è arrestato con l’imputazione di “organizzazione comunista” nel febbraio 1935, assolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale dopo un anno di carcere. Residente a Rosignano Solvay, sorvegliato dal 1930 al 1941, sarà comandante di una brigata partigiana in Toscana (CPC – PVQ,36).

1907

VOLTERRA – Nasce Arnaldo Giannelli, alabastraio, comunista, condannato nel 1930 a 6 anni per “Costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda” (Sentenza n.51 del 18/12/1930 Pres. Tringali – Rel. Buccafurri).

1905

LIVORNO– Nasce Rosolino Pelagatti, verniciatore comunista, condannato nel 1931 per ” costituzione del PCI, appartenenza allo stesso, propaganda ” a 4 anni di reclusione, condanna bissata nel 1936 con altri 7 anni.

1912 

CHIUSI – Nasce Domenico Nenci. Manovale, viene arrestato il 4.6.1938 per esaltazione del comunismo e della Spagna repubblicana e condannato ad 1 anno di confino a Bisaccia che sconta fino alla liberazione in occasione del Natale successivo. Continua però la vigilanza dei fascisti nei suoi confronti, almeno fino al 1942 (CPC).

1921 

RAVI – E’ istituito «il fascio di Ravi», presieduto dal capitano Cav. Maino Umberto. Vive del contributo degli associati che aderiscono tramite «biglietti d’invito». Inizialmente sono in 45 e provengono dalle file monarchiche. Il gagliardetto verrà inaugurato il 26 novembre 1922. Nel luglio del 1921 il fascio conterà già 60 soci, con segretario politico il possidente Fiorello Santini. Ovviamente, l’attività era innanzitutto anticomunista (Franco del Tufo).

1922

ANTIGNANO – Sotto pressione per le ripetute violenze fasciste, i socialisti sciolgono la sezione (RLL).

1923

CASTELL’AZZARA – Inviati dal segretario del fascio locale Michele Ricciarelli, alle ore 21,30, quattro fascisti si presentano a casa di Domenico Lazzerini, già sindaco del comune montano. I balordi lo costringono a seguirlo alla casa del fascio, dove trovano riuniti circa 50 squadristi che gli impongono di bere olio di ricino e lo bastonano selvaggiamente. Nella sua denuncia dell’accaduto, inoltrata post caduta del regime, Lazzerini racconterà di essere rimasto ”in letto per oltre 20 giorni. Questa era la civiltà fascista” (SCA – BAM).

LIVORNO – Mentre il segretario del fascio cittadino, Marcello Vaccari, celebra l’ epopea fascistadavanti a un folto pubblico, scoppia un petardo gettato da due giovani sovversivi in via Magenta. Bloccati dagli squadristi, i due vengono portati nella sede del fascio di via Goldoni dove subiscono ”alcune legnate” prima di essere consegnati alla Questura (RLL).

1932 

LIVORNO – Il manovale comunista Attilio Cantini viene arrestato per espiare 60 giorni di carcere non avendo potuto pagare una pesante multa di 3.000 lire comminatagli l’anno precedente per tentato espatrio clandestino (CPC).

1944 

ARCIDOSSO – Alle Case Nuove  nasce la piccola Formazione Partigiana di “Fonte alle Monache” che si collega col PCI di Arcidosso e Santa Fiora (CRT).

FOLLONICA – Il principale esponente del CLN viene arrestato con altri cinque antifascisti del paese. Trasportati al carcere di San Vincenzo, vengono rilasciati dopo 2 giorni (CRT).

PRATA – Continua il rastrellamento fascista che cerca di accerchiare il grosso della formazione del Chirici. In paese i fascisti commettono varie angherie sulla popolazione inerme. Nella notte, i partigiani marciano forzosamente nella neve alta per sganciarsi definitivamente dalla morsa fascista. Scarpe fasciate con balle tagliate, pattuglie in avanguardia e sui lati, a metà notte sono al Ponte di Ritorto dove – uno alla volta e raggruppandosi a 50 m. dentro la boscaglia – passano la strada provinciale perlustrata da carabinieri e G.N.R.. Poi, stanchissimi, alle 6 del mattino tutti i componenti della colonna sono in salvo in località Poggio all’Ulivo (RAM).

SUVERETO – Il GAP Tognarini si trasferisce in località Montioncello  (CRT).

1945 

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Alvaro Sbrana (LXX).

GUSEN – Nel lager tedesco, da deportato civile, muore Giulio Boccini, di Amato, nato a Livorno il 15-1-1902 [EDM]. Per la fonte LXX il decesso avviene nel lager di Mauthausen.