4 luglio

1887

LIVORNO – Nasce Pietro Cini, calzolaio antifascista. Nel gennaio 1930 è arrestato per offese al capo del governo e ai gerarchi, quindi condannato a 7 mesi di reclusione, 400 lire di multa e 100 lire di ammenda. Muore nel 1936 (CPC).

1893

LIVORNO – Nasce Ugo Cassuto, ebreo arrestato a Firenze, deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT).

1897

LIVORNO – Nasce Oreste Abenaim, ebreo arrestato a Marlia, deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz con la moglie Silla Bueno (EIT).

1901 

PISA – Nasce Cesare Manzini. Antifascista, residente a Milano dove fa il tramviere, nell’ottobre 1934 è diffidato perché, mentre Mussolini passa in rivista un reparto di marinai, esclama: ” Ecco il loro padrone “. Nel 1940 è ancora vigilato (CPC).

1921

CASTAGNETO Carducci – Una squadraccia fascista spara contro un treno per assasinare l’ex sindaco comunista di Cecina, Ersilio Ambrogi, eletto deputato il 15 maggio, ma i proiettili non vanno a segno (RLL).

LIVORNO – Tre fascisti irrompono nella sede della Lega Lavoranti Pastai di via Cairoli, si impadroniscono della bandiera esposta per annunciare un’adunanza e la portano via. Proteste del Segretario confederale Ugo Sereni e pressioni del questore Bertini inducono il fascio a restituire il drappo (RLL).

SCANSANO – Spedizione “purificatrice” dei fascisti sul paese. Guidati da tale Giulio Del Canto, i neri grossetani Franco Franco (sic), Giuseppe Saletti e Angiolino Angiolini e la squadraccia di Santa Maria a Monte si danno a violenze forzando e depredando la bottega di un certo Meciani ( cfr La Maremma del 02.04.1939 ). Nel pomeriggio, circa una decina di fascisti, provenienti da Arezzo, furtivamente invadono e danneggiano la sede del Circolo comunista e alcuni negozi appartenenti ad antifascisti (MCN).

1925 

MASSA Marittima – Nasce Cesarino Lipparini, partigiano della IIIª Brigata Garibaldi Camicia Rossa e, dopo la cattura e la fuga, anche della XXIIIª Brigata Boscaglia (RMR).

1941

SIENA – La Commissione Provinciale fascista di Siena giudica come ” Combattente antifranchista in Spagna ” Giachi Giordano Bruno nato a Colle Val d’Elsa (SI) 17-03-1913 vetraio, antifascista 3 anni; liberato nell’agosto 1943 ( MAC ).

1943 

BUTI – Provenienti dal campo di concentramento Ferramonti di Trazia (CS), giungono in paese alcuni ”sudditi greci civili internati” che vengono alloggiati in una locanda del paese (BFS).

1944

CASOLE d’Elsa – Liberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

CASTELNUOVO BERARDENGA – Per rappresaglia dopo uno scontro coi partigiani in cui restavano uccisi 3 tedeschi, al podere Palazzaccio della tenuta di Arceno, in loc. S.Gusmè scatta l’unico episodio di strage di civili avvenuto in provincia di Siena. La Wehrmacht trucida barbaramente 9 persone rastrellate: Vasco Resti (17), Ida Lusini (28) e i figli Silvana di 7 ed Ivo Barbagli di 4 anni, Tullia Panicchi (53), Margherita Ontani (32), Santa Righi (32) con il figlio Foscolo Baglioni di 1 anno e Azelio Baglioni (32) ( SNTF + + Resistenzaitaliana.it). iberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

CHIUSDINO – In località Pentolina, il 6° Distaccamento partigiano “Gastone Sozzi” della Brigata “Spartaco Lavagnini”, con una forza di 65 uomini, attacca squadre di saccheggiatori tedeschi uccidendone 17, ferendone altri e mettendo il resto in fuga. Tra i partigiani si hanno un morto e 5 dispersi (RSL). Per altra fonte, questo fatto è compiuto dal Distaccamento Mari, sempre della Brigata Lavagnini (CRT).

GAIOLE in Chianti – Sulla Siena-Montevarchi, dopo 2 giorni di ripetuti attacchi, restano uccisi 9 soldati tedeschi che lamentano anche 4 mezzi distrutti (CRT). Ai margini del bosco Le Fonti del podere Casagli, alle ore 9 militari tedeschi uccidono Giulio Vannoni, militare sbandato, ivi residente che per prudenza dorme in un rifugio nel bosco ( SNFT ).

GUARDISTALLO – Liberazione ufficiale dal nazifascismo (Regione Toscana).

MADONNA DELL’ACQUA – 4 civili sono uccisi da militari tedeschi (CRT).

MONTERIGGIONI – Il Montemaggio viene conquistato (CRT). Liberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

MONTICIANO – La relazione della brigata Lavagnini riporta che al podere Pornella, in concorso con le truppe marocchine, il 1° Distaccamento partigiano della Brigata  finisce di sbaragliare le truppe tedesche, già sconfitte dai partigiani il giorno prima, da quella zona facendo loro lasciare sul terreno svariati morti (forse un totale di 25) e molti feriti oltre a ingente materiale d’artiglieria e di vario tipo (RSL).

RIPARBELLA – In località Montalone i partigiani attaccano e uccidono 5 militari tedeschi (CRT). Liberazione ufficiale dal nazifascismo (Regione Toscana).

ROSIGNANO Marittimo – Tremenda giornata di sangue. Alla fattoria Vestrini, 4 uomini sono prelevati a forza dal rifugio “a scopo di lavoro” per i tedeschi; verranno ritrovati cadaveri sulla via dell’ Acquabona dopo l’arrivo degli Alleati. Le vittime sono Napoleone Nocchi (63) col figlio Luigi (25) e suo fratello Galliano Nocchi (41) col proprio figlio Valtero (17) ( SNFT ). In via S.Martino militari tedeschi sparano ed uccidono Gilberto Scardigli (59) e Antonio Tempestini, mentre Pietro Pisaneschi (52) resta solo ferito. Nella stessa giornata resta ucciso anche Arago Caccialupi, anch’esso per mano tedesca, il cui cadavere viene ritrovato 9 giorni dopo ( SNFT ).

Veongono ritrovati anche Edilio Guelfi  di Costantino, in località Giardinaccio , morto alle ore 5,00 per fucilazione tedesca e  Aladino Zucchelli  di Giovanni, morto per mitragliamento tedesco (www.microstoria.it).

SIENA – In località Monaciano, i partigiani uccidono 3 tedeschi (CRT).

TREQUANDA – Liberazione del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

1975

LIVORNO – Sono processati e assolti 6 insegnanti che erano stati incriminati per aver partecipato alla contestazione delle abilitazioni all’insegnamento. Sempre a Livorno, è invece condannato il preside Monteleone, candidato nella lista provinciale del Msi, accusato di aver fatto false telefonate per annunciare bombe ( CFC ).