4 dicembre

1879 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Sabatino Mochi, di Giuseppe. Di professione carraio, risiede a Piombino ed è schedato come socialista, cosa per la quale è vigilato nell’interminabile periodo dal 1913 al 1939, anno in cui giunge la radiazione dal Casellario Politico (PVQ,47).

1896 

ROSIGNANO Marittimo – Dopo una seria malattia contratta a Londra, arriva in paese Pietro Gori : qui, domiciliato presso la famiglia, riprende i contatti con il movimento anarchico.

1898

CASCINA – Nasce Rizzieri Rossi, nome di battaglia Rino, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con il 4° Settore Sap della Brigata Bis Bertoldo. Sicuramente caduto per mano fascista, viene indicato sia come fucilato il 10.12.1944, sia – con più probabilità – come vittima di un cecchino fascista il 27.04.1945 mentre è intento a soccorrere partigiani feriti nella sua veste di autista della Croce Rossa (IRT).

1901 

TATTI– Fondazione della Lega di Resistenza Paesana per la difesa di tutti i lavoratori della miniera, anche provenienti dai paesi vicini, perché si propone di eleggere organismi sindacali rappresentanti le singole miniere e non i paesi da cui provengono i lavoratori (MDM).

1906

S.MINIATO – Nasce Luigi Centi, vetraio, arrestato per la sua attività comunista nel 1938 per la quale è condannato dal Tribunale Speciale a 5 anni di reclusione a Castelfranco Emilia. Liberato nel luglio 1941, viene vigilato fino al 1943 (CPC).

 1920

PISA – Gli squadristi di Bruno Santini disperdono l’assemblea del Consiglio provinciale a maggioranza socialista, impedendone violentemente l’insediamento (SQU).

1921

LIVORNO – L’operaio Erasmo Ughi viene pestato dai fascisti perché porta una falce e martello all’occhiello (RLL).

PIOMBINO – La Fiamma” dà notizia di uno scontro tra fascisti ed Arditi del popolo: quando i primi stanno per avere la peggio, interviene la forza pubblica che produce gravi lesioni ad un Ardito (FAR).

RAVI e CALDANAL’ Ombroneriporta che uno sciopero dei minatori ha come richiesta quella di essere garantiti “dai nerbi [dei fascisti] nello andare e tornare dalle miniere” (LNO).

1930

LIVORNO – Arresto del pescivendolo Giuseppe Ciabattini per “organizzazione comunista” (CPC).

1942

PORTOFERRAIO – Su una chiatta proveniente da Piombino vengono rinvenuti manifestini antifascisti (FAR).

1943 

ABBADIA S.SALVATORE – In occasione della festa di S.Barbara, il capo del fascismo senese, Giorgio Alberto Chiurco, vorrebbe pronunciare un discorso celebrativo ai circa mille operai e minatori invitati: nonostante la pubblicità e le minacce, la stragrande maggioranza non si presenta obbedendo invece alla parola d’ordine del boicottaggio lanciata dal Partito Comunista. Il gerarca stesso  giunge in paese scortato  da alcuni camions carichi di fascisti: viene accolto con manifesti atti di indignazione. I fascisti procedono ad alcuni arresti con l’accusa di propaganda antifascista: ne fanno le spese, tra gli altri, Luca Sbrilli, Temistocle Morellini, Risoluto Contorni, Pio Zilianti e Bruno Scalacci , tradotti nel carcere di Montepulciano (AOC – BPA – CRT).

1944

PIEMONTE – Nelle Langhe, in località ignota, resta ferito il partigiano cecinese Ilio “Tommaso” Mazzinghi della 2ª Divisione Langhe (IRT).