30 luglio

1887 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Giuseppe Tempestini, fratello di Primo. Muratore e anarchico, controllato e schedato per la sua attività politica dal 1913 al 1933 (PVQ,54).

1889 

PONTEDERA – Nasce Ottorino Petrocchi. Fa il magazziniere e viene arrestato nell’agosto 1939 per lettura del libro antifascista intitolato “L’equilibrio degli egoismi“, fatto che gli costa un’ammonizione del regime che dura fino al marzo successivo allorché ne viene prosciolto (CPC).

1891

PISA – Nasce Renato Grassini. Elettricista e anarchico, è attivo politicamente fin dal primo dopoguerra. Residente a Viareggio, viene diffidato per propaganda anarchica nel dicembre 1926. Muore il 10 gennaio 1934 (CPC).

1895

LIVORNO – Nasce Corrado Camici, combattente antifascista in Spagna (CPC ex AICVAS).

PISA – Nasce Ivan Rossi. residente a Piacenza, è partigiano dal 10/7/1944 al 28/4/1945 con la Vª Brigata “Ciancio” (UBO).

1899

LIVORNO – Nasce l’anarchico Edgardo Andrea Viacava, combattente in Spagna.

1900

CAPOLIVERI – Arresto del barbiere anarchico Nicola Quintavalle, amico di Gaetano Bresci. Proprio il rapporto col giustiziere del ‘ Re Fucilatore ‘ Umberto I°, ed in particolare una lettera a questo inviata, ne provoca l’arresto: il rilascio avverrà solo qualche anno dopo per insufficienza di indizi (BFS) (Per la fonte www.pranzosociale.org, il fatto avverrebbe il 30 agosto, stesso anno).

MASSA Marittima – Nasce Domenico Montagnani, militante anarchico (Vedi Biografia R/esistente).

1906

LIVORNO – Nasce Adolfo Filippi, operaio comunista condannato nel 1936 a 1 anno di detenzione (a Roma) per “Costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda”. Liberato l’8 marzo 1936. Vigilato dai fascisti fino al 1943 (CPC).

1911

FOLLONICA – “In solidarietà con gli scioperanti di Piombino, si tiene una passeggiata di propaganda nella pineta di ponente: la riunione si conclude con un comizio, una doverosa raccolta fondi e, al suono della fanfara, con in testa la bandiera rossa, il corteo ritorna in paese cantando “L’inno del lavoratori” (DFDF).

1918

GAVORRANO – Sommersi dalla pirite caduta dal “fornello” (il silos dove viene gettato il minerale), muoiono i minatori Sebastiano Cancedda, Salvatore Lai Contu e Giovacchino Salviati (LEL).

1921

CAMPIGLIA Marittima – Da una lettera del Sottoprefetto di Volterra: ” In Campiglia Marittima in questi giorni si sta effettivamente organizzando per iniziativa di elementi anarcoidi e di comunisti del luogo, una squadra di << Arditi del Popolo >>. Secondo confidenze avute da quel commissario di P.S., la squadra sarebbe attualmente composta di circa 20 persone e fra questi di certi Camici Giovanni, Rossi Dante, Giovannetti Domenico, Turchi Antonio, Camici Leone, Azzolini Galileo. Si crede che per l’avvenire ci saranno altri aderenti” (FAR).

1922

CASCINA – Viene gravemente danneggiata dai fascisti la Società di Consumo (SQU).

S.LORENZO a Pagnatico – Il circolo italiano Unione & Lavoro è devastato da una squaùdraccia (SQU).

1923

LIVORNO – ‘Alcuni giovani” (fascisti) bastonano l’ex consigliere comunale socialista Athos Lisa, in via della Madonna, ferendolo alla testa (RLL).

1929

LIVORNO – Come in tutta Italia, alla vigilia della Giornata Mondiale contro la Guerra, proclamata dall’Internazionale Comunista, anche a Livorno vengono arrestati numerosi antifascisti tra i quali Amleto Bicchierai (RMR).

1932

GAVORRANO – Per protestare contro il licenziamento di 250 minatori, durante il cambio di turno del lavoro gli operai della miniera si radunano davanti alla Direzione improvvisando una manifestazione di protesta, invadendo e danneggiando poi l’ufficio del direttore. La protesta avrà successo e i 250 licenziati saranno riassunti a Niccioleta (TMeS).

1943 

SIENA – La legione dei Carabinieri di Siena comunica l’avvenuto arresto dei comunisti “Spalletti Ghino e Martini Nolbis soprannominato Beccastelle” e che sono in “corso indagini per raccolta elementi di denuncia” . Caduto il governo Mussolini, la repressione contro i sovversivi continua … (ACV,106).

1944 

CINIGIANO – Corrado Ropa, nativo di Calderara di Reno, muore mentre sta sminando una vasta zona nel comune di Cinigiano per lo scoppio di un ordigno. Riconosciuto partigiano, nella brigata Tigrotti della div. Grosseto dall’1/2/44 al 30/7/44 (ARB).

LARDERELLO – In fabbrica avvengono alcune “rese dei conti” fisiche sui fascisti responsabili di violenze e licenziamenti durante il ventennio: ad esse non partecipano dirigenti socialcomunisti (PBA).

PIEMONTE – Cade in combattimento contro i nazifascisti il partigiano Danilo Ballerini di Rosignano Marittimo della 12ª Divisione Autonoma (IRT).

RIBOLLA – Il Distaccamento Ribolla della Brigata Gramsci viene definitivamente smobilitato e disarmato dagli Alleati (CRT).

S. GIULIANO Terme – Nella zona di Rigoli, una squadra del. 2° Settore della Casarosa giustizia, attaccando nella sua casa presidiata da soldati nazisti, un fascista repubblichino spia e guida delle SS; nello scontro resta ferito il partigiano Giorgio Pardini (ANPI).

S.PIERO a GRADO – Durante un servizio di pattuglia, resta ferito il partigiano Riccardo Valvani del Distaccamento Dante Bargagna (RGB).