3 gennaio

1893 

PISA – Nasce Luigi Serrani. Calzolaio, antifascista. Viene diffidato nell’agosto 1928 per critiche al regime. Nel gennaio 1931 è condannato a 6 mesi di carcere, 500 lire di multa per offese al capo del governo. Radiato dal Casellario Politico nel 1941 (CPC).

1896

LIVORNO – Nasce Luigi Anselmi. Operaio anarchico. Espatriato nel 1924. Nel 1936 è segnalato in Spagna come combattente antifranchista. Iscritto in Rubrica di frontiera. Rimpatriato nell’ottobre del 1940 e liberato dopo un mese e mezzo di carcere, previa diffida (CPC – ISGREC).

S.FREDIANO a Settimo – Nasce Andrea Ciucci, attrezzista. Militante comunista poi trasferitosi a Genova, arrestato il 6 agosto 1932 per la sua attività clandestina e liberato in occasione dell’amnistia intervenuta nel novembre dello stesso anno. Continua comunque la vigilanza nei suoi confronti almeno fino al 1942 (CPC).

1912

LIVORNO – Nasce Alvaro Giovacchini, partigiano nella Resistenza piemontese, combattente della Brigata Matteotti e con la 181ª Brigata Piacibello (IRT).

1917

GAVORRANO – Per un incendio nella galleria di discesa della miniera, muoiono 18 minatori: Salvatore Perra, Cesarino Sestu, Elia Scattu, Roberto Ammalati, Eugenio Lapini, Angelo Cotza, Raffaello Stella, Giovanni Axana, Francesco Mura, Giovanni Mazzini,Tommaso Cogorno, Stefano Pinasco, Efisio Serra, Giovanni Murgia, Sabatino Masi, Carlo Gori, Ettore Manetti e Secondo Talocchini (LEL).

1919

ROSIGNANO Solvay– La Solvay inizia a licenziare gli operai di alcuni reparti in sciopero, provocando l’entrata in agitazione di tutti i lavoratori dello stabilimento. La Direzione farà seguire subito la serrata, dando vita ad una lotta che durerà a lungo (MSS).

1925

PISA – Contemporaneamente al discorso pronunciato alla Camera da Mussolini, squadre fasciste di tutta la provincia, concentratesi in città, procedono alla distruzione sistematica di tutte le organizzazioni democratiche ancora esistenti come le sedi dei partititi Socialista e Repubblicano, quelle delle due Camere sindacali e del giornale “Il Messaggero Toscano”, fino alla Loggia della Massoneria ed agli studi dell’on. Dello Sbarba e del massone prof. Pozzolini. Molti gli antifascisti bastonati a sangue. In città, come ovunque, era giunta l’ora della lotta clandestina (RMAA-OSR-ACG).

1930

LIVORNO – Nasce Bruno Guerrieri, anarchico schedato. Condannato nel 1922 per detenzione di bombe ” a scopo terroristico” con Cantini, Scali e Fabbrucci (RLL).

1933

FOLLONICA – Durante un regolamento di conti per astio personale tra ex picchiatori squadristi, viene ucciso a coltellate il fascista Arideo Parlanti: col fratello Amaido aveva costituito una coppia di picchiatori “pericolosi e temibili” (MPL).

1939

RIBOLLA – Muiono avvelenati da gas i minatori Daniele Poli, Minos Masotti e Danilo Carli (LEL).

1943

PIOMBINO – E’ lo stesso Prefetto di Livorno a lamentarsi, in una sua lettera al Ministro dell’ Interno, di “atti di indisciplina e di violenza compiuti dai fascisti” a Piombino per azioni punitive verso la popolazione. In una di queste, un ufficiale ed alcuni marinai, data l’età avanzata del malcapitato, prendono le difese del colpito e solo per l’intervento dei carabinieri la cosa non ha un seguito grave (LDIIR).

1944 

MAZZOLLA – Il sottotenete dell’ esercito Vittorio Ceccherini ( Enzo ) che si era rifiutato di rientrare nel suo reggimento consegnatosi ai tedeschi, datosi alla macchia al Berignone, durante un rastrellamento, per sfuggire all’ arresto uccide un milite nei dintorni del podere Morteto. Per telefono, poi, si autoaccusa per evitare rappresaglie sulla popolazione sfidando la Milizia fascista a ricercarlo nei boschi.

PRATA – In uno scontro con militi GNR, i partigiani della squadra di Guido Mario Giovannetti ne feriscono 1 e distruggono un autocarro (CRT). Lo scontro avviene in località Poggio Croce (RCR). Dato l’inaspettato arrivo concomitante di un carro trainato da buoi con sopra una donna ed un bambino, nell’assalto non si usano le bombe e l’autista riesce, pur con le gomme forate, a dileguarsi. Intanto la squadra con Gallistru e Piombini entra in Prata recuperando anche un cavallo da trasporto precedentemente sequestrato dai fascisti (RAM). “Il 3 corrente, in Prata, elementi ribelli rimasti sconosciuti, nonostante il pronto rastrellamento eseguito da Legionari e Carabinieri, aprirono il fuoco con fucili mitragliatori, bombe a mano e moschetti contro la vettura del Segretario del fascio di Massa M.ma con a bordo lo stesso, il Comm. Pref. di Massa m.ma, un tenente dei carabinieri ed il fascista Baldassarri,  ferendo quest’ultimo in modo grave ” (NGNR del 27/1/1944- LDIIR).

VOLTERRA – Nella Macchia di Fatagliano resta ucciso un milite GNR in perlustrazione durante uno scontro con partigiani; intanto in loc. Morteto vengono assaliti 2 carabinieri, uno resta ucciso (CRT). Altra fonte: Presso il podere Morteto, il gruppo del tenente Ceccherini viene attaccato da un piccolo reparto di carabinieri e militi forestali. Nella breve sparatoria un carabiniere resta ucciso. Il gruppo allora, per sottrarsi, al rastrellamento si decide a raggiungere a piccoli gruppi la località Frassine nel comune di Monterotondo marittimo presso la formazione del capitano Mario Chirici (RMAA).  Arresto dell’ antifascista volterrano Ezio Favilli (ANPI Volterra).

1945 

RAVENSBRUK – Nel lager nazista, dove è deportata, muore l’ebrea livornese Gina Laras (LXX).

1969

PISA – Il ‘Gruppo anarchico J. Most’ rivendica un attentato contro Camp Derby, base della Nato ( CFC ).