29 ottobre

1882

PISA – Sopra uno dei palazzi più alti della città, nel giorno delle elezioni, viene issata una bandiera rosso nera recante la scritta “Viva il Socialismo” (ALS).

1907 

MONTEPULCIANO – Nasce Elio Bernabei. Ingegnere FF.SS.  e tenente di  Artigliera, sarà arrestato il 3/3/1944 come appartenente al Partito D’Azione, nel gruppo delle 40 persone a disposizione della Questura, fermate per motivi politici: sarà uno dei mariri fucilati per rappresaglia alle Fosse Ardeatine.

1908 

CAMPIGLIA Marittima – Nasce Federico (o Federigo) Tognarini. Operaio, residente a Piombino, viene arrestato nel maggio 1932 per organizzazione comunista e deferito al Tribunale Speciale: l’amnistia del novembre 1932 lo libera. Radiato dal casellario politico nel 1936, evidentemente non più ostile. Tuttavia sarà protagonista della Resistenza nel piombinese come uno degli animatori del C.L.N. (CPC).

PONTEDERA – Nasce Dino Turini. Operaio, in seguito residente a Livorno, nell’agosto 1936 espatria in Francia, rimpatriando nel luglio 1938. Respinge l’accusa di aver fatto parte dell’esercito repubblicano spagnolo e viene diffidato. La vigilanza su di lui prosegue, almeno fino al 1942 (CPC).

1909

GROSSETO – Nasce Renato Centini, infermiere arrestato nell’ aprile 1934 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione (Roma) di cui 2 condonati. Liberato il 15 aprile 1935, viene prima ammonito poi prosciolto nel maggio 1936 in occasione della proclamazione dell’ impero. Vigilato fino al 1943 (CPC).

1911 

PISA – Convegno anarchico per stabilire efficaci misure di solidarietà in favore degli scioperanti di Piombino e dell’Isola d’Elba.

1920

RIO MARINA– I minatori costituiscono la Cooperativa Mineraria Elbana con il sogno di prendere la gestione dei loro luoghi di lavoro.

1921

MONTECASTELLI Pisano – All’imbrunire, il fascista Amerigo Collaveri e due suoi complici bussano alla porta dell’ antifascista Pasquino Cinci, ingiungendogli di raggiungerli sulla ‘strada rotabile’ poco distante dall’ abitazione. Con l’accusa di aver “biasimato il modo di agire del fascismo” lo massacrano di botte ferendolo in più parti; stessa sorte tocca alla moglie Maria Bardanzi, accorsa in difesa e colpita violentemente alla testa “tanto che perdeva sangue quasi al pari mio”. Per la violenta aggressione, il Cinci riacquisterà la memoria dopo alcuni giorni (Denuncia al CLN locale del 14/04/1945).

PISA – Nasce Arturo Seghetti, partigiano nel bolognese con la 1ª Brigata garibaldi Irma bandiera (DBPB).

1922

COLLE di Val d’Elsa – Il Sindaco Spartaco Cardinali ed i consiglieri comunali socialcomunisti eletti nel 1920, sotto la pressione della violenza fascista in tutta Italia, si dimettono con una lettera al Prefetto di Siena. Ha così termine una delle più antiche amministrazioni socialiste che riprenderà l’8 settembre 1944 dopo la luttuosa parentesi fascista (MAC-ACV,20).

1940 

FOLLONICA – Il sarto Agostino Mussio viene ammonito per aver scritto sui muri del paese frasi antifasciste e antinazionali [ ” Sotto il regime fascista gli studenti saranno sempre delle teste di capra ” è una delle frasi incriminate ]. La sartoria di Mussio, nella centrale via Roma, è in effetti un luogo di incontri contrari al regime ed uno degli allievi del Maestro di taglio, Ildo Chiti, sarà 4 anni dopo uno dei 7 partigiani follonichesi che perderanno la vita nella lotta contro il nazifascismo. Lo stesso Mussio subirà durante la seconda parte del Ventennio fascista numerose purghe e altre molestie ma, all’indomani della Liberazione, preferirà iscriversi al Fronte dell’ Uomo Qualunque (UQ) di Giannini (Test. M.Montalti).

1943 

MONTE AMIATA– In una relazione della Questura al Capo della Polizia, sono stimati in 400 i giovani presenti nelle macchie di Arcidosso, Bagnore, S.Fiora e Stribugliano che si nascondono per fuggire alla deportazione in Germania al servizio dell’occupante nazista (TMV).

1944 

PONTREMOLI – Muore a Pontremoli il partigiano pisano Pietro Barabotti, nome di battaglia “Poeschi“. La fonte non specifica l’evento (UBO).

1945

COLTANO – Viene ultimato lo smantellamento del campo diprigionia per fascisti: dei 32.735 presenti, circa 30.000 vengono liberati. Dei trattenuti, 1637 vengono trasferiti al nuovo campo di Laterina (Ar), 313 prelevati da varie Questure, 45 ufficiali fascisti trasferiti a Forte Boccea (Roma), 187 marinai trasferiti al Campo di concentramento di Narni (Pg), mentre circa 500 sono i rimpatriati col foglio di via obbligatorio in attesa di un accertamento dei crimini di guerra e civili commessi. Il “padre” di questa politica è Ferruccio Parri del Partito d’Azione fedele alla linea di chiudere il prima possibile con il passato per inaugurare la fase della democrazia popolare (PBA).

1956 

GROSSETO – In mattinata si svolge una dimostrazione studentesca di appartenenti all’ Azione Cattolica e di fascisti del MSI che sfilano in appoggio ai rivoltosi ungheresi: in risposta, un centinaio di operai edili e terrazzieri, abbondonato il lavoro, si schierano a difesa della sede della Federazione Comunista inducendo il corteo ” a girare al largo e passare per le strade vicine ” (PIA).