29 dicembre

1884

SINALUNGA – Nasce Eugenio Santiccioli. Bracciante, “di idee sovversive“, emigra nel 1921 ed è iscritto in Rubrica di Frontiera nel 1930 per attività antifascista in Francia. Comunista, al rimpatrio nel giugno 1942 viene arrestato e confinato a Sala Consilina per 2 anni (CPC).

1902

BOCCHEGGIANO – Al sesto giorni di sciopero generale ad oltranza, i minatori riuniti in assemblea – nonostante la massiccia presenza della truppa – decidono di non piegarsi al ricatto padronale della minacciata chiusura della miniera. Il successivo intervento mediatorio del deputato Pietro Chiesa condurrà al riconoscimento delle richieste economiche ma non al riconoscimento della Lega nè alla riassunzione dei 4 operai precedentemente sospesi (MDM).

1903

PIOMBINO – Durante il congresso collegiale del Partito Socialista, in preparazione di quello nazionale, sono portati pesanti attacchi ai quadri operai socialisti che avevano diretto l’infruttuoso lungo sciopero della Magona. E’ la sezione di Volterra quella che più calca la mano ed il suo delegato Topi accusa i socialisti piombinesi di avventurismo anarchico (CCO).

1911

VOLTERRA – Nasce Libero Filippi. Alabastraio, trasferitosi a Pontedera, nel novembre 1931 è arrestato per ”organizzazione comunista”. Pur prosciolto dal Tribunale Speciale, i fascisti lo vigileranno lungamente, almeno fino al 1942 (CPC).

1912

PIOMBINO – Nasce Ateo Mariano Casalini, collaboratore partigiano della IIIa Brigata Garibaldi “Camicia Rossa”, troverà la morte per mano tedesca nella battaglia di Monterotondo Marittimo.

1916

S.MINIATO– Manifestazione di donne e ragazzi di famiglie coloniche e bracciantili contro la guerra (MOE).

1919

LIVORNO – Gli impiegati del Banco di Napoli proclamano lo sciopero.

1923

PORTO ERCOLE – Nasce Ugo Brazzini, partigiano “Kuster” combattente in Piemonte con la 17ª Brigata Garibaldi e con la 24ª Brigata SAP  (IRT).

1927

SIENA – Nasce Franco Fanetti, nome di battaglia Roberto, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 79ª Brigata Garibaldi (IRT).

1934 

PECCIOLI – Appresa la presenza in paese, pur in stato di fermo, del sovversivo Giuseppe Neri, nativo di Castagneto Carducci, la popolazione locale “si manifestò decisamente contraria all’ulteriore permanenza in quel Comune dove ebbe anche a verificarsi qualche incidente”.  Neri, che era appena uscito da una condanna a oltre 17 anni di carcere (13 scontati) per l’uccisione del fascista pisano Tito Menichetti a Ponte a Moriano (Lu), rientrato in quel luogo di residenza, ne era stato allontanato anche per la negazione di qualsiasi lavoro: autorizzato a trasferirsi a Peccioli per ragioni di ordine pubblico, viene quasi subito associato alle carceri locali e poi deportato a Potenza (RLL).

1937

LIVORNO – Nasce Vittoria Cittone, ebrea ancora bambina deportata dai nazifascisti e deceduta ad Auschwitz con la famiglia (EIT).

1938 

GROSSETO – Il segretario federale del fascio di Grosseto, Elìa Giorgetti, comunica al questore i nomi di altri ebrei espulsi dal Pnf da aggiungere a quelli comunicati ad inizio mese (BAM).

1943 

CINIGIANO – In località Case Burlotti, i carabinieri di Arcidosso arrestano 4 ebrei residenti a Castel del Piano per farli internare nel campo di Roccatederighi: Ernesto Rosenfeld ( 1907 nato in Ungheria ), sua moglie Edita Hafner ( 1916 Zagabria ), sua sorella Szerena Rosenfeld  con la figlia Edita ( 1932 Vukovar ). Arrestato anche il proprietario dell’ appartamento nel quale vengono rintracciati, Liberato Angelini di Monticello (Questura di Grosseto – N.05062 Gab.) (EIT). Ernst Rosenfeld, evadendo, si unirà ai partigiani della Brigata Lavagnini (BAM).

FOSSANO (CN) – Nella frazione di Mellea, i fascisti fucilano il partigiano grossetano Domenico Valvassura, nome di battaglia “Simonetta“, della Iª Brigata Savona Sguerso-Divisione Autonoma Fumagalli (ILSREC).

SATURNIA – Rapporto negativo dei CC.RR. di Pitigliano sulla figura del segretario politico dei fascisti di Saturnia, Fosco Tuliani, “quasi odiato da tutta la popolazione” per la sua “mancanza di tatto“, per le continue minacce e per aver autorizzato il locale Dopolavoro a praticare prezzi quasi da mercato nero. Del capo dei fascisti viene segnalato il suo ” concubinaggio con una suddita spagnola sfollata da oltre 5 mesi a Saturnia” ed a lui viene attribuito il magro numero di tesserati al Pfr del paese: solo 3 iscritti (TMV).

VOLTERRA – Arresto degli antifascisti volterrani Quinto Basotti, Bruno Fanucci, Ferdinando Mozzetti, Valido Pazzagli, Alberto Cangini e Aurelio Calastri (ANPI Volterra).