28 dicembre

1829 

S.GIULIANO TERME – Nasce Flaminio Domenico Zoppi. Garibaldino poi divenuto internazionalista, svolge attività sovversiva a Pisa dove muore il 2 ottobre del 1902.

1895 

LIVORNO – Nasce Giuseppe Marsili, nome di battaglia «Gigi». Operaio, sarà riconosciuto partigiano combattente nel Comando Militare Regionale Ligure-CMRL dal 01/10/1943 (ILSREC).

1902

MONTEPULCIANO – Nasce Arturo Cenni, magazziniere e comunista. Arrestato nel maggio 1932 per organizzazione comunista, viene deferito al Tribunale Speciale e liberato per amnista (Decennale) il 12 novembre 1932. E’ ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1905

LIVORNO – Nasce Renato Anguillesi, timoniere e facchino comunista. A bordo del piroscafo Maria Josè, di cui è timoniere, il 31.8.1930 canta con altri L’ Internazionale e per questo è condannato a 25 giorni di arresto. Ancora vigilato nel 1943 per non aver dato prova di ravvedimento (CPC).

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Elfego Mannari. Calzolaio antifascista, viene arrestato il 9 ottobre 1941 per aver detto che “Sono stati i fascisti a volere la guerra”: è per questo condannato al confino per 2 anni (Pisticci e Castel di Guido). Liberato condizionalmente nel novembre 1942 per il “ventennale” (CPC).

1906 

SIENA – Nasce Enrico Giuggioli. Operaio carpentiere, segnalato quale comunista dal 1925, è arrestato il 12 aprile 1934 per “organizzazione comunista” e condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione a Roma, di cui 2 condonati. Dopo la sua liberazione viene ammonito ed espatria clandestinamente nell’ottobre 1936, andando ad arruolarsi nel Battaglione Garibaldi in Spagna. Muore in ospedale in seguito alle gravi ferite riportate in combattimento a Huesca il 16 giugno 1937 (CPC – MAC). A Giuggioli, durante la Resistenza, verrà intestato il V° Distaccamento della Brigata Spartaco Lavagnini.

1907

VOLTERRA – Nasce Giulio Macchioni, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1908

PISA – Nasce Creso Tolaini, partigiano nelle SAP di Imola (DBPB).

1913

FOLLONICA – Comizio unitario (anarchici, socialisti e oltre repubblicani) in appoggio al soldato Masetti che nel 1911, per non partire per la guerra di Libia, aveva puntato una mitraglia contro il proprio colonnello (“meritandosi” poi oltre 40 anni di manicomio criminale). Il Comitato a lui dedicato sfida le proibizioni della pubblica sicurezza ed il comizio riesce imponente, parlano l’anarchico Tonietti, il repubblicano Magrassi e, per i socialisti, il segretario provinciale Spagnesi. Centinaia di firme in favore di Masetti sono raccolte e, come riporta L’Etruria,  “il proletariato follonichese fu compatto contro i voleri del Truste, boicottando il lavoro”  (DFDF).

1929

GROSSETO – Alla vigilia delle nozze fra Umberto di Savoia e Maria José del Belgio, arresto viene arrestato il sovversivo Paolo Ancarani  che, in via precauzionale, è tenuto in carcere sino all’11 gennaio 1930 (AFB/BFS).

LIVORNO – Come misura preventiva alla vigilia delle “nozze lugubri” tra Umberto II° e Maria Josè del Belgio, un telegramma del prefetto di Livorno informa che ” si est provveduto fermo seguenti sovversivi: Frangioni Dino, Nocchi Alcide, Barontini Ilio, Gigli Armando, Ciaponi Nello, Simoncini Dogali et Nicolai Gino stop Poiché medesimi sono ritenuti fra i più pericolosi comunisti questa città. Resto in attesa istruzioni codesto Ministero stop” (RLL).

1937

PISA e Provincia – Così come a Firenze, anche in Pisa e molte località provinciali si ha, dal giorno prima, “ una massiccia azione propagandistica [comunista], diretta soprattutto ai soldati e agli studenti ” che richiede una maggiore esposizione dei militanti locali, cosa che purtroppo darà seguito a pedinamenti, provocazioni, perquisizioni ed infine arresti (MOE).

1943 

GROSSETO – Federigo Gianneschi, figlio del sovversivo follonichese Giuseppe, riconosciuto da un fascista repubblichino del suo paese all’interno di un rifugio antiaereo, viene tradotto di forza nella caserma GNR e selvaggiamente picchiato (RMR).

GUASTICCE – Arresto di ebrei di origine turca residenti a Livorno: 8 membri della famiglia Levi-Nissim di cui solo 4 ritorneranno da Auschwitz (E.Collotti – Ebrei in Toscana).

MASSA Marittima – Vengono rinvenuti volantini sovversivi che minacciano di morte i collaboratori dei tedeschi firmati ” La Guardia Nazionale ” (CRT).

1944 

AUSCHWITZ – Nel lager nazista. dove è deportato, muore l’ebreo livornese Abramo levi (1903) (LXX).

VOLTERRA – Arresto degli antifascisti volterrani Cherubino Guarguaglini, Aurelio Giachi, Pietro Sacchi e Valentino Ghionzoli.