24 dicembre

1864

ARCIDOSSO – Nasce Stefano Brunetti, antifascista. Trasferitosi a Roma, nel 1930 viene arrestato per offese al capo del governo ma assolto per insufficienza di prove. Nel 1935 è radiato dal Casellario Politico, forse non ritenuto più pericoloso per l’età (CPC).

1868

LIVORNO – Nasce Luigi Valdissera. Socialista, in seguito risiede a Gaeta dove, nell’aprile 1927, viene ammonito per 2 anni, interamente scontati, per propaganda antifascista. Risulta essere ancora vigilato nel 1942, nonostante l’età (CPC).

1889

LIVORNO – Nasce Oreste Bondi, facchino antifascista. Espatriato all’estero dal 1928 al 1940 ed iscritto in Rubrica di Frontiera, viene arrestato al rimpatrio nel luglio 1940 ed internato a Manfredonia. Liberato nel 1941 (CPC).

1891

LIVORNO – Nasce Carlo Tonelli, operaio meccanico comunista condannato nel 1931 a 2 anni per ” Appartenenza al PCI e propaganda ” ( Sentenza n. 32 del 26-5-1931 Pres. Saporiti – Rel. Buccafurri ). Nel 1942 risulta ancora vigilato dai fascisti (CPC).

1901

LIVORNO – Nasce Natale Vasco Iacoponi, “navigante” comunista, fratello di Alessandro. Attivo nella Gioventù Socialista dal 1918, passa al PCI nel 1921. Ripetutamente fermato negli anni successivi quale responsabile della federazione giovanile comunista, è arrestato nel novembre 1926, confinato (Favignana, Lipari, Ponza) per 5 anni, ridotti a 3 in appello. Nel dicembre 1927 è deferito al Tribunale Speciale per ricostituzione di partito disciolto a Lipari. Espatria clandestinamente in Francia nell’aprile 1930 ed è dirigente di associazioni democratiche dell’emigrazione. I tedeschi lo arrestato a Parigi nel maggio 1941 e, tradotto in Italia, è confinato a Ventotene fino alla liberazione nell’agosto 1943. Lo attende un nuovo arresto in dicembre e la carcerazione fino al febbraio 1945. Nel dopoguerra è deputato comunista per 2 legislature e console della compagnia portuali livornese.  Muore a Roma il 26 marzo 1963 (CPC – RLL). Come “Jacoponi Natale, di Angelo”, è anche segnalato e riconosciuto come partigiano combattente in Liguria, nella Delegazione Garibaldi dal 1° ottobre 1943 (ILSREC).

1904

PIOMBINO – Nasce Roberto Tonelli, anarchico. Dal 1922 sfugge ai fascisti riparando in Francia. Combattente in Spagna nelle Brigate Internazionali (RLL) [ Vedi in Biografie R/esistenti ].

1906

CASTEL del PIANO – Nasce Egisto Notari. Calzolaio antifascista, residente a Roma, è arrestato nel settembre 1931 per organizzazione comunista, prosciolto dal tribunale Speciale e diffidato (CPC).

PIOMBINO – Nasce Balilla Forti, riconosciuto patriota della Resistenza piemontese per la sua collaborazione con la  7ª Brigata Sap De Angeli  (IRT).

1911

SIENA – Nasce Natale Mugnai, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1922

LIVORNO – L’ex lottatore livornese Giovanni Urbani, antifascista, già membro della Banda di Stefano Doneda, beffandosi ancora della scorta, evade nuovamente durante la traduzione al carcere dei Domenicani (RLL).

1923 

ASCIANO PISANO – Nasce Renzo Vanni, comunista passato poi all’ anarchismo, insegnante, giornalista e poeta.

1929

GROSSETO – Muore il militante anarchico Antonio Onorato (Vedi Biografia R/esistente).

LIVORNO – La Prefettura di Livorno dirama al Ministero degli Interni un ” elenco di persone da arrestare in determinate contingenze”, dimoranti a Livorno, Piombino e Portoferraio. Tra i livornesi figurano gli anarchici Virgilio e Duilio Antonelli, Natale e Oppresso Balestri, Brunetto Brellini, Augusto Consani, Lanciotto Corsi, Omero Cecconi, Varese Di Cocco, Andrea Dodoli, Alfredo Fioretti, Angelo Nodiani, Giordano Bruno Pini, Athos Ricci, Cafiero Rocchi, Giovanni Sarti, Ilio Scali e Talino Talini; i comunisti Egisto Betti, Ettore Becocci,  Ugo Baroncini, Alfredo Canessa,  Gennaro De VIta, Archisio De Carpis, Angelo De Murtas, Dino Frangioni, Otello Gragnani, Guerriero Guerrieri, Natale Vasco Iacoponi,  Giacomo Muratori, Gino Niccolai, Alcide Nocchi, Pietro Podestà, Angelo Pitto e Dogali Simoncini; il repubblicano Celestino Bandinelli. L’eleco degli oppositori piombinesi fa il nome degli anarchici Ugo Benti, Alessandro Chelotti, Nello Freschi e Biagio Masi, dei socialisti Pietro Emilio Gagliardi, ex sindaco, Amilcare Mariti e Paolo Mazzini e del comunista Gino Manzi. Nella lista degli antifascisti elbani compaiono gli anarchici Camillo Marchetti e Armando Ridi, i comunisti Innocenzo Bisci e Oreste Moretti e i sovversivi Leopoldo Siveri e Nello Zaroni (RLL).

1939 

BOCCHEGGIANO– Vincendo iniziali resistenze, il gruppo clandestino dell’ “O 3 R” ammette anche l’affiliazione dei giovanissimi compagni Tonino Traditi, Walter Rombai, Lisiè Periccioli, Bruno Corsini e Mauro Tognoni che andranno anch’essi ad assumere una numerazione progressiva come nome di battaglia e formeranno l’ Organizzazione Giovanile Rivoluzionaria (TMV).

1942

MASSA Marittima – Ancora una bastonatura dei fascisti locali, questa volta ne fa le spese Federigo Chelotti, “massone e antifascista” (LPP).

1943 

CASTIGLIONE della PESCAIA – La Questura di Grosseto parla dell’avvenuta uccisione di un ufficiale tedesco durante un rastrellamento nelle campagne contro i partigiani [probabilmente è il fatto del giorno prima in Pian d’Alma].