24 agosto

1870

CASTEL del PIANO – Nasce Angelo Bianchi. Viene arrestato a Orbetello nel marzo 1926 per offese al capo del governo e per questo condannato a 4 mesi di reclusione e 300 lire di multa. Muore il 5.10.1934 (CPC).

1890

LIVORNO – Nasce Manlio Del Guerra, facchino, anarchico. Già condannato nel 1918 a 5 anni di reclusione per diserzione, nel novembre 1921 è condannato a 50 giorni di carcere per grida sediziose. Fermato nel maggio 1926 per manifestazione antifascista e prosciolto, diffidato nel 1931, sarà sorvegliato dai fascisti fino al 1943 (RLL – CPC).

1893 

PISA – Nasce Leopoldo Meniconi, Anarchico attivo politicamente dall’immediato dopoguerra, viene ammonito nel novembre 1926. L’anno seguente espatria clandestinamente e viene iscritto in Rubrica di Frontiera (CPC).

1895

SIENA – Nasce Gino Fiorindi. Antifascista, di professione assicuratore, nel maggio 1937 viene diffidato per vilipendio delle istituzioni per aver affermato ” me ne frego dell’Opera Balilla “. Risulta ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1897

MONTEPULCIANO – Nasce Oscar Ginanneschi. Autista, socialista residente a Siena, nel luglio 1929 viene diffidato ” per le sue idee sovversive ” (CPC).

1898

PISA – Nasce Gastone Giuliani. Fruttivendolo, anarchico attivo già dall’immediato dopoguerra, è ammonito nel dicembre 1926, poi prosciolto nel dicembre 1928. Subisce comunque fermi negli anni successivi ed è ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1900

SIENA – Nasce Delfo Mannini. Elettricista e rappresentante, politicamente attivo dal primo dopoguerra, è ripetutamente condannato per motivi politici a partire dal 1920, come il 22 agosto 1927 , quando è catturato per “Organizzazione comunista”, accusa che gli frutterà una condanna del Tribunale Speciale [ “Cospirazione, propaganda sovversiva“, sentenza nr. 80 del 10-8-1928 ;Pres. Saporiti – Rel. Lanari ] a 12 anni, 6 mesi di reclusione a Soriano del Cimino prima ed a Pianosa dopo, carcere dove morirà il 26 novembre 1933 (CPC).

1904 

PORTOFERRAIO – Nasce Gino Marchetti. Manovale, nel marzo 1931 è arrestato con altri per organizzazione comunista ma il Tribunale Speciale li manda prosciolti con una curiosa motivazione: gli imputati sono effettivamente dei comunisti, ma poiché il loro capo è un provocatore infiltrato dal podestà di Portoferraio, vengono a mancare gli estremi del reato … Marchetti è comunque vigilato fino al 1943 (CPC).

1911

LIVORNO –  Nasce Giordano “Dino” Lanari, partigiano nella Resistenza piemontese, combattente della 2ª Divisione e della Brigata Montano della 9ª Divisione di Giustizia e Libertà.(IRT).

1913 

FOLLONICA – “Nella sala socialista gentilmente concessa, si svolge il IV° Congresso Anarchico Maremmano, aperto da Baldo Cavalli. Vi partecipano gruppi anarchici di Campiglia Marittima, Piombino, Rosignano Marittimo, Grosseto, Massa Marittima, Scarlino, Castagneto Carducci e Follonica, nonchè presenze individuali di altri circoli. Ne assume la presidenza Angelo Beconi di Campiglia e si dà lettura di una lettera di adesione di Errico Malatesta, impossibilitato a venire” (Volontà).

1920

PISA – Nasce Nilo Cortopassi. Col nome di battaglia di “Lupo II“, sarà partigiano in Emilia dal 6/9/1944 al 25/4/1945 con la XXIª Brigata Garibaldi “Forni”(UBO).

RIO MARINA — Durante un comizio popolare, opposti schieramenti si fronteggiano: intervengono alcuni carabinieri ed altri militari ma sono accolti da colpi di rivoltella “sovversiva” che feriscono gravemente il carabiniere Bernardo Bertolotti. Nel trambusto seguito riporta contusioni varie anche il Tenente Luigi Vizzardelli, comandante del reparto dell’Arma.

1922

LIVORNO – Il Tribunale di Livorno condanna a 2 anni e 6 mesi di galera gli anarchici Virgilio Fabbrucci, Astarotte Cantini, Bruno Guerrieri e Ilio Scali, sorpresi, il 25 giugno, in una mascalcia a preparare degli ordigni esplosivi. Alla lettura del verdetto il Fabbrucci grida ”Viva la rivoluzione !” (RLL).

1924

PORTOFERRAIO – Nasce Francesco “Elba” Lambardi, partigiano nella Resistenza piemontese, combattente della 102ª Brigata Garibaldi (IRT).

1925

PIOMBINO – I fascisti compiono una delle violenze che più resterà nella mente dei piombinesi, l’incendio della farmacia del dott. Mina. L’atto è così vile che, compiuto di notte, non sarà neanche rivendicato dalle Camicie Nere. Il dott. Mina si era sempre distinto per la sua filantropia verso i ceti più bisognosi e, dopo il fatto, si assiste ad una autentica processione di cittadini indigenti che avevano avuto medicinali a credito per poter saldare quanto dovuto in quanto nell’incendio erano andate distrutte anche le liste dei debitori (FAR).

1936

PIOMBINO – Nella notte appaiono, sulle gru elettriche nr. 7 e 4 di Laminatoi e Acciaieria dell’ Ilva, scritte come ” Viva la Spagna – Viva la Russia e Viva il Comunismo, Abbasso Mussolini e il fascismo ” (FAR).

1939

BOCCHEGGIANO – L’organizzazione comunista “O 3 R” decide di dotarsi di armi automatiche (TMV).

1943 

LIVORNO – Dopo 19 anni di galera fascista, viene liberato il comunista Ettore Borghi (RLL).

MONTENEGRO – Cade il partigiano di Colle di Val d’Elsa Lido Foderi (ACV,148-MAC).

1944

LIGURIA – In combattimento contro i nazifascisti, in località Lavagnola di Torriglia, resta ferito il partigiano piombinese “Otto“, Luigi Anselmi (ILSREC).

S.GIULIANO TERME – Nel territorio comunale,  è vittima dei nazifascisti Lino Meini (Progetto Memoria – Regione Toscana ).