23 luglio

1866

VOLTERRA – Nasce Ferruccio Niccolini, ingegnere socialista, dirigente del PSI a Piombino dove morì nel 1915 ancora giovane (CLP).

1867 

PISA – Nasce Pilade Guidi, fornaio e anarchico. Nell’aprile 1930 viene condannato a 6 mesi di reclusione, 500 lire di multa per offese al capo del governo. Radiato per età nel 1935, muore nell’ottobre 1937 (CPC).

1875

FIRENZE –Internazionalisti di Livorno, Siena, Poggibonsi, Pisa, Pontedera e Cecina – insieme ad altri toscani – si riuniscono per ricostruire la Federazione Internazionale toscana pesantemente decimata dalla repressione. Tra l’altro, si sottolinea nel documento finale il favore dello ” Sciopero come mezzo di protesta del lavoro contro la tirannia del capitale ” (ALS).

1886 

BUONCONVENTO –  Nasce Sparta Notari Gelsomini, partigiana combattente a Roma nel Raggruppamento Monte Soratte con funzioni di addetta al comando (Anpi Roma).

1894 

PISA – Nasce Agostino Poli. Impiegato, residente a La Spezia al momento della schedatura, è arrestato il 25.5.1939 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 2 anni di reclusione a Roma, pena che scontata fino alla sua liberazione per amnistia del 4.3.1940 (CPC).

1896

LIVORNO– Nasce Gualtiero Pesaro, ebreo arrestato a Cutigliano, deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz con la famiglia (EIT).

1904

LIVORNO – Nasce Renato Catastini, operaio schedato come anarchico. Guardia Rossa nel 1920, nel 1931 subisce un arresto per attività comunista e viene liberato dopo 1 mese di carcere. Molti anni dopo, nel 1942, è precettato per il lavoro in Germania (CPC).

1910 

S.MINIATO – Nasce Icilio Ronchi, nome di battaglia Edoardo Della Rocca, capitano e partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 12ª Divisione Bra della quale diviene comandante (IRT).

1919

POGGIBONSI – E’ “affollatissimo” il comizio di protesta contro il caroviveri. Il Prefetto relaziona al Ministero di comizi di protesta anche a Montalcino, S.Gimignano, Colle di Val d’Elsa, Castelnuovo Berardenga, Sinalunga, Radicondoli, Chiusdino, Bettolle, Rigomagno, Ciciano e altri centri minori (PPT).

SIENA – Una forte presenza di militi manda a monte il previsto comizio contro il caro-viveri e gli “agitatori si eclissarono” (PPT).

1921

PIOMBINO – Nell’ atto di confezionare in casa propria cartucce da caccia (secondo Il Tirreno) o bombe per difendersi dalla violenza comunista (altre fonti fasciste ma anche successiva versione sovversiva apparsa su un manifesto affisso in città), un’esplosione squarcia il ventre del ventenne fascista Fortunato Burba, che muore il giorno dopo, ed asporta l’occhio destro dell’amico Giovanni Bellosi che si spegnerà il 29 luglio (RLL).

PISA – Da fonte militare fascista: ” Appuntato Tralice Salvatore, ferito a Pisa il 23 Luglio 1921 — Mentre eseguiva un servizio di pattuglia notturna, venne proditoriamente fatto segno a colpi di arma da fuoco da parte di sovversivi, rimanendo gravemente ferito “.

S.FREDIANO A SETTIMO – Nel luogo in cui fu ucciso in una rissa il fascista Serlupi, le squadracce fasciste incendiano la sezione del Psi, un bar e la bottega di un falegname socialista (SQU – cinquantamila.corriere.it).

Alle prime ore del giorno, repressione fascista in seguito ai fatti della notte precedente, con la morte di due fascisti aggressori. Squadre fasciste al comando di Alessandro Carosi, Antonio Sanguigni e Pasquale Landi piombano su Chiesanuova, piccola borgata contadina a 2 km da San Frediano a Settimo dove si era costituito un fiorente gruppo antifascista giovanile. I fascisti circondano la casa di Ranieri Giovannini ma sono distolti dai propositi a causa di un camion dell’Esercito in sosta (è vuoto, anzi è lo stesso Giovannini ad essere autista dell’Esercito…). Si dirigono allora verso il cascinale del consigliere socialista  Bartoli, assente, e catturano il figlio Archimede  mentre ormai è, essendo l’alba, già intento al lavoro con i buoi: lo conducono presso il fosso Emissario trafiggendolo con 4 pugnalate e gettandolo nel torrente in fin di vita, tenendogli la testa sott’acqua con un piede, finchè non scompare. Sulla via del ritorno, entrano nella trattoria dello Stacciaino, teatro dei fatti della sera precedente, la devastano e la incendiano costringendo i due figli Benvenuto e Renzo – di 11 e 9 anni … – a gettarsi dalla finestra (RMAA).

1922

LIVORNO – Nasce Luciano Bardelli. Con il nome di battaglia ”Luci”, sarà partigiano combattente in Liguria nella Brigata di manovra Castelletto – Divisione Giustizia e Libertà Matteotti (ILSREC).

1924

PIOMBINO – Da carnefici in vittime, ecco come i fascisti piombinesi tentano di apparire in una manifestazione di protesta in cui ” un centinaio di fascisti riunitisi in piazza Bovio improvvisarono … per gli attentati perpetrati in Francia da sovversivi italiani, e con un gran cartello con la scritta Abbasso i comunisti ed i massacratori dei fascisti ” (FAR).

1943 

S. LUCE – Nel loro percorso di internamento a causa delle leggi razziali, arrivano a Santa Luce i coniugi ebrei stranieri Carlo Kammer (Austria 1899) e Dora Sternhell (Germania 1897) [WAP].

1944 

AGNANO – Una pattuglia della Casarosa guidata dal comandante Ilio Cecchini, da Iliano Biagi, Arrigo Innocenti ed altri, attacca un osservatorio tedesco situato nella Villa Saggesi in località Punta di Agnano. Due morti ed un ferito da parte tedesca, oseervatorio parzialmente distrutto, centinaia di metri di filo telefonico asportati (RMAA).

BUTI – In località Monte Piavola vengono uccisi dalla Wehrmacht 19 civili:  ITALO BACCHERETI anni 40 – PIETRO BARZACCHINI anni 60 – ALVARO BULLERI anni 23 – PIERO CARLOTTI anni 21 – VALENTINO CARLOTTI anni 55 ALAMANNO CAVALLINI anni 59 – TERSILIO CORSI anni 33 – PAOLO DISPERATI anni 58 – GUIDO DONATI anni 47 – SILVIO LANDI anni 28 – SETTIMO LEPORINI anni 34 – EGIDIO MATTEONI anni 62 – ANGIOLO NOVELLI anni 46 – GIOVANNI NOVELLI anni 42 – MENOTTI NOVELLI anni 42 – SABATINO NOVELLI anni 40 – OLIANO PRATALI anni 16 – SECONDO PRATALI anni 55 – VIVARELLO PRATALI anni 29 (Anpi – CRT – Resistenza Toscana.it). L’eccidio è opera delle SS della XVIª divisione granatieri corazzati (FTRS). Del gruppo dei catturati in un rastrellamento,  con la collaborazione di spie repubblichine, vengono scelti 19 uomini, giovani ed anziani che sono ritenuti in relazione con il movimento partigiano, compreso un ragazzino di 13 anni che stava portando del cibo al padre (Blog ‘lacorsainfinita’).

Sulla provenienza delle vittime, 6 sono di Cascine di Buti (Corsi, M.Novelli, Cavallini, Landi, Matteoni, S.Novelli), 7 di Buti (Bulleri, Leporini, O.Pratali, V.Pratali,Barzacchini, Disperati, S.Pratali), 4 Bientina (Ang. Novelli, Gio. Novelli,  V. Carlotti, P.Carlotti). 1 di Calcinaia (Bacheroni), 1 Marina di Pisa (Donati).

CALCI – In località Montemagno, ucciso da una raffica di mitra dai tedeschi Augusto Andreoni (43).

CASCINA – Nel territorio comunale, è vittima dei nazifascisti Adorno Bertini di 35 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

FAUGLIA – Liberazione ufficiale del paese dal nazifascismo (Regione Toscana).

FORNACETTE – In un’azione di pattuglia congiunta, tre patrioti e due militari alleati catturano due tedeschi mentre stanno interrogando dei civili nel paese (RGB). Partigiani della Boscaglia catturano 2 militari tedeschi (CRT).

S.GIULIANO TERME – Nei pressi del Monte di Agnano una squadra di 7 uomini del 2° settore della Brigata Nevilio Casarosa attacca nelle ore pomeridiane un osservatorio militare tedesco sulla Punta del Monte di Agnano eliminandovi l’ufficiale ed il soldato tedesco e danneggiando l’impianto (ANPI).

S.MINIATO – Dopo 4 giorni di combattimenti, partigiani ed Alleati entrano in paese. Prima di fuggire i tedeschi fanno saltare la rocca e altri edifici (CRT).

S.PIERO a GRADO – Tre civili sono uccisi dai tedeschi (CRT). Si tratta di Nilo Capperoni (22), Lorenzo Pancrazi (31) e Piergentile Corsi (17) (RMAA-Anpi Pisa).