22 luglio

1871 

SCARLINO – Nasce l’anarchica Maria Simoncini, di antica famiglia libertaria, esule in Francia.

1872 

PECCIOLI – Nasce Fabio Scarlatti. Anarchico schedato come “intelligente e di buona cultura”, attivo dall’anteguerra,viene condannato a 8 mesi ddi reclusione, 800 lire di multa nel febbraio 1927 per offese al capo del governo. Muore nel 1934 (CPC).

1891 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Amedeo Bandini, di Vincenzo. Operaio e anarchico, residente a Piombino durante la schedatura, è controllato dai fascisti dal 1925 al 1934, anno della sua radiazione (PVQ,26).

1900 

COLLE di VAL d’ELSA – Nasce Quinto Vanzi. Di professione vetraio, politicamente attivo dal primo dopoguerra, viene ammonito nel gennaio 1929 per 2 anni, interamente scontati, con l’accusa di propaganda comunista. Risiede a Livorno, non si piega ed è vigilato fino alla morte, sopraggiunta il 25.2.1943 (CPC). In un rapporto riservato dei fascisti alla Prefettura di Livorno, Vanzi viene definito come “sovversivo spinto fino al fanatismo, capace di commettere qualsiasi delitto” (ACV,27).

1904

S. CASCIANO dei BAGNI – Nasce Guerrino Guerrini, partigiano nella Resistenza piemontese, combattente della 5ª Brigata Sap Rinetti (IRT).

1919

FOLLONICA – Comizio e agitazioni contro il caro-viveri (PPT).

MONTEROTONDO Marittimo – Comizio e agitazioni contro il caro-viveri (PPT).

1921

ABBADIA di Montepulciano – Al podere San Ferdinando della tenuta Bastoni, nel cuore della notte i fascisti uccidono a tradimento i contadini Bruno e Ottorino Castellani (ILM – paasabbadia.webuda.com). Lo stesso episodio è riportato da altre fonti (SQU e cinquantamila.corriere.it) come avvenuto in questa stessa data ma a Siena, in casa del colono Gino Castellani, attivista della Lega socialista di Fratellanza economica.

CASCINA – A notte fonda una trentina di fascisti giunti col camion  catturano nel suo letto Archimede Bartoli e, portatolo a una cinquantina di metri dall’abitazione, lo uccidono con un colpo di pistola  (SQU – cinquantamila.corriere.it).

S.FREDIANO A SETTIMO – Il trentaduenne marchese fascista Domenico Serlupi e il ventitreenne Giovanni Zoccoli, ex ufficiale degli Arditi, rincasano in bicicletta dopo una missione per imporre a municipi e abitazioni private della zona l’esposizione della bandiera a lutto per i fatti di Sarzana in cui le camicie nere hanno avuto la peggio. Apostrofato da un contadino, Zoccoli lo colpisce a pugni e a calci: accorrono due parenti dell’aggredito e si scatena una rissa, nella quale l’aggressore è ucciso da un colpo di pistola (probabilmente il revolver che stringeva nel pugno). Serlupi è ferito al fianco da una coltellata (morirà una settimana più tardi) e due contadini sono colpiti al petto e all’avambraccio da pistolettate [cinquantamila.corriere.it]. Sullo stesso episodio : Scontri tra camicie nere ed antifascisti; restano vittime il tenente e marchese Girolamo Serlupi e Giovanni Zoccoli tra i fascisti ed un sovversivo  (FSC).

Il fatto si svolge alla trattoria di Luigi Benvenuti, detto “Lo Stacciaino” ed i 2 fascisti ordinano agli avventori di alzarsi in piedi ed al padrone del locale di esporre la bandiera a lutto per i fatti di Sarzana. Un certo Niccolino Salvadori, che aveva osato protestare, viene bastonato a sangue così come altri presenti. “Lo Stacciaino“, col fratello Luigi ed il nipote Tista, insieme ad altri affrontano i fascisti. E’ il Serlupi, dopo aver ferito a revolverate lo Stacciaino e il nipote, a colpire l’altro fascista freddandolo sul colpo, prima di essere a sua volta colpito da una coltellata che gli squarcia il ventre. Lo Stacciaino muore dopo poche ore all’ospedale di Pisa, il fascista Serlupi il giorno dopo (RMAA).

 

1922

FORNACETTE – I fascisti devastano la sede della Cooperativa terrazzieri (SQU).

1923

SIENA – Nasce Marcella Nissim, figlia di Aldo Nissim e Gina Sadun. Di religione ebraica, nel novembre 1943 sarà arrestata nella sua città e deportata con tutta la famiglia ad Auschwitz, da dove nessuno di loro farà ritorno (EIT-CDE).

1924

LIVORNO – Squadristi livornesi fermano l’operaio repubblicano Lorenzo Bechini mentre sta diffondendo cartoline con l’effigie del martire Giacomo Matteotti, perquisendo poi inutilmente la sua casa (RLL).

LIVORNO – Nasce Giuseppe Brogi, ebreo deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT).

1944

BUTI – La Banda Carlino asporta 3 mitragliatrici con munizioni dallo stabilimento Piaggio (CRT).

CECINA – In località Palazzino, viene fucilato Almerigo Cionini (23) nella cui casa i tedeschi trovano armi e munizioni  (SNFT).

MOLINO DI QUOSA – Sui monti sopra il paese, un gruppo partigiano della Formazione Nevilio Casarosa giustizia un certo Masi, famigerato fascista e fiduciario del fascio del Rione pisano di Porta a Lucca (RMAA-CRT).

S.MINIATO – Gli abitanti sono fatti riunire nella chiesa di S.Domenico e nel Duomo. Quest’ultimo, fatto segno a cannoneggiamenti, è colpito gravemente e 54 persone ivi rinchiuse muoiono (CRT). Altra fonte: 42 civili rinchiusi nel Duomo e fatti saltare in aria (ANPI Pisa). N.B. [ recenti studi associano la strage a cause e fonti diverse ].