21 novembre

1892

LIVORNO – Nasce Abramo Funaro, ebreo antifascista, commerciante. Militante soocialista, custodisce segretamente la biblioteca personale del deputato socialista Giuseppe Emanuele Modigliani finché i fascisti non la sequestrano nel 1926. Diffidato, vigilato, emigra in Francia nel 1939 e, rientrando l’anno dopo, viene internato fino alla liberazione avvenuta dopo la caduta di Mussolini (RLL – CPC).

1897

SIENA – Si accende una rissa politica tra operai anarchici e monarchici durante la quale l’anarchico Alfredo Presenti rimane ferito da tre coltellate.

1898

MONTEPULCIANO –Nasce  Serafino Ciardi, colono comunista, condannato dal Tribunale Fascista a 3 anni nel 1927 per ” Organizzazione e propaganda comunista “. Per altra fonte nato a Sinalunga (CPC ex IDA).

1899

S.MARIA a MONTE – Nasce Torquato Bracci, bracciante socialista. Espatriato nel 1930, iscritto in Rubrica di Frontiera per attività svolta in Francia. Al rimpatrio, nel maggio 1941, viene fermato ed ammonito (CPC).

1912 

S.GIMIGNANO – Nasce Gaetano Ciampolini. Sarà un partigiano combattente in Liguria, con grado di sottotenente, nelle Brigate Sap (ILSREC).

1920

PIOMBINO – All’interno della Federazione Giovanile Socialista, ma anche con elementi più anziani, si costituisce il gruppo comunista aderente alla “frazione comunista, comitato provvisiorio di Bologna“, di cui fanno parte Ruggero Rebecchi, Federigo Paradisi, Giovanni Bertozzi, Baldo Marzocchi ed altri (FAR).

RAVI – Su iniziativa dell’imprenditore Marchi, padrone della miniera locale, preoccupato delle agitazioni sindacali, viene fondato il primo fascio di combattimento della provincia di Grosseto (ACG). Artefice organizzativo ne è  il capitano Umberto Maino [o Maiano]. Questa iniziativa precede di circa due mesi la fondazione dei fasci di Manciano e delle frazioni di Saturnia, Montenero e Poggio Capanne. Sarà una delle più violente sezioni fasciste nella Maremma (PIA-SCA). Per la fonte «F.del Tufo», il fascio di Ravi è fondato il 5 gennaio 1921 (vedi).

1924

PIOMBINO – Nasce Franco Casagrande, futuro partigiano combattente in Piemonte con la 19ª Brigata della 1ª Divisione Garibaldi (IRT).

1936

MADRID – Nella difesa della capitale repubblicana, cade Ovidio Pessi, vetraio comunista di S.Croce sull’Arno, combattente internazionalista del Battaglione Garibaldi (CPC).

SPAGNA – Cade in combattimento a Casa del Campo il comunista livornese Menotti Gasparri, volontario internazionalista nel Battaglione Garibaldi (CPC).

1940

PIOMBINO – Scritte offensive verso il duce degli italiani sono fatte nottetempo sui muri dell’ Ilva (FAR).

1943 

MARINA di GROSSETO – I Partigiani tagliano la linea telegrafica in più punti (CRT).

MASSA Marittima – Carabinieri massetani e 35 tedeschi rastrellano la zona di Pian dei Mucini intercettando i partigiani della Camicia Rossa: nello scontro muore un colono (CRT). Si tratta del colono Giovanni Fabbri (74), che viene ucciso, in località Casoli al podere Castagnoli per brutale malvagità, da militari tedeschi e fascisti (SNFT-PBA-RAM). Restano feriti in questo frangente anche una bambina ed un carbonaio (RAM). Intanto, nei pressi del podere Lecceta, la squadra partigiana di ‘Pelo‘ si scontra con un reparto fascista in perlustrazione, preludio di un rastrellamento che avverrà poco tempo dopo (ACG). Secondo la fonte (RAM), i fascisti si ritirerebbero prima che la squadra di Pelo apra il fuoco.

MONTICIANO – Per iniziativa del PCI di Siena, 3 uomini creano una base partigiana sul Monte Quoio, alla quale si uniranno antifascisti di Rosia, S.Andrea, Certaldo ed Abbadia S.S. (CRT).

SIENA – Si svolge una riunione del PCI nella quale si delibera l’appoggio al gruppo partigiano che sta prendendo vita sul Monte Quoio. Partono subito 3 partigiani inviati dal partito: Francesco Franci, Luciano Panti e Angelo Ceccherini. Troveranno un ambiente ideale per la clandestinità e la lotta armata sotto la copertura della rete comunista diretta da Remo Galli a Monticiano, da Omero Bartalucci e Giacomino a San Lorenzo a Merse. Fondamentale, ancora una volta, si rivelerà anche l’oscuro lavoro delle famiglie mezzadrili della zona: i Minacci, i Rabatti, i Signorini, i Sestigiani … (PVM).

1944 

GUSEN – Nel lager tedesco, da deportato, muore Giuseppe Lenzi, di Antonio, nato a Palaia il 23-12-1880 [EDM].

MELK – Nel lager tedesco, da deportato, muore “Pietrina Alfredo di Giovanni”, nato a Piombino nel 1888 [EDM].

1973 

LIVORNO – I portuali di Livorno  bloccano per una settimana le navi greche attraccate al porto in solidarietà con la Resistenza greca contro il regime dei Colonnelli (CFC).