21 maggio

1878

PISA – Viene affisso un manifesto di protesta dei socialisti pisani ” contro una petizione della grassa borghesia chiedente il domicilio coatto per i più attivi propugnatori del SOCIALISMO ” (ALS).

1882 

PISA – Nasce l’anarchico Ugo Rindi . Nel 1924 una squadraccia comandata da Alessandro Carosi lo costringe a uscire di casa e lo uccide davanti al portone.

1884 

BAGNI S.GIULIANO – Nasce Carlo Gentili. Calzolaio residente  Pisa, nel maggio 1932 subisce un arresto per organizzazione comunista e viene deferito al Tribunale Speciale che non ha il tempo di emettere sentenza a causa dell’ amnistia che lo libera nel novembre 1932. Nel 1940 risulta essere ancora vigilato dai fascisti (CPC).

1885

MONTEROTONDO Marittimo – Nasce l’anarchico Giovanni Benincasa.

1887

PISA – Nella zona di Porta Fiorentina viene affisso un manifesto per il XVI° anniversario della Comune di Parigi. Artefice ne è la “Lega Antipatriottica Toscana” circolo pisano che ricorda i 30.000 massacrati dalla Repubblica Borghese vincitrice (ALS).

1894

COLLESALVETTI – Nasce Pietro Citi, manovale comunista condannato nel 1936 a 2 anni di detenzione per “Costituzione del PCI, appartenenza allo stesso e propaganda”.

1896 

ABBADIA S.SALVATORE – Nasce Mario Contorni, falegname. Professa idee comuniste fin dal dopoguerra e nel 1930 viene arrestato (poi assolto) per canti sovversivi. Analoga imputazione è alla base dell’arresto del 1932 che lo porta all’ammonizione. Prosciolto nel novembre 1932 (amnistia del decennale del fascismo), risulta ancora vigilato nel 1942 (CPC).

RIBOLLA – A causa del micidiale grisù, perdono la vita i minatori Vittorio Abretti e Angelo Fiacchi (LEL).

1901 

CAPOLIVERI – Nasce Ernesto Sardi. Bracciante, anarchico, espatria nel novembre 1932 ed è iscritto in Rubrica di Frontiera per attività antifascista in Francia. Arrestato al rimpatrio, alla fine del 1942, viene confinato (Tremiti) per 5 anni, interrotti con la sua liberazione nell’agosto 1943 in seguito alla caduta del regime (CPC).

1905 

LIVORNO – Nasce Elido Cagnoli, nome di battaglia “Argo“, partigiano combattente in Liguria con grado di sergente maggiore nella Brigata Garibaldi Muccini dal 1° agosto 1944 al 30 aprile 1945 (ILSREC).

1909

CECINA – Nasce Gino Gennai, bracciante, attivista anarchico condannato nel 1928 dal Tribunale Speciale del Fascismo a 1 anno per “Cospirazione” (Sentenza n. 98 del 21-9-1928  Pres. Saporiti – Rel. Buccafurri).

1922 

PIOMBINO – Landino Landi, sorpreso per strada da una squadra fascista, viene bastonato a sangue e quindi colpito da due rivoltellate che lo riducono in fin di vita. Ricoverato in ospedale, dopo neppure 12 ore spira (FAR). Così telegrafa il Prefetto di Pisa, Malinverno: ” Piombino: Lando Landi, di Camillo, anni 19, con altri compagni, in via Livorno venne a diverbio con i fascisti, da cui partirono due colpi di rivoltella, uno dei quali lo raggiunse all’addome, ledendogli vescica, prognosi riservatissima “. Al funerale di Landi, due giorni dopo, i negozi chiudono in segno di lutto e vi partecipano circa 800 persone. Gli assassini saranno rapidamente scagionati e rimessi in circolazione  (RLL). Testimonianze anarchiche ricordano che Landino era ritenuto, dai fascisti, il principale artefice delle loro “ritirate” (USI/AIT). Intanto, una squadraccia devasta, verso le tre di notte, la tipografia ”Avanguardia”, dove si stampa il periodico socialista ”La Fiamma” (RLL – SQU).

TATTI – 6 fascisti di passaggio cantano “Giovinezza” e il comunista Ruggero Gorelli commenta ” Ecco, i fascisti possono cantare e a noi questi mascalzoni di carabinieri non ce lo permettono“. Un carabiniere presente alla scena lo fa arrestare ed un altro comunista, Albano Innocenti,  incita la folla alla liberazione del Gorelli; ne nasce una colluttazione coi militari uno dei quali, caduto a terra, spara imitato dai fascisti: viene ammazzato il comunista Patrizio Biancani, 74 anni, e ferito gravemente l’ altro comunista Girolamo Civilini ( Aristeo Banchi – Si va pel mondo – SQU-SCA). La reazione dei sovversivi non si farà attendere e ne farà le spese il possidente fascista Mucciarelli ( accidentalmente insieme al nipote, l’ingegner Stefani ) la notte seguente.

1923 

S.FREDIANO a Settimo – Nasce Ugo Saviozzi, nome di battaglia Lupo, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Brigata Val Mongia della 4ª Divisione Alpi (IRT).

1927

LIVORNO – Per “attività anarchica in contatto con i comunisti”, il facchino livornese Lanciotto Corsi (già arrestato come organizzatore delle proteste durante il trasporto funebre del compagno di ideali Oreste Lunardi nel 1926) viene condannato a 4 anni di confino con deportazione a Ustica e Ponza (RLL). La pena sarà poi condonata dopo circa 21 mesi. Subirà altro confino nel 1943 (LXX).

1944

Alta Maremma – Nella IIIª Brigata Garibaldi Camicia Rossa viene costituita la sezione mitraglieri “Mancuso” affidata al comando di Mazzino Petrini (RAM).

ANTIGNANO – La Brigata Oberdan Chiesa asporta armi e munizioni dalla caserma dei carabinieri (CRT).

MANCIANO – Termina un’operazione di rastrellamento condotta dai fascisti in collaborazione con reparti dell’esercito tedesco; la relazione della GNR parla di 30 ribelli catturati gran parte dei quali impiccati sul posto.

MONTALCINO – Sulla Cassia, bloccata un’auto con 3 militi a bordo che sono disarmati e spogliati (CRT).

MONTEFOLLONICO – La notte alle ore 2 “circa 200 banditi armati” rovistano il convento dei francescani alla ricerca di armi effettivamente nascoste dalla Divisione Ravenna dopo lo sbando dell’ esercito. I frati mantengono il segreto e non collaborano, preferendo in seguito fornire quello stesso materiale ai fascisti (sintesi dal NGNR del 2/6/1944).

NIBBIAIA – Sulla rotabile per Quarata, quelli della Brigata Oberdan Chiesa disarmano 2 marinai della RSI (CRT).

ROCCASTRADA – Circa “300 ribelli armati” assaltano il carcere uccidendo il custode Michele Micheletti e il vicecaposquadra della Guardia repubblicana Francesco Meoni , poi liberano 6 prigionieri politici e si allontanano ( Prefettura di Grosseto, telegramma n. 2568 ).  Uomini della Brigata Gramsci assaltano le carceri di Roccastrada in cima al paese: una mina fa saltare il portone principale, i partigiani irrompono liberando i propri compagni ed alcuni ex prigionieri di guerra inglesi. Nelle file fasciste alcuni tra morti e feriti (PdR –  Per la fonte AGA il fatto invece avverrebbe il 18 Maggio) In località Aratrice 7 partigiani della Gramsci uccidono 8 militi della GNR in perlustrazione e ne feriscono altri ( CRT ).  In altra località, fermo e disarmo di un carabiniere da parte di “5 ribelli armati” ( Pref.GR telegramma 0294 ).

S.CASCIANO de’ BAGNI
– Per la terza volta in 5 giorni, disarmato di nuovo il locale presidio della GNR (CRT).

S.QUIRICO d’ORCIA – Catturati, disarmati e spogliati 3 militi della GNR dal 4° Gruppo Bande (CRT).

SARTEANO – “Nella notte del 21.u.s., in Sarteano, sconosciuti scrissero su alcuni muri frasi incitanti i giovani ad unirsi alle bande ribelli” (NGNR del 1à/6/1944).

SCARLINO – Inizia una tre giorni di ripetute azioni del Distaccamento dei Noni che devasta buona parte dl tratto ferroviario, mitraglia soldati tedeschi dirigenti la Todt ed operai intenti alla costruzione di fortificazioni lungo la via Aurelia nel tratto Scarlino-Rondelli a Follonica. Resta ferito un partigiano, Atzeni Ivan (riportato anche come Ivo o Ivonne negli elenchi della Banda Camicia Bianca) che poi decederà all’ospedale di Massa Mar. intorno al giorno 29 (RAM).

SINALUNGA – In uno scontro coi tedeschi viene ucciso un militare germanico e catturato e poi giustiziato un francese collaborazionista dei nazisti (CRT).

SOVICILLE – In località Pornella, nasce il 1° Distaccamento partigiano “Borgianni e Boschi”, giovani partigiani fucilati dai fascisti nella caserma Lamarmora di Siena e, il secondo, a Scalvaia (BPA).

1945 

Luogo non indicato – Arresto del fascista grossetano Omero Forcelloni, responsabile di aver partecipato a rastrellamenti cruenti come a Monte Bottigli: amnistiato da Togliatti per collaborazionismo col tedesco invasore, subisce una condanna iniziale ad anni 3 di reclusione e £.3.000 di multa, pena condonata totalmente dopo 2 anni  [Sentenza del 18/12/1946 e successive].