2 maggio

1874

LIVORNO – Nasce Agenore Ballini, tipografo definito “repubblicano e massone” dalla schedatura al Casellario Politico Centrale. Controllato dall’ anteguerra, sarà arrestato in relazione all’attentato al duce di Tito Zaniboni. Muore il 3 maggio 1934 (CPC).

1882

LIVORNO– Nasce Iginio Antonelli, calzolaio anarchico. Schedato fin dal 1907, partecipa a tutte le manifestazioni del dopoguerra; ripetutamente fermato, nel 1927 viene ferito a un braccio da un colpo di pistola sparatogli da un milite fascista; denunciato per mancate lesioni e condannato a 50 giorni di carcere. Nel 1930 compreso nell’ elenco delle persone da fermare in determinate circostanze, vigilato fino al 1943 (CPC). Iginio seppe seminare bene i suoi valori: i suoi figli Virgilio, Egisto, Remo, Adolfo e Romolo furono tutti oppositori del fascismo (RLL).

1887 

RADICONDOLI – Nasce Ulisse Gazzei. Di professione industriale, residente a Piombino, è consigliere comunale socialista nel 1918-1922 e viene arrestato il 1° maggio 1922 per mancato omicidio politico in occasione di scontri con fascisti: la condanna prevede 10 anni di reclusione ma viene liberato per amnistia il 10 gennaio 1924. Nel 1935 i fascisti ritengono di radiarlo dal casellario Politico, evidentemente non più pericoloso per il regime (CPC).

1889 

MASSA Marittima – Nasce Tillo Ticciati, contadino anarchico. Emigrato a Torino, nel giugno 1938 viene ammonito con altri per riunioni politiche tra libertari, in seguito prosciolto in occasione del natale dello stesso anno (CPC).

1908

S.MINIATO – Nasce Edo Casalini, colono. Residente a Empoli, viene arrestato il 17 giugno 1937 per organizzazione comunista e condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione, poi ridotti a 1. Liberato nel giugno 1938, nel 1943 i fascisti ritengono opportuno radiarlo dal Casellario Politico perchè evidentemente non ritenuto più ostile al regime (CPC).

1910 

LIVORNO – Nasce Giovanni Soldaini. Fornaio, comunista, espatria in Corsica nel dicembre 1934. Nel novembre del 1936 si arruola nelle formazioni antifranchiste in Spagna (Battaglione Garibaldi), dove ha il ruolo di sergente. Ferito in combattimento, ripara in Francia nel febbraio 1939 e viene internato nei campi di S.Cyprien, Gurs e Vernet. Tradotto in Italia nell’aprile 1941, è condannato a 5 anni di confino a Ventotene, da dove viene liberato alla caduta del regime nell’agosto 1943. Non gli basta, darà il suo contributo anche come partigiano nella Resistenza (CPC).

1912 

PISA – Nasce Valente Valenti, nomi di battaglia Rolando e Sergio, partigiano combattente nella Resistenza piemontese nel Distaccamento Prut della 14ª Divisione Garibaldi (IRT).

1913

LIVORNO – Nasce Gino Bianchi,  antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1915 

PRATA – Si costituisce la Federazione Maremmana dei Minatori, con adesione di tutte le Leghe con la sola, solita eccezione di quella di Massa Marittima, perennemente controllata dalla maggioranza repubblicana. Segretario è nominato il poeta socialista Antonio Gamberi (MCN).

1916 

SIENA – Nasce Guido Riccucci, nome di battaglia Siena, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 7ª Brigata Garibaldi  (IRT).

1921

PISA – Su di un treno diretto a Massa, un centinaio di squadristi livornesi in viaggio per una ‘gita’ a Viareggio per vendicare uno studente ucciso a Torre del Lago, tale Pacini, riconoscono l’on. socialista Giuseppe Emanuele Modigliani che si reca a tenere un comizio nella città apuana. Forti, come sempre, del numero e delle armi lo aggrediscono ferendolo a colpi di mazza ferrata e bastonate, tentando per disprezzo di tagliargli la folta barba (RLL-RMAA). Intanto, in città, altre violenze fasciste contro le sedi delle organizzazioni proletarie (ACG).

TOMBOLO – Fonte fascista riferisce di uno scontro tra sovversivi e squadristi riportando la notizia della morte del fascista Pacino Pacini (Piteccio – Pt 1903).

1923

CASCINA – Nasce Varese Morgantini , partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 49ª Brigata Garibaldi e con la 87ª Brigata Val d’Aosta  (IRT).

1927

MARSIGLIA – Muore, esule in Francia, l’anarchico monterotondino Anacleto Milani (vedi Biografia R/esistenziale).

1934 

POGGIBONSI – Con l’accusa di “organizzazione comunista“, è arrestato il manovale Livio Giorli che sconterà un anno di carcere a Roma (CPC).

1935 

MONTERONI d’ Arbia – Arresto del bracciante antifascista Dante Gorelli per la frase “Che la porti a fare la camicia nera, questo sudiciume? ” (CPC).

1936

GROSSETO – Muore l’antifascista grossetano Assunto Aira, primo segretario comunista dopo le leggi speciali del Fascismo. Il decesso avviene per tbc polmonare nella propria abitazione in via Cesare Battisti, al nr. 8, per le conseguenze delle violenze subite dai fascisti e per aver scontato due anni di carcere (OdT).

1939

LIVORNO – E’ mandato al confino per tre anni il facchino comunista Angelo Pitto che verrà deportato a Tremiti e Diamante (RLL).

1944

FRANCIA – Combattendo contro i nazisti, cade Vasco Corsi di Calcinaia, comandante di una formazione partigiana F.T.P. de l’Ardeche (RMAA).

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Raffaello Beani  (LXX).

MARINA di GROSSETO – Scontro tra partigiani e una pattuglia tedesca (CRT).

MONTEPULCIANO – La Banda della val d’Orcia cattura e disarma 4 militi (CRT).

PECCIOLI – ” In seguito al ferimento di una sentinella della X Flottiglia MAS San Marco il tenente di vascello Marcello Galliano disponeva il corpifuoco e faceva affiggere un manifesto secondo cui per ogni militare della San marco ferito sarebbero stati uccisi due cittadini pecciolesi e dieci in caso di morte ” ( Archivi fascisti, RSI, GNR ).

SARTEANO – Vengono rinvenuti “manifestini di carattere antitedesco” (NGNR del 14/5/1944-CRT).

VOLTERRA – Arresto dell’ antifascista volterrano Mario Sarperi (ANPI Volterra).

1945 

EBENSEE – Nel lager tedesco, da deportato, muore Pietro Cammellini, di Giovanni, nato a Livorno nel 1924 [EDM]. Per la fonte LXX, la morte avverrebbe il giorno successivo, 3/5/1945.