18 aprile

1879 

SARTEANO – Nasce Corrado Rigutini. Fabbro, comunista, attivo politicamente dall’anteguerra. Condannato a 2 mesi di reclusione, 200 lire di multa nell’agosto 1928 per offese al capo del governo, ha di nuovo a che fare con la repressione nel giugno 1940, quando viene arrestato perché politicamente pericoloso e confinato (Tremiti) per un anno. A fine pena è trattenuto come internato e liberato solo nel maggio 1943 (CPC).

1900 

PISA – Nasce Rodolfo Pampana. Vetraio, politicamente attivo dall’immediato dopoguerra, risiede ad Empoli ed è arrestato nel dicembre 1926 per ”organizzazione comunista” ma va assolto dal Tribunale Speciale perché “il reato è stato commesso prima dell’amnistia del luglio 1925“. Diffidato, iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, risulta ancora vigilato dai fascisti nel 1941 (CPC).

1901 

MASSA Marittima – Nasce Vindice Tosi, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la 22ª Brigata SAP Martinelli (IRT).

1907

LIVORNO – Nasce Carlo Di Prato, di professione vetraio, membro dell’organizzazione comunista livornese, colpito da mandato di cattura nel maggio 1932 ripara all’estero. Amnistiato nel novembre 1932 in occasione del ‘decennale’. Prende parte, nell’ottobre del 1933, agli scontri armati contro i fascisti a Marsiglia: condannato a morte dal Tribunale transalpino, rientra in Italia nel 1936 dove, per gli stessi reati, subisce la condanna a 30 anni di galera che inizia ad espiare a Spoleto ed Alessandria. Mazzino Chiesa lo descrive come ”uno dei più intelligenti” compagni e, forse anche per questo, ”ammazzato dai tedeschi” (RLL – CPC).

1914

POGGIBONSI – Nasce Livio Giorli. Manovale, arrestato il 2 maggio 1934 per “organizzazione comunista“. Condannato dal Tribunale Speciale a 3 anni di reclusione in Roma ( per “Associazione sovversiva, propaganda comunista” con sentenza nr. 23 del 5-4-1935 Pres. Gauttieri – Rel. Presti), di cui poi 2 sono condonati, è quindi liberato esattamente dopo un anno, il 2 maggio 1935. Tuttavia i fascisti continuano a vigilarlo, almeno fino al 1942 (CPC).

1917 

LIVORNO – Nasce Giorgio Moscati, ebreo arrestato col fratello Aldo a Lamporecchio dalla GNR, deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT – UMI).

1921

GROSSETO – Si costituisce la Federazione povinciale giovanile comunista, Sezione della Terza Internazionale. I componenti del Comitato Direttivo sono Carlo Debolini ( segretario ), Renato Notari (amministratore) ed i consiglieri Pietro Ginanneschi, Russo Facchielli e Luigi Franchi (PIA). Alla fine si lancia un appello ai giovani in cui, tra l’altro, si legge ” Prepariamoci per le battaglie finali che dovranno trovarci pronti ad ogni e qualsiasi eventualità. La borghesia scaglia contro di noi i suoi uomini armati ? Attendiamoli serenamente e rispondiamo come e nel modo che loro ci offendono. E verrà un giorno non lontano che trionferemo …”.

LIVORNO – I fascisti distruggono una sede proletaria in Borgo Cappuccini ed alcuni negozi del quartiere subiscono la stessa sorte, persino alcune abitazioni sono prese di mira con uguale furia. La reazione antifascista non si fa attendere ed un colpo sparato da una finestra uccide il giovane Giorgio Moriani, figlio del generale comandante la Divisione di Livorno dell’ esercito (MdAL).

1924 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Spartaco Cartei [“Spartaco” anche il nome di battaglia come partigiano], tenente e  comandante di distaccamento in Liguria nella Brigata Oliveri – Divisione Garibaldi Mingo dal 10 agosto 1944 [ILSREC].

1931

Tribunale Speciale del Fascismo – Si esamina il caso del “lancio di manifestini a Volterra per la ricorrenza della Rivoluzione di Ottobre”: era stato arrestato l’antifascista Francesco Meini, ma non emergono prove a suo carico (Sentenza nr. 13 del 18/04/1931 – Presidente Ciacci – Realatore Lanari).

1938 

GAVORRANO – Poiché ”inneggia ai rossi che vincono in Spagna“, viene arrestato il minatore Rizieri Nannetti che subisce la condanna a 2 anni di confino, solo parzialmente scontati (COPC).

1943

NICCIOLETA – Gli antifascisti rompono alcuni fasci littori fuori della Miniera (FAR).

1944

CASTELLINA in CHIANTI – Secondo il notiziario della Gnr del 22 aprile successivo, “elementi ribelli uccisero con due colpi di arma da fuoco il possidente Emilio Paolicchi, dopo di aver depredata la propria abitazione” (Min. della Giustizia della RSI + SNFT).

CINIGIANO – Nella frazione di Porrona, attacco partigiano teso a requisire denaro e viveri ( Telegramma n.1939 alla Prefettura di Grosseto ).

MASSA MARITTIMA – Un nucleo della IIIª Brigata Garibaldi, in perlustrazione nella zona, disarma due militi forestali incontrati sul proprio cammino (RAM-CRT-RCR).

MONTEPESCALI – Alcuni cittadini antifascisti costituiscono una banda partigiana (CRT).

ROCCATEDERIGHI – 12 ebrei stranieri e 9 ebrei italiani sono trasportati dal campo di concentramento di Roccatederighi a quello di Fossoli in provincia di Modena.

SUVERETO – In località Belvedere, 3 patrioti strappano i manifesti della RSI sparando colpi di mitra (CRT).

1964

PISA – Gravi incidenti fra militanti del Msi e della sinistra nel corso della conferenza tenuta da Giorgio Almirante nel Palazzo comunale sui patti Lateranensi ( CFC ).