17 settembre

1872

Il giornale  “L’Avvenire” di Viareggio pubblica l’elenco delle associazione che avrebbero aderito al progetto per la Consociazione Democratica Toscana. Vi aderiscono, tra le altre, le Società dei reduci di Pisa, Siena e Massa Marittima; le Fratellanze Artigiane di Pomarance, Scarlino, Massa Marittima; le Società Operaie di Fitto di Cecina e Pisa; il Fascio operaio di Livorno (ALS).

1884 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Secondo Bagnoli, di Enrico. “Statura bassa, bianco, capelli castani, occhi azzurri, fronte alta, corporatura regolare“, risiede in Francia dove è espatriato ed è segnalato quale “comunista da rintracciare e segnalare“. Contadino di mestiere, è sotto vigilanza per l’interminabile periodo che va dal 1906 al 1939. Segnalato anche in Rubrica di Frontiera (PVQ,26).

1889 

VICOPISANO – Nasce Fosco Batini, falegname e bracciante, comunista. Schedato dal 1905, nel PCI dalla sua fondazione, organizzatore degli Arditi del Popolo a Livorno nel 1921-1922. Proposto per il confino nel 1926, iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. Muore nel 1940 (CPC).

1904

PIOMBINO– In seguito all’uccisione che i carabinieri perpetrano nei confronti di 3 minatori (20 i feriti) a Buggerru presso Iglesias e di altri lavoratori a Castelluzzo (TP), anche gli operai piombinesi entrano in sciopero (SRI).

1907 

PIOMBINO – Nasce Mite Bernardini, parteciperà alla Resistenza in Piemonte come patriota della 7ª Brigata Sap De Angeli (IRT).

1909 

MURLO– Nasce l’impiegato comunista Aperlo Bruchi, di Olinto e Carlotta Giusti, volontario nella XII Brigata internazionale (Battaglione Garibaldi). Espatriato clandestinamente nel 1931 in Francia, rientra successivamente in Italia a Siena. Iscritto in Rubrica di frontiera. Costretto a fuggire in seguito a una rapina che avrebbe compiuto a Siena, nel marzo 1937 si arruola in Spagna nel Battaglione Garibaldi (prima come autista poi come aiutante dell’ufficiale pagatore). Dopo pochi mesi è di nuovo in Francia e chiede di essere rimpatriato. Nel luglio 1939 è nuovamente in Italia e viene confinato alle Tremiti per 5 anni, liberato nell’agosto 1943. Nel dopoguerra lavora al comune di Murlo come impiegato, ma in seguito a un incidente abbandona il lavoro. Negli anni Cinquanta risulterebbe trasferito a Roma, presso l’ambasciata russa (CPC-ISGREC-MAC).

1911 

PISA – Alberto Bargagna, futuro comandante partigiano della XXIIIª Brigata Garibaldi Boscaglia, improvvisa un comizio per sensibilizzare il proletariato pisano alla solidarietà verso i figli degli scioperanti di Piombino giunti in città. Alla fine ne nascerà un diverbio con i carabinieri e conseguente denuncia (BFS).

1917 

PIOMBINO – Qui trasferitosi da Pontedera per motivi di lavoro, muore all’età di 40 anni l’anarchico Umberto Bindi (BFS).

1922

LIVORNO – In località ‘Picchiante”, lungo la via provinciale pisana, alcuni giovanissimi fascisti sono aggrediti e feriti da un gruppo di sovversivi. Un agente accorre e riesce ad arrestare il comunista Armando Cantini che viene condotto ai ‘Domenicani’ insieme ad altri sovversivi identificati ed arrestati più tardi dalle guardie regie: Luigi Lorenzoni(22), Armando Lorenzini (20), Urbano Lorenzini (27) e Alvaro Castennai (16), quasi tutti comunisti (RLL).

POMARANCE – Di passaggio dal paese in quanto diretti a Castelnuovo per inaugurare il gagliardetto del fascio locale, il seguito fascista a Galeazzo Ciano distrugge la lapide anarchica dedicata a Francisco Ferrer (ACG).

1923

PIOMBINO – Arresto di Mario Borgianni e della Elia Menichetti per propaganda sovversiva ed eccitamento all’odio contro il Governo fascista (MCD).

1928 

Tribunale Speciale del Fascismo – Con la sentenza n. 95 [Presidente Ciacci – Relatore Buccafurri], il Tribunale Speciale del Fascismo condanna il vetraio livornese Menotti Gasparri ad 1 anno di reclusione per ”propaganda comunista” avendo, nell’autunno 1927, diffuso ”Avanguardia” a Livorno e Pisa. Nella stessa occasione vanno assolti il manovale Attlio Cantini di Livorno ed i pisani Gaetano Malasoma, Ugo e Brunello Moretto [LXX].

1939 

LIVORNO – Arresto di alcuni antifascisti, tutti con l’accusa di “organizzazione comunista“:  Garibaldo Benifei sarà condannato dal Tribunale Speciale a 7 anni di reclusione nel carcere di Castelfranco Emilia, mentre il carpentiere Aramis Guelfi, al suo terzo arresto, subirà una condanna dallo stesso Tribunale Speciale 16 anni di reclusione (CPC).

1941 

CASTELNUOVO Berardenga –  Arresto del carabiniere antifascista Enzo Mori per disfattismo politico e offese al capo del governo. Sarà condannato a 5 anni di confino (CPC).

GROSSETO – Nel loro percorso di internamento a causa delle leggi razziali, sono a Grosseto gli ebrei stranieri Marianne Duschinski (Austria 1908) e suo marito Jaques Schechter (Vienna 1901) (WAP).

1943 

MANCIANO – Si costituisce la Banda Arancio di Montauto,  In casa di Giuseppe Gori, in via del Ponticino, alle ore 20, una quindicina di volontari costituisce ufficialmente la Banda Armata Maremmana con a capo Sante Gaspare Arancio, coadiuvato dai fratelli pitiglianesi Pietro e Silvestro Casciani che si sarebbero poi occupati di logistica e di raccolta denaro, viveri, armi e munizioni. La Formazione è altresì chiamata Banda Arancio di Montauto, dal nome di una delle zone dove opererà (Relazione B.A.M.-AGA-CRT-BAM).

PIOMBINO – Dopo il bombardamento di Portoferraio, una delegazione politico-militare elbana ”consegna” l’isola nelle mani delle truppe tedesche che occupano subito l’isola con lancio di paracadutisti e sbarchi da motozattere (RAM).

PORTOFERRAIO – In località Saponiere, due paracadutisti tedeschi uccidono il marinaio Paolino Motta che stava transitando in bicicletta ( SNFT ).

ROSIGNANO Marittimo – Le SAP di Rosignano recuperano armi e munizioni del disciolto esercito italiano (CRT).

1997 

LARI – Muore l’anarchico romano Ranieri Coari-Rossi (BFS).