17 dicembre

1863

GUARDISTALLO – Nasce Luigi Sonetti, anarchico, decoratore. Immigrato a Londra e in Belgio, prosegue la sua militanza sovversiva. Nel 1942 è ancora irreperibile alle ricerche fasciste (Vedi Biografia R/esistente).

1899 

PITIGLIANO – Nasce Nicola Paoli. Politicamente attivo dal dopoguerra, svolge lavoro di fattorino e si trasferisce a Treviso. Nel novembre 1926 è diffidato, nel settembre 1928 arrestato per organizzazione comunista ma poi assolto dal Tribunale Speciale. Diffidato, iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze. viene vigilato almeno fino al 1941 (CPC).

1901 

MONTEROTONDO Marittimo – Nasce Michele Cigni, nome di battaglia “Gorchi“,  patriota nella Resistenza piemontese con la 4ª Brigata SAP Godi  (IRT).

1919 

ROSIGNANO Marittimo– 62 lavoratori delle cave iniziano lo sciopero che si protrae durante le feste e Capodanno. Tutti i dipendenti Solvay appoggiano l’azione dei cavatori e la Direzione mette in atto la serrata mandando a casa 506 persone.

1920

PIOMBINO – Nella roccaforte operaia, il fascismo livornese fonda il fascio di combattimento (ACG).

1921

LIVORNO – All’ una di notte una bomba esplode davanti all’ abitazione del segretario del fascio Marcello Vaccari, in via Mayer, mentre un’ora dopo un ordigno scoppia presso l’abitazione dell’ assessore socialista Leonello Marcaccini, in via della Lepre (RLL).

1924 

ABBADIA S.Salvatore – Nasce Uvio Contorno. Con nome di battaglia “Miri“, sarà partigiano combattente in Liguria nella IIª Brigata Valle Uzzone Lichene – Divisione Autonoma Fumagalli (ILSREC).

1925 

TORRENIERI – Nasce Ivo Capponi. Sarà partigiano combattente in Liguria nella Brigata Lanfranconi – Divisione Giustizia e Libertà Matteotti col nome di battaglia “Dino“.

1926 

GROSSETO – L’atto definitivo con cui, in provincia, il regime fascista sancisce la negazione della legale esistenza di organizzazioni al di fuori del PNF, è la requisizione della Casa del Popolo socialista di Grosseto, eseguita a mano armata dal Presidente dell’ A.N.C., l’ex repubblicano Rolando Buonvicini, a danno dei tre amministratori Menci, Sampieri e Cutini (TMV).

1931

LIVORNO – Il Tribunale speciale condanna per associazione e propaganda sovversiva l’operaio Enrico Marranci (2 anni) ed il facchino Vasco Tintori (3 anni e 6 mesi) di Livorno, il magazziniere Guido Menconi di Pisa ed il facchino livornese Armando Piram (2 anni e 6 mesi). Non luogo a procedere per gli altri appartenenti alla cellula comunista del cantiere Orlando, Danilo Brilli (assolto), Giuseppe Mattesoni, Curzio Mori, Angiolo Paoletti e Ugo Carnevali (RLL).

TRIBUNALE SPECIALE – Il casellante Santi Tompetrini ( Roccastrada, 31/10/1885 ), imputato per “Apologia di reato“, viene assolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale del fascismo per una sua presunta frase pronunciata all’ indomani della fucilazione dell’ anarchico Michele Schirru, attentatore al duce venuto dagli USA : “Anziché Schirru dovevano fucilare chi ha emesso la sentenza” avrebbe detto secondo i delatori ( Sentenza n. 81 del 17-12-1931 Pres. Tringali – Rel.  Lanari ).

1943 

ARCIDOSSO –  Approfittando di un bombardamento sul paese amiatino, i capi partigiani Lugi Canzanelli ed Antonio Lucchini riescono ad evadere dal carcere di Arcidosso e, dopo 3 giorni di marcia, raggiungono il territorio di Manciano dove, riuniti alla Banda di Sante Arancio, riprendono la lotta insieme alla loro formazione riunitasi nelle macchie del Pelagone: in seguito i tedeschi definiranno questa zona ” La piccola Croazia” (REL. 7G – BAM – CRT – AGA).