16 maggio

1864 

GROSSETO – Nasce il poeta e scrittore Antonio Gamberi. Uno dei primi socialisti della provincia, fondatore della sezione di Tatti, dove la famiglia si è trasferita fin da quando lui era un bambino. Attivo oratore e militante sindacalista, ateo, condannato, è costretto ad emigrare in Francia; sarà un fervido anti-interventista, poi il fascismo lo spingerà a riparare ancora nel paese transalpino dove muore nel 1944. Ha lasciato una notevole produzione letteraria.

1889 

GAVORRANO – Nasce ” Nannetti Dante di Antonio, minatore – Socialista rimpatriato dalla Francia ed allontanatosi per ignota destinazione. Rintracciare, vigilare per ulteriori segnalazioni – Connotati: statura alta, corporatura grossa, rosso, capelli radi, occhi ardesiaci, naso convesso, testa grossa, fronte alta, viso lungo, mento piccolo” ( Questore di GR – 02/01/1937 – BDR pag.32 ).

1890 

PISA – Nasce Giorgio Baquis, figlio di Salomone Baquis e Ortensia Volterra e coniugato con Norina Coen. Arrestato a Genova in seguito alle leggi razziali, è poi deportato nel campo di sterminio di Auschwitz. Non è sopravvissuto alla Shoah (CDE).

1896 

CASCINA – Nasce Gino Monetti. Operaio, in seguito residente a Livorno, esponente del gruppo anarchico Spartaco nel primo dopoguerra. Il 25.10.1939 viene arrestato per attività antifascista e Soccorso Rosso, quindi confinato (Cerchiara, Pisticci) per 3 anni, pena commutata in ammonizione nel novembre 1941, fino al proscioglimento nel marzo 1942 (CPC). Dopo la liberazione milita nel Gruppo Anarchico Filippo Filippetti con sede in via S.Iacopo a Livorno (RLL)

1911

PISA – Nasce Astore Arpagaus, pasticciere e comunista. Arrestato all’inizio del 1931 per diffusione di volantini antifascisti, deferito al Tribunale Speciale, assolto per insufficienza di prove e liberato il 27 maggio del 1931 previa diffida. Nel 1940 risulta ancora vigilato dai fascisti (CPC).

1921

POMARANCE – Sei squadristi pisani, recatisi in automobile a Pomarance, sono circondati e percossi: il trentaduenne bracciante fascista Primo Salvini [Pomarance 18.6.1889] resta colpito da una fucilata mortale (SQU).

S.MINIATO – In località Pinocchio ( oggi S.Miniato basso ) la moglie di un antifascista minacciato di bastonatura dai fascisti risponde loro pistola in pugno, spingendo l’intera popolazione a scacciarli dal paese (MOE).

1929

LIVORNO – Il socialista Umberto Tognarelli viene fermato e incarcerato per 40 giorni per aver dichiarato ” Ho sempre festeggiato il primo maggio e sempre lo festeggerò ” (RLL).

1944 

CASOLE d’Elsa – “Nella notte sul 16 corrente, nei pressi della tenuta di Gallena di Casole d’Elsa, ignoti fecero esplodere 4 tubi di dinamite alla base di un pilone di cemento della linea elettrica ad alta tensione della società Valdarno, provocandone l’abbattimento” (NGNR Gnr del 31/5/1944). ” Da fonte confidenziale si apprende che il 16 maggio u.s., alle ore 3, un aereo nemico, dopo aver eseguito delle segnalazioni luminose, lanciò a mezzo di paracadute in località “Poggio Campora-Casa al Vento” di Casole d’Elsa, un numero imprecisato di sacchi contenenti generi di conforto, indumenti, calzature ed armi automatiche che vennero raccolti dai banditi che stazionano in quei paraggi.” (NGNR del 7/6/1944).

COLLESALVETTI – Nel territorio comunale, i nazifascisti uccidono Amedeo Botrini di 20 anni (Progetto Memoria – Regione Toscana).

EBENSEE – Nel lager tedesco, da deportato, muore Giosellino Rogai, di Otello, nato a Livorno nel 1906 [EDM]. Per la fonte LXX, Rogai muore a Mauthausen.

GROSSETO Provincia –  Inizia un rastrellamento in grande stile a Scansano, Montieri, Arcidosso e Monterotondo Marittimo fatto da reparti GNR, repubblichini e polizia nazista.

GUSEN – Da deportato civile nel lager nazista, muore il livornese Angiolo Pensabene (LXX).

MONTALCINO – Alle ore 22, nei boschi del Bugatto, gli Alleati paracadutano 150 casse di materiale bellico per i partigiani della Lavagnini: 200 armi automatiche Bren e Sten che faranno fare un notevole salto di qualità alle future azioni di guerriglia (BPA).

MONTEBAMBOLI – Viene fermato e disarmato un aderente al PFR (RAM-CRT).

MONTEFOLLONICO – “Il 16 corrente, alle ore 22, in Montefollonico (Siena), circa 100 ribelli, divisi in gruppi, ridotti all’impotenza e disarmati due militi che rientravano dal servizio, assalivano la caserma del distaccamento G.N.R. penetrandovi mediante scasso e uso di armi da fuoco di svariato tipo. I quattro militi presenti in caserma reagivano con le armi talchè i ribelli non riuscivano ad asportare tutte le armi né i valori conservati nella caserma, impossessandosi soltanto di tre moschetti e di una pistola. L’allievo milite Leo Garosi riportò ferita da scheggia di bomba” (NGNR Gnr del 23/5/1944).

PRESELLE – Uccisione di 3 militi forestali da parte dei ribelli ( Questura di Grosseto ) Un altro telegramma della Questura riferisce lo stesso fatto come avvenuto in data 17/05 e in località Sant’Angelo di Montorgiali.

RIPARBELLA –  Il Distaccamento Bucci cattura un maresciallo dei carabinieri repubblichini che verrà fucilato 2 giorni dopo (CRT).

ROCCASTRADA – Si registra il fermo e il successivo rilascio di 2 fascisti da parte dei partigiani ( Questura di GR tgr.1220 ).

S.CASCIANO de’ BAGNI – Partigiani di Sarteano della Formazione Si.Mar attaccano la locale caserma GNR catturando 6 militi (CRT). I fascisti danno un’altra versione:  “Il 16 maggio u.s., alle ore 23, in S.Casciano Bagni (Siena), circa 100 banditi armati irruppero nella caserma della G.N.R., limitandosi a disarmare i militi e ad asportare una mitragliatrice pesante” (NGNR del 2/6/1944).

SCANSANO – La sedicenne Licia Bianchini, collaboratrice partigiana, viene arrestata con la madre e sottoposta ad un duro interrogatorio. Le due sono condotte in carcere a Grosseto (TGS).

SEGGIANO – Costituzione ufficiale della Banda partigiana di Seggiano, sotto il comando del tenente Piero Savelli. Ben 12 Savelli saranno partigiani sulla “montagna maremmana”: Duilio, Leopoldo, Nerio, Dino, Marino, Francesco, Agostino, Giovanni e Armando del VII° Gruppo Bande; Piero, Leonetto e Francesco della banda di Seggiano. La Banda ingaggerà numerosi scontri con le forze nazifasciste, subendo la perdita di 3 patrioti (AGA-RMAA).

SIENA – In una località del nordest della provincia, secondo consecutivo aviolancio di armi e materiale vario degli Alleati destinato alla Brigata Partigiana Spartaco Lavagnini (Resistenzaitaliana.it).

SUVERETO – La IIIª Brigata Camicia Rossa riesce a dotarsi di una pistola per segnalazioni: a fornirla sono i GAP suveretani (RAM).

1946

Luogo non indicato – Arresto del fascista Walter Ceccantini di Civitella Paganico:  accusato di aver fatto parte di vari rastrellamenti cruenti, come altri verrà assolto per insufficienza di prove, mentre per il reato di collaborazionismo con l’invasore tedesco, usufruirà della c.d. amnistia Togliatti [Sentenza del 18/12/1946 e successive].

SANT’ILARIO – Nella frazione dove Pietro Gori aveva trascorso gli ultimi periodi della sua travagliata esistenza, gli anarchici inaugurano una lapide a lui dedicata. L’ orazione è tenuta dall’anziano sindacalista USI Riccardo Sacconi (CRP).