15 marzo

1878 

COLLE di Val d’Elsa –  Nasce Umberto Meoni. Di professione rappresentante, sarà condannato dalla Prefettura di Rovigo nel giugno del ’43 per ” Disfattismo politico ” e liberato il 13 luglio dello stesso anno ( MAC-CPC ex PCB ).

1884

BIBBONA– Nasce Augusto Ricucci, ”anarchico pericoloso da fermare e perquisire”. Traferitosi a Piombino per motivi di lavoro, dopo il 1922 emigra in Francia e, dopo la sua espulsione, a Liegi dove continua a svolgere attività sovversiva. Alle due figlie mette i nomi di Spiridonova (dalla socialista russa Maria Spiridonova) e Baconina (dall’anarchico russo Mihail Bakunin) (RLL).

1892

VOLTERRA – Nasce Terzilio Bini, contadino e comunista. Arrestato il 14 marzo del 1930 per organizzazione comunista, deferito al Tribunale Speciale, viene prosciolto per insufficienza di prove e diffidato. Nel 1940, considerato non più pericoloso o riconciliatosi, è radiato dal Casellario Politico (CPC).

1897

MASSA Marittima – Nasce Luigi Rossetti, partigiano combattente nel Lazio, inquadrato nelle formazioni del Partito d’Azione (ANPI Roma).

1907

LIVORNO – Nasce Maruzzo Nardi, facchino, comunista. Arrestato il 22 dicembre 1930 e poi assolto dal Tribunale Speciale per insufficienza di prove. Il 28 aprile 1931 viene confinato per due anni e deportato a Lungro (Cs). Liberato nel novembre 1932 (”amnistia del decennale”) fu ammonito il 13 aprile del ’35. Prosciolto il 23 maggio 1936 (‘proclamazione dell’impero), vigilato fino al 1943 (RLL + CPC).

1908

VOLTERRA – Nasce Giordano Ducceschi. Alabastraio, viene arrestato nell’ottobre 1930 per “organizzazione comunista”, prosciolto per insufficienza di prove dal Tribunale Speciale ma diffidato. Risulta ancora vigilato dai fascisti nel 1942 (CPC).

1917

PIOMBINO – Nasce Maurizio Davini, partigiano Maurizio combattente con la Resistenza piemontese nella 9ª Divisione di Giustizia e Libertà (IRT).

1921

LIVORNO – Verso le 11, una squadraccia compie una “gita” in Corso Umberto dove si trova la bottega del barbiere anarchico Armando Campolmi. In tanti contro uno – come al solito – lo aggrediscono a randellate, ma l’uomo riesce a sfuggire loro evitando anche alcune revolverate. La rabbia dei neri si riversa sul negozio che viene demolito e sulla vicina fiaschetteria Zingoni che subisce danni. Si fermano soltanto dopo una violenta reazione di molti popolani (RLL).

Sempre in giornata, una trentina di sovversivi aggrediscono in piazza Cavour 6 giovani della squadra d’azione fascista ‘Dino Leoni’: ferito mortalmente il diciannovenne Ugo Botti; i carabinieri effettuano una decina d’arresti, gli squadristi organizzano spedizioni punitive nei quartieri popolari (SQU).

1922

LIVORNO – Il socialista Salvatore Papi, operaio nell’officina del gas ubicata agli Scali Finocchietti, viene arrestato dopo la scoperta, nel suo armadietto di lavoro, di 20 sacchi di polvere nera, di 3 ritoli di gelatina e di due pugnali (RLL).

1923

LIVORNO – I fascisti incendiano con il petrolio la sede del P.R.I. Di via pellegrini ma le fiamme vengono domate (RLL).

1943 

LECCO – Sotto un bombardamento aereo, muore l’anarchico Mario Venturini, nativo di Chiusi (CPC).

1944

ABBADIA S.SALVATORE –  Una pattuglia partigiana del Distaccamento Sabatini, in località Madonna delle Querce, cattura militi repubblichini della caserma di Campiglia d’Orcia. Tre deI militi sono disarmati e rilasciati, mentre il quarto, originario di Abbadia e conosciuto come “Papalà” viene condotto campo e, dopo tentativi di convincimento per lasciare la GNR (cosa che in seguito farà) e minacce, è anch’esso rilasciato illeso (n.b. trattasi di data presunta indicata dalla fonte come “verso metà di marzo” – AOC).

BOCCHEGGIANO – La Brigata d’ Assalto “Spartaco Lavagnini” distrugge completamente nelle sue parti vitali la miniera di pirite che, in questo periodo, occupa circa mille operai (RSL).

CASOLE d’ELSA – “Il 15 marzo u.s., alle ore 14, in Casole d’Elsa, una banda ribelle della forza di circa 30 elementi, penetrò nell’interno della villa ove abitava il podestà, Gen. Ciani, con l’intenzione di catturare questi. Constatata l’assenza del proprietario, i banditi asportarono rilevanti quantità di viveri, vino, liquori e effetti di vestiario, che caricarono su un carro, allontanandosi verso la boscaglia di Berignone. Elementi della G.N.R., nel corso delle indagini, arrestarono due disertori e un civile, sospetti di appartenere alla banda. Inoltre, un reparto della G.N.R., in collaborazione con militari germanici, svolse un’azione di rastrellamento nella zona, senza riuscire ad agganciare i ribelli, volti in fuga. Nel bosco e in alcune capanne, che servivano da ricovero alla banda, vennero trovati rilevanti quantitativi di generi alimentari, munizioni e armi.” (NGNR del 7/4/1944). N.B.: per varie altre fonti, il fatto avviene il 12 marzo come riportato a quella data.

FOLLONICA – Un’incursione aerea alleata provoca gravi danni al porto e al paese (CRT).

FRASSINE – In località Poggiarello, una decina di partigiani al comando di Enrico Filippi, disarmati, si riuniscono alla squadra del comandante Chirici mentre questi sta andando ad un colloquio col C.L.N. del Frassine, raccontando di essere stati disarmati da altri partigiani [in procinto di spostarsi verso la zona del volterrano per organizzare una nuova formazione, ndr] e lasciati senza viveri. Questo fatto avrebbe portato alla defezione, per scoramento, di alcune unità (RAM).

GAVORRANO – Attacco della banda partigiana di Caldana e Ravi ad una  colonna tedesca ippotrainata con uccisione di 2 tedeschi e ferimento dei cavalli (CRT-RGT).

MANCIANO – Viene fatto saltare dal 7° Gruppo Bande il Ponte Lungo interrompendo così il traffico pesante per più giorni (CRT).

MASSA MARITTIMA – Uomini della IIIª Brigata Garibaldi disarmano 5 militi GNR e tagliano i fili telefonici (CRT-RAM).

MONTE ARGENTARIO – In una nota riservata della G.n.r., oltre alla generalizzata mancanza di mezzi di trasporto in tutta la provincia, si lamenta particolarmente la situazione alimentare nel comune di Monte Argentario dove “a causa dei continui bombardamenti, i forni hanno cessato di funzionare ed il pane viene importato da Orbetello, sovente male confezionato e preparato vari giorni prima …” (NGNR del 15/3/1944).

MONTEPULCIANO – La Banda della Val d’Orcia si scontra con militi GNR infliggendo loro una perdita  (CRT).

MONTERIGGIONI – In località Strove i partigiani della Val d’Elsa del nucleo “Velio” disarmano 2 militi della GNR (RGB – CRT).

SCANSANO – “Il 15 marzo u.s., alle ore 6,30, in località Ripacci di Scansano, tre sconosciuti armati fermarono il colono Antonio Olivagnoli, asportandogli un fucile.” (NGNR del 5/4/1944).

TORRITA di SIENA – Viene diffuso un dattiloscritto coi nomi di 38 fascisti e notabili del luogo che vengono pubblicamente ammoniti a “comportarsi bene verso la popolazione” (CRT).

VOLTERRA – Arresto dell’ antifascista volterrano Cristoforo Pacelli (ANPI Volterra).

1945

ALBANIA – Muore il militare Aspasio Benassi di Montemerano, riconosciuto partigiano della Brigata Garibaldi-Gramsci (BAM).

PIEMONTE – Cade in combattimento il partigiano livornese Gino Ceccarini della Brigata Val Pellice (IRT).

1950 

ROSIGNANO Marittimo – Contro il Governo che ha fatto sparare sugli operai della Breda di Porto Marghera, marciano protestando gli operai della fabbrica che percorrono le strade del paese in corteo con alla testa le bandiere sindacali e dalla pace (Cronologia Rosignano).

1968 

PISA – Una manifestazione studentesca contro gli arresti dei giorni precedenti dopo aver sfilato davanti al carcere Don Bosco per portare solidarietà agli incarcerati blocca il traffico e la stazione; viene quindi caricata dalla polizia che procede ad altri 7 arresti e provoca 50 feriti ( CFC ).