15 giugno

1894

CASCINA – Nasce Giulio Fallai. Falegname di idee anarchiche, nel 1931 viene iscritto in Rubrica di Frontiera per la sua attività antifascista svolta in Francia. Al rimpatrio viene fermato e diffidato (CPC).

1901

SCARLINO – Nasce Alfredo Checchi, contadino e militante comunista. Arrestato nel 1922 per lancio di bombe contro i fascisti, una volta rilasciato in libertà provvisoria ne approfitta per espatriare clandestinamente in Francia e Svizzera ed è iscritto in Rubrica di Frontiera. Nel 1940 i francesi lo internano nel campo di Vernet e, una volta rimpatriato, il 5 gennaio 1941 viene arrestato e confinato per 5 anni a Ventotene, Ustica e Fraschette di Alatri. Con l’ 8 settembre 1943 viene liberato dalla pena (CPC). ” Checchi Alfredo di Michele, residente a Rehon, operaio – Comunista pericoloso da arrestare – Connotati: statura media, corporatura piccola, bruno, capelli e occhi castani, naso largo, fronte larga” ( Questura di GR – 18/01/1937 – BDR pag.34 ).

1907

LIVORNO – Nasce Vasco Baldi, facchino antifascista. Nel 1930 è arrestato per offese a Mussolini e condannato a 100 giorni di carcere. Nel 1933 espatria clandestinamente (CPC).

1915 

PORTOFERRAIO – Nasce Angelo Segnini, nome di battaglia Falco, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Formazione FAR e nel Comando della 2ª Divisione Langhe (IRT).

1919

GROSSETO – Moti contro il caroviveri (PPT). I moti si svolgono in Piazza del Mercato: ‘ volarono carretti, panieri e nella confusione parecchia roba fu distrutta senza beneficio di alcuno ‘ scriverà L’Ombronealcuni giorni dopo.

1921

SANTA FIORA – I fascisti devastano le sezioni di sinistra ed il teatro popolare a Bagnore e Santa Fiora (SQU).

1922

FOLLONICA – La violenta pressione squadristica costringe alle dimissioni i consiglieri comunali (SQU).
Una squadra di fascisti, con un inganno, si fa aprire la porta di casa del socialista Milton Bartoli sparandogli a bruciapelo e trapassandogli il torace, poi vigilano alcune ore affinché la Croce Verde non intervenga con l’ambulanza. Bartoli rimane alcune settimane tra la vita e la morte, poi se la caverà. Nel dopo guerra sarà sindaco di Follonica subentrando a Gio.Batta Santini (MPL-AFB).

PIOMBINO – Sotto le finestre della caserma dei Carabinieri, che non intervengono, alle ore 14 circa viene bastonato l’operaio antifascista Bientinesi (FAR + RLL).

1923

PORTO AZZURRO – Nasce Benito Squarci “Ferone”, partigiano nel bolognese insieme al fratello Francesco con la 4^ Brigata Garibaldi Venturoli (DBPB).

1944

ABBADIA S.SALVATORE – Nella notte, pattuglie del 7° Distaccamento partigiano O. Sabatini  della Brigata “Spartaco Lavagnini” attaccano in punti diversi un’ autocolonna tedesca in movimento danneggiando 2 autocarri e uccidendo 8 tedeschi. Nessuna perdita partigiana (RSL – CRT).

ABBADIA S.SALVATORE [?] – In località Forcole, una pattuglia del 5° Distaccamento partigiano della Brigata “Spartaco Lavagnini” attacca e danneggia gravemente un autocarro tedesco uccidendo un autista e ferendone un altro (RSL).

Alta MAREMMA – Nella non meglio identificata “zona di Pian di Lori“, i partigiani della Banda di Tirli attaccano un reparto di circa 60 SS: ad intervalli, la battaglia si protrae per tutto il giorno ed i tedeschi lasciano sul campo 11 caduti e 4 prigionieri. Viene uccisa però una donna, madre di un partigiano, che aveva il ruolo di staffetta informatrice (RGT).

BELFORTE – Scontro dei nazifascisti con la Brigata Boscaglia, all’ interno della quale rilevante il contributo nel combattimento della Formazione Dotto (MOE).

BOCCHEGGIANO – Breve scontro tra i partigiani di Boccheggiano ed una pattuglia tedesca che si dà subito alla fuga: un ferito per parte (RBA).

CAPALBIO – Liberazione ufficiale dal nazifascismo ( Reg. Toscana ).

CASAL di PARI – In località Fercole attacco ad un autocarro tedesco provoca 1 morto e 1 ferito (CRT).

CASOLE d’ELSA – Soldati tedeschi violentano una donna di 49 anni davanti agli occhi della figlia di 7 anni ( SNFT ).

CASTAGNETO Carducci – Per ordine di Scotto del CLN livornese,  la Sezione Silvano Benedici della IIIª Brigata Garibaldi va ad unirsi agli uomini di Castagneto formando il nuovo Distaccamento Benvenuto Bucci (RAM).

CASTELL’AZZARA – Nel tardo pomeriggio, la fanteria algerina del generale De Montsabert, con tunisini e statunitensi al seguito, occupano il paese (BAM-CRT).

CASTELNUOVO di Val di Cecina – In giornata arrivano a Castelnuovo V.di C., prelevati dal carcere di Volterra, tre partigiani che versano in pessime condizioni per essere fucilati: Dino Fulceri ( Mosè ), Gino Benini eDino Del Colombo. Ma il contingente tedesco se ne è andato per paura di reazioni partigiane all’ eccidio del giorno avanti ed i tre vengono riportati in carcere a Volterra dove, un mese dopo, saranno liberati.

CASTIGLIONE della PESCAIA – In località Pian di Loro ripetuti attacchi partigiani contro un reparto di circa 60 SS, 4 delle quali sono catturate e 11 uccise (CRT).

CHIANCIANO – Il 4° Gr. Bande cattura 3 aderenti al PFR; a Pietraporciana cade un partigiano in uno scontro coi tedeschi (CRT). Alle ore 18 la Prima Squadra della 1a Banda del Raggruppamento Monte Amiata viene attaccata dai nazi fascisti: nello scontro resta ucciso il patriota Giorgio Gardani di Ettore (ILM).

COLLE di Val d’Elsa – In località Fabbricciano, i tedeschi sparano su un gruppo di giovani che intendono unirsi ai partigiani della Brigata Boscaglia, resta ucciso il medico che li stava guidando (CRT). Si tratta del dr. Gracco Del Secco, figlio di un antifascista deceduto anni prima in conseguenza di un pestaggio fascista, che morirà due giorni dopo (ACV).

FROSINI – Trovato in possesso di armi, Angiolino Pistolesi viene fucilato dai tedeschi ( SNFT ).

GROSSETO – Pur con le SS ancora nelle strade, i partigiani della Brigata Alunno occupano i locali del Comune e molti edifici importanti. Alla fine degli scontri i morti partigiani saranno 6: il giovane Elvio Palazzoli (20 anni, i nazisti lo catturano, gli sparano e lo gettano dalle mura ), Renato Ginanneschi (21), Paolo Santucci (16), Luigi Falciani (40), Agostino Sergenti (56) di Sinalunga, Giuseppe Cennini (60) di Pomarance. La resistenza eviterà ai tedeschi la rappresaglia sulla popolazione cittadina. In serata le truppe statunitensi entrano in città dopo aver incontrato una resistenza flebile per il gran lavoro dei partigiani ai quali si arrendono alla spicciolata tantissimi tedeschi che hanno anche 12 caduti (RMAA-CRT).

ISTIA d’OMBRONE – Gappisti catturano 1 aderente alla GNR e 1 spia fascista consegnandoli ai partigiani di Monte Bottigli (CRT).

Lago dell’Accesa – Una pattuglia della Camicia Bianca fa saltare i ponti sul fiume Calse-Bruna ed un altro in località La Pesta (RCBR).

LIVORNO – La Oberdan Chiesa, in collaborazione con alcuni agenti PS, accerchia Villa Bientinesi asportando materiale ai tedeschi della TODT. Dei Gappisti travesti da tedeschi tagliano fili telefonici dentro il Kommandantur tedesco isolandolo dai comandi di Verona, La Spezia, Lucca e Pisa (CRT).

LURIANO –  Dal 3° Distaccamento della Brigata Lavagnini vengono attaccate 4 carrette ippotrainate cariche di materiale e con due casse di documenti. Vengono passati per le armi gli 8 conducenti tedeschi. I documenti saranno in seguito consegnati agli americani (RSL). La fonte CRT asserisce che l’attacco è poratto dal Distaccamento Mari. Altra fonte colloca il fatto al 14 giugno

MASSA Marittima – La IIIª Brigata Garibaldi attacca un’autocolonna tedesca uccidendo 5 militari, catturandone 9 e distruggendo 13 autocarri. Nello scontro cade 1 partigiano (CRT).

MONTE AMIATA – Un gruppo partigiano del VII° Distaccamento Sabatini, al comando di Enzo Nizza (La Pietra) e Sestilio Pedani (Carbonaro), incontrano i CLN di Arcidosso e Santa Fiora per discutere l’organizzazione delle giunte da insediare non appena passerà il fronte. Uguale lavoro sarà fatto sul versante amiatino senese (AOC).

Monte CETONA – Inizia un conflitto di 3 giorni con cui 150 partigiani della Sarteano-SIMAR tengono impegnati i tedeschi – che sembravano intenzionati ad attestarsi sul monte Cetona – ai poderi Nute, Ribattola, Spineta, Molino e Camporeale. I partigiani hanno 3 perdite: 1 in combattimento e 2 fucilati dopo la cattura (CRT).

MONTIANO – Catturati dai partigiani di Monte Bottigli in due distinte azioni, 6 fascisti sono consegnati ad un reparto blindato d’avanguardia americano. Conosciute le accuse mosse nei loro confronti, l’ufficiale americano ordina ai partigiani di fucilarli, cosa che avviene sul posto nei confronti del sergente GNR Gino Giustarini, dell’ex partigiano Mario Marini, considerato traditore per aver fatto da guida ai fascisti nell’agguato in cui avevano perduto la vita Canzanelli e Conti, dei militi GNR Domenico Bacci, Torello Cialli, Larino Lari e Ottorino Tozzi (BAM). Si parla nche di uno scontro con cattura di alcuni tedeschi (CRT).

MONTIERI – Nella notte tra il 14 e il 15 l’8^ squadra della 2^ compagnia, elementi della squadra E e della Squadra Comando si dirigono verso il ponte di Riotorto (sulla strada Montieri/Massa Mar.)  per minarlo. Vicino al ponte vengono raggiunti da tre camion tedeschi: non appena a tiro i mezzi sono investiti dal fuoco partigiano e dal lancio di bombe a mano. La macchina di testa cerca di individuare, manovrando il faro, la posizione dei partigiani, uno dei quali viene ucciso (Gino Tamburini) ed uno ferito ( “Corvo” Gino Fardellini). Nello scontro 47 SS rimangono uccise. Viene presa prioniera una donna russa dalla Guardia Armata di Montieri che verrà in seguito consegnata agli Alleati insieme ai prigionieri nazisti. All’alba i tre camion sono individuati da aerei Alleati che li bombardano distruggendoli. I tedeschi si abbandonano a gravissime rappresaglie con la strage di Niccioleta e Castelnuovo di 93 minatori (RGB).

N.B. Non  tutte le fonti sono concordi sulla datazione del fatto, anticipandolo di un giorno, come spesso succede per gli avvenimenti accaduti di notte. Stesso discorso sulla data di morte dell’ eroico partigiano Gino Tamburini.

ORBETELLO – Liberazione ufficiale dal nazifascismo  ( Reg. Toscana ).

PIENZA – Un bombardamento degli Alleati causa 30 morti (CRT).

PRATA – La squadra di Maestro Piombini interrompe le linee telegrafiche e telefoniche di Prata (RGB).

RADDA in CHIANTI – Al podere Alberaccio, un contadino che porta viveri ai partigiani viene ucciso dai tedeschi. Intanto i partigiani della Sinigaglia occupano il paese per 5 ore (CRT). Per altra fonte, le vittime sarebbero 5 (Anpi Pisa)

RADICOFANI – I nazisti assaltano il podere Sterposi dove sono asserragliati Patrioti al comando del carabiniere Vittorio Tassi che ordina ai suoi di sganciarsi e protegge loro la ritirata con 5 soli uomini. Il gruppo è però sopraffatto e catturato. Condotti al comando tedesco di Poggio Casano, sotto tortura, Tassi si assume tutta la responsabilità degli attacchi dei giorni precedenti riuscendo a salvare dalla fucilazione 3 dei suoi uomini, fucilazione che avverrà 2 giorni dopo e che vedrà vittime lo stesso Tassi e Renato Magi di 19 anni (Regione Toscana).

ROCCASTRADA – Al podere La Fonte, militari tedeschi, loro ospiti, uccidono il colono Leopoldo Ciacci (62) ed il garzone Romolo Bartali (60).

SAMPRUGNANO [ SEMPRONIANO ] – Le truppe francesi liberano il paese dove aveva operato anche il piccolo gruppo partigiano comandato dal carabiniere Saverio Tuccillo (BAM). Nella giornata avevano perso la vita per mano nazista due civili: Azelio Papini (Roccalbegna, 14/12/1895) che, mentre si sta recando a lavorare, viene colpito e muore a causa di colpi sparati da un’autoblindo tedesca, alle ore 8 di mattina, e Mario Zannoni (Roccalbegna, 19/09/1906) ucciso alle ore 13,30: preso in ostaggio con altre persone e successivamente rilasciato, mentre tenta di rifugiarsi in campagna viene affrontato da altri militari tedeschi che lo uccidono con la baionetta (BAM-SNFT ).

SAN GIMIGNANO – Il partigiano Alfonso Bini (nato l’11 marzo 1924), catturato da tedeschi accampatisi a ridosso delle mura del paese, vicino porta San Marco, viene fucilato dagli stessi in località Montese (TBF).

SCANSANO – Viene subito sciolta la Formazione dei Tigrotti della Maremma che consegna le armi trasportate a Grosseto con la motivazione di essere poi aviolanciate ai partigiani del Nord. Durante uno scontro coi tedeschi, la Banda di Montorgiali, già schierata, si vede rifiutare la collaborazione da parte degli Americani perchè ritenuta non sufficientemente armata (CRT).

SCARLINO – Sulla strada per Massa marittima, la formazione Camicia Bianca a bordo di autoveicoli viene intercettata dai tedeschi che però hanno la peggio subendo 3 morti e 2 feriti. Intanto pattuglie di soldati russi inquadrati nella Wehrmacht sono sorprese e catturate dagli scarlinesi (CRT). In seguito alla diserzione di due militari armati di nazionalità russa fuggiti da un reparto militare tedesco che si uniscono alla Banda di Scarlino, un’auto militare tedesca con quattro ufficiali a bordo, alla ricerca dei due fuggiaschi, ingaggia un combattimento conclusosi con l’uccisione di due ufficiali ed un ferito da parte tedesca senza che la pattuglia di patrioti riportasse alcun danno. In tale combattimento si distinse, in modo particolare, il partigiano Barberino Barberi  (RBSC – RBSF). Non si fa attendere la reazione tedesca con cannoneggiamento verso le ore 23 dello stesso giorno, in direzione di fuochi convenzionali di segnalazione che i nostri partigiani avevano disposto a triangolo nella imminenza di un aviolancio di armi, viveri e vestiario da parte di un aereo alleato. Nessuna vittima partigiana nè civile (RBSC-RBSF).

SEGGIANO – Sulla strada per Casteldelpiano, attaccato e incendiato un autocarro tedesco con morte di 2 occupanti ( CRT ). Liberazione ufficiale del Paese: Renno Monaci, Umberto Giusti e Gastone Ugurgieri saranno i primi sindaci democratici (AGA + Reg. Toscana).

ZONA SENESE – In località non specificata, una pattuglia del 4° Distaccamento partigiano della Brigata “Spartaco Lavagnini” attacca una macchina tedesca danneggiandola e passando poi per le armi i 6 tedeschi che erano a bordo (RSL).

1945

Luogo non definito – Arresto del fascista follonichese Amaido Parlanti: è il responsabile riconosciuto dell’assassinio del colono Erminio Lelli, per futili motivi, presso la località Casetta Citerni (Scarlino), dove la colonna del Parlanti transita in fuga verso nord. La pena commutata in I° grado è di anni 21, poi ridotti nei successivi gradi con un primo condono di anni 3 ed uno successivo pari ad un terzo della pena, stabilendo che egli deve espiare un residuo di anni 7 con decorrenza dal giugno 1945 e scadenza 15 maggio 1952. Infine arriva una ulteriore riduzione di 1 anno: per un così assurdo omicidio, l’ex squadrista e fascista della prima ora paga con soltanto 5 anni di carcere …  [Sentenza del 18/12/1946 e successive].

1952

LIVORNO – La protesta contro il generale americano Ridgway è effettuata con palloncini che fluttuano per la città, presi di mira dai poliziotti, lenzuola e asciugamani appesi ai balconi e sui tetti. In città è imposto una specie di coprifuoco ( CFC ).