12 agosto

1874

SAN MINIATO – Nasce Oreste Ristori. Anarchico, schedato come “un anarchico esaltato, di pessimo carattere, contrario al lavoro capace di qualsiasi azione criminale” è in realtà un attivo militante che subirà vari arresti, domicilio coatto e confino politico. Emigrato in America Latina, dal 1922 aderisce al Partito Comunista del Brasile che contribuisce a fondare. Reimpatriato in Italia, riesce a fuggire in Spagna unendosi agli antifranchisti. L’ultimo arresto lo subisce nel 1943: carcerato, sarà fucilato per rappresaglia dai fascisti con altri 4 compagni in dicembre. Si dice che abbia affrontato il plotone di esecuzione fumando la sua pipa e cantando L’Internazionale [Vedi Biografia] (BFS).

1880 

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Alessandro Moretti, di Candido. Operaio socialista, poi residente a Rivarolo Ligure. Sorvegliato dal 1919 al 1939 (PVQ,49). N.B. Esiste anche un fascicolo a nome Alessandro Monetti, con altri dati anagrafici molto simili. Con probabilità, 2 fasciscoli per la stessa persona.

1886

PIOMBINO – Nasce Gualberto Mussio, nome di battaglia Berto, riconosciuto partigiano nella Resistenza piemontese con il Comando della 3ª Divisione Sap e con la 23ª Brigata Sap  (IRT).

1892

COLLESALVETTI – Nasce Ugo Baroncini, vetraio e comunista. Socialista passato al PCI nel 1921, membro dei consigli di fabbrica e “attivo e influente propagandista”. Viene arrestato nel 1926 per diffusione di stampa antifascista, quindi nel 1935 per organizzazione comunista, accusa per la quale viene ammonito e iscritto successivamente nel novero delle persone da arrestare in determinate circostanze. Nell’ agosto 1939 il questore di Livorno ne ordina l’internamento nel manicomio di Volterra (CPC).

RIPARBELLA – Nasce Settimo Caroti, boscaiolo e comunista. Emigrato in Francia in data imprecisata, iscritto in Rubrica di Frontiera nel 1934 quale comunista pericoloso, viene arrestato nell’estate 1943 in Francia. Tradotto in Italia e condannato dal Tribunale militare a 6 anni di reclusione per associazione sovversiva e istigazione di militari alla sovversione (CPC).

1893

PISA – Nasce Giovanni Ceccarelli, ferroviere e comunista, attivo dall’ immediato dopoguerra e coinvolto in scontri armati con i fascisti nel 1921 e nel 1923. Diffidato nell’agosto 1934 per ripetuti tentativi di espatrio clandestino, subisce anche un’ ammonizione nel marzo 1935 (CPC).

1894 

CHIANNI – Nasce Ulderigo Mercatini. Operaio residente a Portoferraio, nel dicembre 1931 è condannato dai fascisti a 8 mesi, 8 giorni di reclusione per resistenza alla forza pubblica. Nel 1938-40 viene internato in casa di lavoro per violazione della libertà vigilata. Arrestato il 21.2.1941 per denigrazione del regime, è confinato a Viggiano per due anni. Liberato nel luglio 1943 (CPC).

1898

LIVORNO – Nasce Silvano Paolotti da famiglia sovversiva: anarchico militante nel Circolo di Studi Sociali di Ardenza, denunciato per diserzione durante la prima guerra mondiale. Emigra in Francia per sottrarsi alla repressione (RLL).

1902

LIVORNO – Nasce Armando Abeniacar, antifascista internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

PISA – Assemblea anarchica cittadina cui partecipano 18 gruppi, di cui 4 sono di nuova formazione: “Gioventù Libertaria” di Porta a Piagge, “L’Idea non muore” de La Cella, “I Ribelli” di Porta a Mare e “La Sfida” di Porta Fiorentina (ALS).

1904

LIVORNO – Nasce Dino Rabuzzi. Navigante, è tra gli Arditi del Popolo nel 1921-22, poi capocellula dell’organizzazione comunista: viene arrestato il 13.12.1930, condannato a 4 anni di reclusione dal Tribunale Speciale, scontati tra Roma e Parma, per ” Appartenenza al PCI e propaganda “. Liberato con l’amnistia del novembre 1932, è diffidato e due anni dopo, settembre 1934, espatria clandestinamente in Francia. Nel novembre 1936 si arruola nel Battaglione Garibaldi per combattere i franchisti in Spagna. Nel febbraio 1939 ripara in Francia e viene internato nei campi di S.Cyprien, Gurs e Vernet., quindi tradotto in Italia nell’aprile 1941 dove viene condannato a 5 anni di confino (Ventotene). Liberato alla caduta del regime nell’agosto 1943, darà il suo contributo di partigiano (CPC).

1921

LIVORNO – Muore Averardo Nardi, operaio vicino agli Arditi del Popolo, mortalmente ferito il giorno prima dallo studente Tito Torelli che sarà prosciolto in istruttoria per legittima difesa (RLL).

PALAIA – Il segretario comunale viene assassinato da alcuni agrari del luogo, evidentemente legati al movimento fascista (RMAA).

1922

LIVORNO – L’ex sovversivo ed ex comandante degli Arditi del Popolo, tenente di fanteria in congedo Dante Quaglierini, si reca nella casa del Fascio affermando ” di non essere stato sordo alla voce della Patria che chiama a raccolta i suoi difensori contro i nemici interni “. Il marchese Perrone abbraccia ” il valoroso ufficiale fra la commozione dei presenti ” (RLL).

1924

ASCIANO – Nasce Renato Bindi, partigiano della ‘Spartaco Lavagnini’, fucilato dai fascisti a Siena (vedi Scheda partigiana).

1935 

RIBOLLA – L’allagamento della miniera fa perdere la vita a 14 minatori: Pietro Canestri, Giuseppe Peccianti, Oscar Contorni, Armenio Colombini, Giuseppe Santioli, Francesco Lombardi, Brunetto Francardi, Pio Pinzuti, Rizieri Sabatini, Giuseppe Possenti, Leonida Tardini, Adelmo Passalacqua, Rino Panci e Angelo Mucciarelli (LEL).

1944 

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Alfredo Di Scalzi (LXX).

PISA – A Barbaricina i tedeschi uccidono 1 civile (CRT). La vittima è Roberto Bertini (RMAA-Anpi Pisa).

1988

GROSSETO – Ancora una strana morte collegata alla strage di Ustica ed al radar di Poggio Ballone. Muore, in un incidente stradale travolto da una moto, Ugo Zammarelli, maresciallo dell’aeronautica che aveva lavorato all’aeroporto di Grosseto, si era occupato della restituzione dei resti del Mig libico trovato sulla Sila e la notte di Ustica era in servizio all’aeroporto di Decimomannu ( CFC ).