1 dicembre

1863

SINALUNGA – Nasce Luigi Malfetti, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1872

LIVORNO – Nasce Gino Torrini. Commerciante, vecchio liberale antifascista, è arrestato nel novembre 1930 per avere denunciato le malefatte di Costanzo Ciano e di altri gerarchi, quindi confinato a Lipari per 5 anni, pena commutata in ammonizione nell’agosto 1931. A fine ottobre 1932, in occasione dell’amnistia del decennale, giunge il proscioglimento. Muore il 2.12.1939 (CPC).

1885 

COLLE di Val d’Elsa – Nasce Ciro Innocenti. Partigiano in Liguria della 576ª Brigata Garibaldi Sap Rizzolio, nel novembre 1944 cadrà nella lotta di Liberazione a Pontedecimo -Ge (ILSREC).

1890 

LIVORNO – Nasce Giordano Bruno Pini. Facchino, anarchico attivo dall’anteguerra, è condannato 2 volte dal Tribunale militare nel 1918 e nel 1919. Ammonito per propaganda anarchica nel novembre 1926 per 2 anni, interamente scontati, poi diffidato. E’ ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1891

FIESOLE – Nasce Egidio Fossi, anarchico. Viene arrestato quale uno dei capeggiatori dei moti sovversivi di Piombino nel 1920 e per questo condannato a 12 anni, 6 mesi di reclusione. Combattente in Spagna nella Colonna Ascaso, ferito, internato in Francia, prigioniero dei tedeschi e ancora internato a Ventotene fino alla caduta del fascismo (CPC). Attivo nella Resistenza.

LIVORNO – Nasce Dante Quaglierini. Ragioniere, fondatore degli Arditi del Popolo, è condannato a 8 mesi, 25 giorni di carcere, 230 lire di multa nel luglio 1921 per mancato omicidio politico. Residente in seguito a La Spezia, nel 1940 è radiato dal Casellario Politico Centrale (CPC). Per la fonte ILSREC, lo stesso nascerebbe il 1° dicembre 1896 e sarebbe, col nome di battaglia “Vecchio“, partigiano combattente in Liguria, come tenente della Brigata Garibaldi Cento Croci. Per la fonte RLL, Quaglierini, nel 1921, aderisce al “Patto di pacificazione” tra fascisti e socialisti, proponendo lo scioglimento degli Arditi del Popolo.

1893

CETONA – Nasce Bruno Corteccioni, partigiano combattente nel Lazio nella formazione “Armata Rossa” (ANPI Roma).

1899

LIVORNO – Nasce Ilio Lenzi, facchino, attivo nel bienno rosso. Venne diffidato nel febbraio 1935 e ammonito nel 1939 per la sua attività comunista. Condannato nell’estate 1940 a 4 mesi di reclusione per contravvenzione al monito, viene arrestato il 2 dicembre seguente per i suoi discorsi antifascisti e confinato a 5 anni. Deportato a Ventotene, la misura poi commutata in ammonizione il 24 aprile 1942 (CPC + RLL).

1903 

PORTOFERRAIO – Nasce Amilcare Chelli, nome di battaglia “Galliano“. Sarà partigiano combattente in Liguria, con grado di sottotenente, nella 292ª Brigata Garibaldi Sap Buranello (ILSREC).

1910

POGGIBONSI – Nasce Guido Giusti. Falegname, viene arrestato il 26 luglio 1932 per organizzazione comunista”, deferito al tribunale Speciale, quindi liberato per amnistia nel novembre 1932. Ammonito nel luglio 1937 per esaltazione della Spagna repubblicana e prosciolto per il natale del 1937. Nel 1942 risulta essere ancora sotto vigilanza (CPC).

1914 

PORTOFERRAIO – Nasce Livio Pisani, nome di battaglia “Vivo“, partigiano combattente, in Liguria, nella 187ª Brigata Garibaldi Sap Parenti (ILSREC).

1919 

GROSSETO– Durante uno sciopero viene occupata la stazione ferroviaria.

1924 

CASCINA – Nella frazione di S.Giorgio, nasce Francesco Steli,  nome di battaglia Steli, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Brigata Valle Stura della 1ª Divisione di Giustizia e Libertà (IRT).

1930 

LIVORNO – Per il reato di organizzazione comunista, viene arrestato il tornitore Rosolino Pelagatti che si prende così la prima delle tre condanne che gli verranno inflitte dal Tribunale Speciale del fascismo, questa a 4 anni di reclusione nel carcere di Lucca (CPC).

1936 

SPAGNA – A Pozuelo, combattendo contro le milizie fasciste di Franco, cade il falegname comunista Giulio Perini di Rosignano Marittimo, arruolatosi nel Battaglione Garibaldi delle Brigate Internazionali (CPC/AICVAS).

1938 

GROSSETO – Il segretario federale del fascio di Grosseto, Elìa Giorgetti, comunica al questore l’elenco dei “fascisti di razza ebraica” che, a norma delle disposizioni di legge, erano stati esclusi dal partito fascista Pnf: ne fanno parte 23 nominativi del capoluogo, Pitigliano, Magliano, Orbetello e Manciano (BAM).

1942

PIOMBINO – Dentro l’ Ilva vengono rinvenuti manifestini antifascisti (FAR).

1943

AUSCHWITZ – Nel lager nazista  dove è deportato, muore l’ebreo livornese Renzo Bueno (1906) (LXX).

CAMPIGLIA Marittima – Attentato contro il commissario del PFR e il comandante della GNR da parte di ignoti ( Pref.LI racc. n. 14872 ).

GROSSETO – L’ennesima incursione aerea alleata provoca 31 morti (CRT).

RIOTORTO – In località Santa Trice, di ritorno da Livorno, i fratelli Tognarini presentano Livio Frangioni, componente del Comitato di Liberazione livornese, accompagnato dal capitano Pini, al comandante Chirici (RAM). Frangioni si aggregherà alla formazione IIIª Brigata Garibaldi Camicia Rossa ricoprendo il ruolo di commissario politico col nome di battaglia “Livio“. Nell’occasione, viene rinnovata la fiducia nell’operato del Chirici e si fissano nuovi incontri (RAM).

1944 

GERMANIA – In un lager nazista, da deportato, muore il militare livornese Albino Didone (LXX).