Attilio Giuseppe Cignoni

Nato a Scarlino il 14 marzo 1885, fa il falegname e inizialmente simpatizza per il P.R.I., che da diversi anni difende alla Camera dei Deputati gli interessi della provincia di Grosseto tramite il popolare parlamentare ed ex garibaldino Ettore Socci.
Considerato un intellettuale, versa nel 1905 una lira in favore del settimanale repubblicano «Etruria nuova» di Grosseto. Qualche tempo dopo aderisce al Circolo di studi sociali di Scarlino, che è associazione anarchica e, parlando in un comizio, organizzato a Scarlino per commemorare Giordano Bruno, dice che “certuni appartenenti alla democrazia borghese non avrebbero diritto di partecipare a siffatte manifestazioni poiché quegli sentono il bisogno di essere anticlericali soltanto quando la popolarità lo richiede ed a fisse scadenze ”.

Nel 1910 chiede al sindaco di Gavorrano – a nome del Circolo di studi sociali – di autorizzare l’anarchico Riccardo Sacconi a parlare a Scarlino, in Piazza del popolo, sul tema: “Perché siamo intransigenti”, e il 23 ottobre dello stesso anno scrive sul numero unico «Montjuich», che i sovversivi di Scarlino pubblicano per rendere omaggio al pedagogista anarchico Francisco Ferrer, fucilato dalla monarchia spagnola: “ Il 13 ottobre è per noi un triste ricordo! Questo è il primo anniversario del suo martirio e ben s’addice mostrare venerazione alla sacra memoria del precursore della libertà di pensiero, il quale, della scala infinita su cui l’animo umano sempre più s’innalza nell’atmosfera del sapere, pose i primi gradini. Ben s’addice alla gioventù ribelle sdebitarsi del tributo che deve alla memoria di Ferrer, di colui che morì fucilato per volontà della setta nera… L’apostolato delle idee e della scienza dell’avvenire costò la vita a Francisco Ferrer, o giovani ribelli, e noi abbiamo il diritto sacrosanto alla rivendicazione… Questa manifestazione, dunque, deve essere senz’altro rivoluzionaria, poiché se non lo fosse si adultererebbe il pensiero del martire spagnolo… ”

Il sei maggio 1911 Cignoni si spegne, dopo una dolorosa malattia, e al suo funerale portano il saluto il poeta anarchico Annibale Duccini, l’esponente repubblicano Gaggilio Gaggioli e i socialisti Fulvio Vignali e Gambetta Gambini.

Fonti: Sottoscrizione permanente…, “Etruria nuova”, n.598, 18 giu. 1905; Scarlino, ivi, n.842, 5 mar. 1910; Cignoni, Giuseppe Attilio. Al sindaco del comune di Gavorrano, [1910], ACGav, Scaf.II, E2, Pos.6: Sicurezza pubblica, 1908 – 1910; Id. Compagni, «Montjuich», Scarlino, 23 ott. 1910.Cavalli, B. B. Da Scarlino, “L’avvenire anarchico”, n.42, 19 mar. 1911; Bianciardi, G. Scarlino, “L’agitatore”, n.7, 26 mar. 1911.

(Scheda di Fausto Bucci e Rodolfo Bugiani per www.radiomaremmarossa.it).