20 gennaio

1890

S.GIULIANO Terme – Nell’allora Bagni S.Giuliano, nasce Arduillo D’Augina, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1891

LIVORNO – Nasce Corrado Faiani. Commerciante, anarchico attivo dall’immediato dopoguerra, espatria clandestinamente nel 1924 e svolge propaganda antifascista in Francia. Fermato al rimpatro nel luglio 1939 e ammonito. Prosciolto per natale 1940 (CPC).(Vedi Biografia R/esistente).

1892

MANCIANO– Nasce Umberto Butteri, verniciatore e antifascista. Trasferitosi a Roma, viene arrestato nell’agosto 1937 per ripetute lamentele circa l’esiguità del proprio salario, proposto per l’ammonizione poi solo diffidato. Nel 1942 i fascisti lo radiano dal Casellario politico (CPC).

1895

MONTEPULCIANO – Nasce Eduino Fumi, antifascista confinato politico (CPC ex IAC).

1901 

CASTELFRANCO di Sotto – Nasce Cesare Forasiepi, patriota nella Resistenza piemontese con la 33ª Brigata Sap Ferrero (IRT).

1903

LIVORNO – Nasce Ilio Scali. Muratore, anarchico attivo dal 1919, nel giugno 1922 è arrestato per confezione di esplosivi, quindi condannato a 2 anni, 6 mesi di reclusione. Ripetutamente fermato,è arrestato nell’agosto 1926 per organizzazione comunista ma assolto dal Tribunale Speciale nel maggio 1928 ed iscritto nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze.  Incluso nella lista degli ”oppositori da arrestare in determinate circostanze”, viene vigilato fino al 1943 (CPC-RLL).

1906 

CASTAGNETO Carducci – Nasce Cesare Frolli. Macellaio e comunista, attivo già dall’immediato dopoguerra, viene aggredito dai fascisti nel 1924. Nel novembre 1931 è ammonito per aver ferito uno dei suoi bastonatori e prosciolto dall’ammonizione nel novembre 1932 (decennale del fascismo). Resta tuttavia vigilato a lungo dai fascisti, almeno fino al 1942 (CPC).

POGGIBONSI – Nasce Decimo Tognetti. Bracciante, arrestato nel maggio 1932 per organizzazione comunista, è deferito al Tribunale Speciale ma poi liberato per l’amnistia del 1932. Per analogo motivo è arrestato nell’aprile del 1934, ammonito, quindi prosciolto nel giugno 1936. Risulta ancora essere vigilato nel 1942 (CPC).

1910

PISA – Nasce Berta Della Riccia. Di religione ebraica, catturata dai fascisti e deportata ad Auschwitz col Marito Natale Finzi e la figlia Gigliola, suo padre Erasmo e sua sorella Luciana: nessuno di loro farà ritorno (EIT).

1917 

GROSSETO – Nasce Pietro Verdi, partigiano e presidente provinciale dell’ A.N.P.I. maremmano [MBG].

1918

ROCCATEDERIGHI – Alle proteste contro la guerra ed il militarismo partecipa, tra gli altri, Ermanno Neri, anarchico e militare in licenza dal fronte: subirà per questo la condanna a due mesi di carcere (RMR).

1922

PIOMBINO – Arresto dell’ anarchico Quirino Pepi per aver ferito a una gamba, con un colpo d’ascia, il simpatizzante fascista Giuseppe Botticelli con il quale “poco prima era venuto a diverbio” (RLL).

1924 

PIOMBINO – Nasce  Pietro Bianconi , partigiano socialista libertario, scrittore e sindacalista. Fu condannato a morte da un Tribunale repubblichino.

1927

LIVORNO – Arresto dell’anarchico Virgilio Fabbrucci e conseguente condanna, l’anno dopo, a 5 anni, 10 mesi e 15 giorni di reclusione per attività sovversiva (RLL – CPC). Incluso nella prima categoria dei nemici del fascismo, gli attentatori, verso il tramonto della propria vita si ”ravvede” e chiede di riconciliarsi, dalla Francia, col fascismo, terminando poco nobilmente nel 1959 una vita che, nella sua prima parte, lo aveva visto vittima di crudeli persecuzioni fasciste (RLL).

1932

Sentenza n° 11 del 20-01-1932 del Tribunale Speciale, imputati n° 27 per “(Organizzazione comunista toscana scoperta nel marzo 1931: centro di attività Empoli (FI) dove era stato creato un comitato federale. Ricostruzione P.C.d’I. e propaganda sovversiva)”.  Tra gli imputati: Cecconi Asmarat, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 27-12-1903, vetraio anni 2 ; Grassini Nello, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 09-08-1895, vetraio N.L.P. ; Carli Pietro, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 24-01-1889, vetraio,N.L.P. ; Salvi Nello, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 27-01-1905, vetraio N.L.P. ; Marchi Orazio, nato a Colle Val d’Elsa (SI) il 27-08-1904, vetraio, latitante ; Bandini Dino, nato a Poggibonsi (SI) il 17-03-1901 magazziniere, N.L.P.

1935

LIVORNO – Alcuni arresti per ”organizzazione comunista“: il muratore Goliardo Chiarugi, Alfredo Amorosi e Eustacchio Calvanico  saranno condannati rispettivamente a 6 anni (i primi due) e 2 anni di reclusione dal Tribunale Speciale. Con la stesa imputazione, è arrestato il facchino Alessandro Iacoponi, poi ammonito e vigilato , mentre il manovale Gino Niccolai subirà una condanna a 9 anni di reclusione e l’altro manovale comunista Balilla Pierotti  si vedrà infliggere 5 anni, sempre  dal Tribunale Speciale del Fascismo. Anche Giuseppe Piccinetti è arrestato: dopo una reclusione di 1 anno, inizierà per lui un lungo periodo di vigilanza. (CPC).

1944

ASCIANO – Nel territorio del comune, carabinieri e legionari catturano due prigionieri di guerra inglesi evasi dal campo di concentramento di Laterina (NGNR del 31/1/1944).

CASTELLINA Marittima – Il partigiano Danilo Conti, della costituenda IIIª Brigata nel campigliese, è inviato a Castellina per recuperare armi dal locale Gruppo di Resistenza: con Santino Tonelli, riesce a portare in formazione un mitra, 35 moschetti e molte munizioni (RAM).

CIVITELLA Marittima – Dal Notiziario della GNR: ” … circa 150 persone manifestarono propositi ostili contro il maresciallo comandante la stazione e un carabiniere che procedevano ad accertamenti per la presentazione delle reclute al Distretto. Con l’ausilio di quattro legionari, i dimostranti vennero dispersi ” ((Not. Gnr del 25/1/1944-TMV-CRT).

FRASSINE – I Gap di Travale inviano in formazione 8 uomini disarmati, provenienti dal disciolto gruppo partigiano di Castellina, dei quali 3 inglesi e due francesci (RAM). Intanto i partigiani Lepanto Piombini, Cesare Lipparini e Renato Petrai sono mandati in missione di collegamento a Colle di Val d’Elsa (RAM).

LIVORNO – Da un reportage tedesco: Operazione di rastrellamento e organizzazione di un gruppo di resistenti sgominata; arrestati 27 civili ( Armeeoberkommando 14 ).

MONTIERI – Come risulta dalla sentenza della Corte di Assise di Grosseto [altre fonti letterarie e memorie parlano invece del 19 gennaio], numerose donne del paese, disarmate, in piazza stanno decisamente protestando per l’arbitrario arresto di alcuni familiari di giovani renitenti alla leva. Ricevuto un secco no dai Carabinieri locali e da una guardia forestale di sparare per disperdere l’assembramento, ricevuto anche il deciso dissenso via telefono dei Carabinieri di Massa Marittima, il segretario politico del Fascio repubblicano di Montieri, Engels Lambardi (Montieri 20.8.1903), passa a vie di fatto.
Ordina ai militi fascisti di portare alcune cassette di munizioni in Municipio per mettere in atto il suo intento sanguinario, ma questi vengono bloccati dalle donne che chiedono di ispezionarne il contenuto mentre i militi parlano genericamente di “cibarie”: una cassetta cade a terra e ne rotolano alcune bombe a mano. Nasce una colluttazione, un milite è disarmato, gli altri fascisti sparano in aria per disperdere la piccola folla.

A quel punto il Lambardi, ” come invasato da uno spirito sanguinario “, rompe il vetro della finestra dell’ufficio comunale in cui si trova e con il suo moschetto spara almeno una quindicina di colpi sulla gente che fugge, aiutato dal fratello che però sembra sparare in aria. Restano sul selciato il tredicenne Delio Giustini che muore poco dopo, Venanzio Mecacci che, ferito a morte, decede dopo alcuni giorni, e Maria Nardini che  pur colpita si salverà: da notare che almeno le due vittime maschili risultarono casualmente sulla piazza dando prova, secondo la Corte, “dell’orgasmo con il quale sparava il Lambardi e che gli impediva di regolare il tiro“. Del resto, durante il colloquio con il brigadiere dei Carabinieri locali, proprio il Lambardi aveva richiamato gli ordini del capo della Provincia, il truce Alceo Ercolani, che intimava di “sparare alla gente come all’uccelletti“.
Il Lambardi verrà condannato a 30 anni di reclusione, poi ridotti a 20 in appello (Sentenza del 6.12.1945 Corte d’Assise di Grosseto)

PIANCASTAGNAIO – Il comandante del V° Raggruppamento, Massinari, anche a nome del C.L.N., scrive una lettera di avvertimento ai fascisti del paese: ” Egregio signor segretario politico del fascio repubblicano – PiancastagnaioVi comunico che da oggi opera sui boschi del Monte Amiata il 5° Raggruppamento dei patrioti armati ( che voi chiamate ribelli ) della provincia di Grosseto. Qualora un cittadino di codesto paese, appartenente al Comitato di Liberazione Nazionale venisse comunque molestato voi e i vostri compagni fascisti ne risponderete con la vita ” (TMV – NGNR).

SIENA – Su invito del fascista Chiurco, il vescovo di Siena, Toccabelli, scrive una supplica a papa Pio XII nella quale si chiede di “cooperare perché sia riconosciuta a Siena la particolare funzione di città ospedaliera“. La risposta sarà sostanzialmente negativa ma tedeschi ed alleati di fatto “rispetteranno” il centro storico. Resterà famosa la frase del generale francese De Montsabert il quale ordinerà ai suoi artiglieri: “Sparate dove volete, ma vi proibisco di tirare al di là del XVIII secolo” (FTRS).

TORNIELLA – Circa sessanta donne si raccolgono davanti alla caserma dei carabinieri chiedendo il rilascio della madre di un renitente alla leva, fermata quale ostaggio. I Carabinieri disperdono le dimostranti arrestandone sei (PVM). L’episodio è confermato anche da fonte fascista:  “Il 20 corrente, in frazione Torniella del comune di Roccastrada, circa sessanta donne si raccolsero davanti alla caserma dei carabinieri chiedendo il rilascio della madre di un renitente alla leva, fermata quale ostaggio. I carabinieri dispersero le dimostranti, arrestandone sei.” (NGNR Gnr del 25/1/1944).

VOLTERRA – Arresto dell’ antifascista volterrano Sabatino Guarguaglini (ANPI Volterra).

1945 

AUSCHWITZ – Deportato nel campo di sterminio, muore l’ebreo  Aldo Levi, figlio di Giulio Levi e Adriana Castelli, nato a Fauglia il 24 luglio 1911 (CDE).

LIGURIA – In località Stadomelli del comune di Rocchetta di Vara  (SP), vengono fucilati, con altri 3, i partigiani Mario Avesani “Ario”, livornese, e Guerrino Guerrieri “Guerrino”, nato a Chiusdino.  I nazifascisti li costringono a scavarsi la fossa prima di essere trucidati (ILSREC)

 1964 

GAVORRANO – Interrogazione  del senatore Piccinelli al Ministro del Lavoro e della Previdenza sociale per sapere se “in considerazione dell’inenarrabile stato di disagio in cui versano la popolazione del comune di Gavorrno e di Ravi, scesi in sciopero da oltre tre mesi a seguito del minacciato licenziamento di 159 dipendenti da quello stabilimento minerario, non ritenga esperire ogni ulteriore possibile tentativo atto a risolvere la vertenza e a ridare serenità a centinaia di famiglie” (Atti parlamentari).

1982 

LIVORNO – Il consiglio comunale di Livorno, città gravata dalle numerose installazioni militari (Accademia navale, Scuola di guerra della Marina, centro di addestramento dei Gis – cosiddette ‘teste di cuoio’ dei carabinieri – brigata parà Folgore, una banchina del porto destinata all’attracco esclusivo per le unità americane, base Nato di Camp Derby) si dichiara ‘free nuclear’ prendendo posizione, primo in Italia, contro l’eventuale installazione e passaggio di testate nucleari nel territorio di sua competenza ( CFC ).