12 marzo

1877

LIVORNO – Nasce Armando Gabriellini. Facchino, anarchico schedato dall’inizio del secolo, nel 1930 è diffidato quale “elemento sobillatore“. Nel 1942 risulta ancora vigilato (CPC).

1887

PONTEDERA – Nasce Edgardo Starnuti. Schedato dal 1905, è avvocato a Milano ed animatore del periodico La Sveglia Repubblicana. Arrestato nel 1926, è confinato 5 anni (ridotti a 3 in appello) tra Favignana, Ustica e Lipari. Liberato condizionalmente nel febbraio 1928, viene diffidato e vigilato per lughi anni, tale ancora nel 1942 (CPC).

1895

LIVORNO – Nasce Giovanni Emilio Cipriani, parrucchiere. Già comunista, poi anarchico, è ammonito nel luglio 1927 per attività antifascista e prosciolto nel luglio 1931. Iscritto nell’elenco delle persone da arrestare indeterminate circostanze, è ancora vigilato nel 1942 (CPC).

1896

GROSSETO – Nasce Alessandro Volandri. Muratore e comunista, viene condannato a 7 mesi di reclusione, 700 lire di multa nel febbraio 1927 per offese al capo del governo. Incluso nell’elenco delle persone da arrestare in determinate circostanze, sarà vigilato fino al 1943 (CPC).

LIVORNO – Nasce Giovanni Emilio Cipriani, parrucchiere comunista, poi anarchico. Condannato e più volte fermato dai fascisti. Inserito dal 1930 nell’elenco degli ‘oppositori da arrestare in determinate circostanze’, è vigilato dai fascisti fino al 1943 (RLL).

ROSIGNANO Marittimo – Nasce Galliano Affricani. Bracciante e boscaiolo, “di genitori ignoti“, emigra in Francia dove continua la sua attività antifascista con i comunisti ed è per questo segnalato ed incluso in Rubrica di Frontiera dal 1929 al 1939 (PVQ,22).

1898

FOLLONICA – La sera alle 20,15 fa sosta alla stazione il treno speciale che da Roma a Milano trasporta il feretro del parlamentare radicale Felice Cavallotti , ucciso in duello per una banale lite giornalistica. E’ dalle sette della mattina che c’è gente ad aspettare con ansia. Al suo arrivo, la commozione è generale, con lacrime autentiche, e dopo i discorsi di rito la banda intona l’ Inno a Garibaldi, poi il treno riparte riportandosi via colui che “ancora per noi doveva vivere, per educarci alla vita, ai suoi sublimi entusiasmi ed additare a noi la vera via del dovere “ (DFDF).

1908

S.MARIA a MONTE – Nasce Marino Fornaroli, combattente in Spagna nelle Brigate Internazionali (OSR).

1910 

GROSSETO – Nasce Elvio Giustini, futuro partigiano in Liguria con la Colonna Giustizia e Libertà. Cade per la libertà di tutti, in data e luogo imprecisati (ILSREC).

1911

LIVORNO – Nasce Mario Marconi, combattente antifascista in Spagna (CPC ex AICVAS).

LIVORNO – Nasce Vasco Pieraccio. «Vasco» anche come nome durante la clandestinità, è riconosciuto partigiano combattente in Liguria, nella Brigata Garibaldi Gramsci – 1ª Divisione Liguria Monte Picchiara. Il 15 febbraio del ’45 muore nella lotta di liberazione in luogo non indicato (ILSREC).

1912

LIVORNO – Nasce Bruno Adorini, muratore comunista. ” Arrestato nel novembre 1936 con altri cinque per tentato espatrio clandestino allo scopo di andare a combattere in Spagna. Confinato per anni 1 a Meana sarda. Provvedimento commutato in ammonizione, il 21.6.1937; prosciolto il 29.11.1937. Nel 1941 richiamato alle armi e sotto posto a vigilanza per non aver dato prova di ravvedimento ” (CPC).

S.CROCE sull’Arno – Nasce Germano Cambi. Operaio antifascista, viene arrestato il 5 giugno 1937 per scritte antifasciste ed esaltanti l’URSS, quindi confinato a Ventotene per 3 anni anche se viene liberato in ricorrenza del Natale dello stesso anno. Resta comunque su di lui la vigilanza almeno fino al 1942 (CPC).

1913

LIVORNO – Nasce Mazzino Pavoletti. Operaio, è arrestato nel settembre 1939 per organizzazione comunista, condannato dal Tribunale Speciale a 6 anni di reclusione a Civitavecchia. E’ liberato condizionalmente nel maggio 1943 (CPC).

1914 

LIVORNO – Nasce Guglielmo Nannetti. Macellaio, espatria nel 1934 e, nell’agosto del 1936, si arruola nelle formazioni antifranchiste in Spagna, Colonna Ascaso. Nel febbraio del ’39 ripara in Francia, dove viene internato nei campi di Gurs e Argélès (CPC).

1922

CASCIANA Terme – I fascisti devastano il circolo comunista di Bagni di Casciana (SQU).

CASCINA – I fascisti devastano il circolo ricreativo del paese (SQU).

RIOTORTO – Il comunista Alessandro Fanucci finisce in carcere con l’accusa di aver minacciato con una roncola i fascisti Baldino Baldini e Giuseppe Giuntoli (RLL).

1925

PISA – Nasce Aimo Donati, col nome di battaglia Pisa, partigiano combattente nella Resistenza piemontese con la Brigata Val Pellice e la Brigata Tanaro della Divisione GMO di Giustizia e Libertà. (IRT).

1941

PIOMBINO – Maris Baldini, storico personaggio del sindacalismo rivoluzionario, è arrestato per “discorsi inopportuni andamento guerra e contrari regime ” (FAR).

1944 

CASOLE D’ELSA – A Villa Vallone i distaccamenti partigiani Velio e Mario tentano il rapimento di Ferdinando Ciani, Console Generale della Milizia di Volterra, progetto che fallisce: dalla sua casa però vengono asportati viveri e armi (RGB-LPP-SUP) – Ferito il partigiano Ottorino Cecchelli della XXIIIª Brigata mentre il partigiano Dino Del Colombo resterà mutilato.

CHIUSDINO – Sfuggita al rastrellamento con numerose vittime fucilate a Scalvaia e Siena, in località Fogari la Brigata Lavagnini prende la decisione di migrare sulle Carline, luogo ritenuto meglio difendibile e già sede della XXIII Brigata ‘Boscaglia’: l’unione delle due brigate partigiane è un progetto iniziale del PCI, poi accantonato. La squadra Fil di Ferro si oppone decisamente allo sposatemento e resta in zona (PVM).

FOLLONICA –  Sul treno proveniente da Massa marittima, ”verso le 14”, diverse reclute si mettono a cantare “Bandiera Rossa“: la GNR ne arresta 18 e sottopone gli altri ad indagini e altri provvedimenti (CRT + LDIIR).  ” … le 18 reclute “confermarono di aver cantato l’inno sovversivo“. Altre fonti, pur confermandolo, indicano il fatto avvenuto il 5 aprile.

MAGLIANO in Toscana – Si costituisce il Distaccamento partigiano di Magliano, dislocato nella zona di Monte Nero e Pieve. Prende il comando Mario Figulani. Nei vari scontri uccideranno 6 tedeschi e faranno ben 24 prigionieri (RMAA).

MASSA Marittima – Scortato dal ten. Gallistru e altri 6 uomini, il comandante Chirici è guidato da Ugo Ugolini ad un incontro che il collaboratore partigiano Mario Bagnoli aveva preordinato con ufficiali italiani ed alleati. Questi ultimi promettono lanci di armi nel più breve tempo possibile per cui vengono stabiliti con precisione i luoghi dove effettuarli (RAM).

PIEMONTE – A Villafalletto (Cn) cade in combattimento il partigiano Spartaco Pistoi, nativo di S.Quirico d’Orcia, inquadrato con la 15ª Brigata dell’ 11ª Divisione Garibaldi (IRT).

RIBOLLA – Viene fatto saltare, con tubi di gelatina a miccia detonante, un autocarro tedesco in transito sulla rotabile di Ribolla: autori del gesto, partigiani della Banda Caldana-Ravi (RGT).

S.MARTINO al Cimino – Nel paese viterbese, il tribunale militare tedesco condanna a morte cinque dei 6 partigiani della Banda di Montebuono, catturati a casa Sbraci di Elmo il 2 marzo precedente. Saranno fucilati il giorno 14 a Manciano (BAM).

TERRICCIOLA – Vengono rinvenuti manifestini incitanti la popolazione a insorgere e i giovani richiamati a non presentarsi (CRT): “Il 12 corrente, alle prime ore del giorno, in Soiana di Terricciola venne rinvenuto un manifestino dattilografato incitante la popolazione e insorgere contro i fascisti e assalire i Comuni per ottenere le carte annonarie per i giovani richiamati e non partiti” (NGNR del 27/3/1944).

VOLTERRA – Durante l’assalto alla caserma della GNR resta mutilato del braccio destro a seguito dello scoppio di una bomba a mano il partigiano Dino Del Colombo (PBA).