3 marzo

1882

LIVORNO – Nasce Guido Dello Strologo, in quanto ebreo internato come “pericoloso nelle contingenze belliche” (CPC ex PCB).

1886 

ASCIANO – Nasce Osvaldo Volterri. Socialista attivo dal 1919, passa al Pci nel 1921. Fa il farmacista e risiede in seguito a Maccagno (VA). Fondatore del giornale L’Evoluzione, viene arrestato nel dicembre 1927 per propaganda comunista e confinato a S.Severino Lucano per 5 anni, ridotti a 3 in appello. Liberato condizionalmente nel maggio 1929, verrà radiato nel 1936 (CPC).

1895

PISA – Nasce Romolo Corucci, venditore di pesce anarchico arrestato il 29 aprile 1943 per disfattismo politico e confinato 3 anni a Banzi. In agosto, caduto Mussolini, verrà liberato (CPC).

1912

GROSSETO – Nasce Tripoli Olivieri. Con nome di battaglia “Tripolin“, sarà partigiano combattente in Liguria, con grado di sottotenente e ruoli di capo squadra nella IVª Brigata Mazzini Sap (ILSREC).

POGGIBONSI – Nasce Danilo Ghizzani. Meccanico e verniciatore, arrestato il 12 maggio 1934 per organizzazione comunista, è condannato dal Tribunale Speciale a 2 anni di reclusione per “Associazione sovversiva, propaganda comunista” con sentenza nr. 23 del 5-4-1935 [Pres. Gauttieri – Rel. Presti.], scontati a Roma, poi in parte condonati condizionalmente; liberato il 5 aprile 1945. Vigilato a lungo, fino al 1942 quando è militare (CPC).

1921

GIUNCARICO – Tutta la provincia di Grosseto scende in sciopero per protestare contro i terribili fatti di sangue (una vera e propria guerra civile, con intervento dell’esercito) avvenuti nei giorni precedenti a Firenze, dove una squadraccia ha brutalmente assassinato il comunista Spartaco Lavagnini. I lavoratori di Giuncarico non si limitano ad incrociare le braccia, ma organizzano un Comitato di Vigilanza  che controlla gli ingressi del paese rilasciando dei lasciapassare (RMR).

GROSSETO – Al congresso provinciale socialista, Zannerini, nel suo intervento, minimizza, sbagliandosi, la portata della scissione comunista che secondo lui è ” più una questione di quantità che di qualità ” [Grosseto è qui indicata come sede più che probabile del luogo dove si svolse il congresso prov.le dei socialisti maremmani] (PIA).

S.CROCE SULL’ARNO – Truppe autotrasportate dell’ Esercito ( non è escluso anche con fascisti al loro interno ) invadono le sedi dei partiti di sinistra appiccandovi il fuoco ed arrestando i dirigenti operai (MOE).

S.MINIATO – Come riporta la Voce Fascista con compiacimento ” A S.Miniato gli scioperanti [contro le violenze fasciste di quei giorni nell’empolese ], il 3 marzo, improvvisamente vedevano arrivare un grosso reparto di bersaglieri che li caricava baionetta in canna disperdendoli nelle abitazioni e nella campagna” (MOE).

1925 

POGGIBONSI – Nasce Giuseppe Puccioni, nome di battaglia «Palma». Sarà partigiano combattente con grado di sottotenente e funzione di Commissario di Distaccamento nella IIIª Brigata Colombo-Divisione Garibaldi Sap Gramsci, in Liguria (ILSREC).

1927

LIVORNO – A seguito di indagini avviate dopo il ritrovamento, a Bologna, di manifestini celebratvi il sesto anniversario della fondazione del P.C.d’I., sono arrestati a Livorno il facchino Dino Frangioni, nativo di Cevoli (Pisa) ma qui domiciliato, il vetraio Dino Demi e il rappresentante di commercio Ilio Papèri, ambedue livornesi (RLL).

1932

LIVORNO – Condanna per “appartenenza al PCd’I e propaganda sovversiva” a Livorno, dove quasi tutti sono nati, i vetrai Ranieri Garzetti (3 anni di galera), Sirio Borghigiani (2 anni), Silvano Carbonelli, Quintilio Arrighetti, Amerigo Bottai e l’impiegato Alessio Perossini a 1 anno (RLL).

1939

Tribunale Speciale del Fascismo – Viene condannato a 18 anni di reclusione il comunista livornese Arturo Silvano Scotto, estradato in Italia nel settembre 1938 dopo essere stato internato  in un campo franchista: il regime gli presenta il conto per la sua attiva militanza sovversiva (RLL).

1944

ASCIANO Pisano – Mentre si accingevano a distribuire la stampa clandestina, venivano tratti in arresto Valentino Orsini, Bruno e Danilo Pacchini, esponenti del Fronte della Gioventù comunista. Dopo una breve colluttazione coi poliziotti i tre si danno alla fuga ma l’Orsini è raggiunto e ricatturato. Sottoposto a pesante pestaggio in caserma, viene poi associato al carcere Don Bosco assieme a Vinicio Bernardini, altro antifascista nel frattempo arrestato (RMAA).

CASTELL’AZZARA – La Prefettura di Grosseto annuncia la cattura e la fucilazione da parte dei Partigiani del segretario del Fascio di Selvena Carlo Favron [presumibilmente avvenuta il 17/2 ] .

GAVORRANO – Sulla strada che conduce a Castel di Pietra, la Banda Camicia Bianca  cattura ed incendia una macchina civile che faceva servizio per conto dei repubblichini (RCBR).

GROSSETO – Attaccato l’equipaggio di uno zatterone tedesco ormeggiato alla foce dell’ Ombrone, 1 tedesco resta ucciso (CRT).

LIVORNO – Su ordine del Capo della Provincia, Legionari fascisti catturano 40 ostaggi che vengono consegnati al comando tedesco (CRT): “Il 3 corrente, per ordine del Capo della provincia, l’ 88^ Legione G.N.R. di Livorno ha catturato 40 ostaggi, richiesti dal locale Comando Germanico” (NGNR del 16/3/1944).

MONTALCINO – Arresto del renitente alla leva Giampaolo Cerquini che viene tradotto al carcere delle Murate in Firenze ( I. Caprioli ).

MONTEBUONO – I partigiani di Montebuono, a causa di un rastrellamento nazifascista, sono costretti a sbandarsi aderendo ad altre formazioni (AGA).

MONTEGUIDI – Uomini del Distaccamento ‘Velio‘ perquisiscono il postale Monteguidi-Siena disarmando un milite repubblichino e subito dopo un milite della Forestale (TdP-SUP).

PIANCASTAGNAIO – 2 partigiani vengono condannati a morte dal Comando germanico: “Ad esecuzione avvenuta, i cadaveri furono impiccati ad un albero fuori il Comune di Piancastagnaio fino alle ore 17 di sera, a titolo di ammonimento alla popolazione “. Uno dei 2 partigiani è Libero Stalzi, l’altro non è subito identificato.

PIENZA – La Banda della Val d’Orcia preleva armi dalla caserma della Finanza dopo averne catturato 2 militi (CRT).

PITIGLIANO – Presso il Ponte dell’Arsa, un rastrellamento tedesco attacca la Banda Arancio-Montauto uccidendo 2 partigiani polacchi e ferendone 1 russo. In località Porcareccia viene distrutta una piccola banda partigiana formata da 1 italiano, 2 polacchi, 2 inglesi e 1 jugoslavo: solo un inglese viene risparmiato, gli altri 5 sono uccisi e i corpi ritrovati in seguito (CRT).

S.CROCE SULL’ARNO – Come in altre zone della Valdelsa e dell’ Empolese,  c’è sciopero generale con un giorno di ritardo rispetto ad altre zone del Paese. L’apparato clandestino lavora bene e lo sciopero è un successo: nella notte alcuni paesi vengono ricoperti di scritte da parte di compagni protetti da squadre armate (MOE).

S.FIORA – Rastrellamento fascista e funzionamento di un Tribunale Speciale (TMeS).

SIENA – La Resistenza cittadina diffonde un volantino che informa degli scioperi in corso a Milano (CRT).

SOVICILLE – A Poggio alle Ragnaie, nei pressi di Brenna, attacco partigiano alla DICAT (Difesa Contraerea Territoriale) da parte della squadra Fil di Ferro di Franco (Roberto Galli): sei militi repubblichini sono catturati e viene requisito abbondante materiale di casermaggio (PVM – CRT – BPA). I sei militi sono catturati e ‘valutati’: non risultando elementi pericolosi vengono trattati con umanità , trattenuti alcuni giorni in formazione, infine liberati con l’impegno a non presentarsi mai più ai nazifascisti, impegno che mantengono (BPA).

1945 

LIGURIA – A Carcare, in provincia di Savona, viene fucilato dai nazifascisti il partigiano Ezio Valeri di Livorno, della Iª Brigata Savona Sguerso-Divisione Autonoma Fumagalli (ILSREC).

1975 

LIVORNO – Muore Mazzini Chiesa. Comunista, combattente antifascista in Spagna e partigiano (AICVAS).