Memoria Fotografica

1876 – Pisa Un ricordo degli Internazionalisti che formavano una delle prime organizzazioni rivoluzionarie in Italia
[Archivio Biblioteca Serantini].

1913 – Piombino Una foto ricordo degli anarchici dell’ U.S.I. ( Unione Sindacale Italiana ) fuori dalla Camera del Lavoro rappresentante i lavoratori del territorio elbano e maremmano.

1913 – Siena Il 22 febbraio del 1913, di sabato, nella Casa del Popolo si svolse una festa dedicata ai bambini del proletariato senese.

1915/1918 – La Grande Guerra Con questo fotomontaggio alcuni sovversivi ritratti vollero manifestare la loro contrarietà all’immane massacro avvenuto nella Grande Guerra. Il primo in basso a destra è Vincenzo Boni di Monterotondo Marittimo (GR), allora militante nel movimento sovversivo locale [Foto fornita dalla figlia Veliana Boni che ringraziamo].

1919 circa – Campiglia Marittima La foto ritrae l’intero gruppo giovanile anarchico costituitosi nell’ambito del circolo “Studi Sociali”. Questa organizzazione influì notevolmente sulla gioventù campigliese contribuendo ad elevarne le condizioni culturali, la conoscenza degli strumenti di classe formando quadri, soprattutto sindacali, che tornarono utili nelle lotte condotte dagli operai delle miniere e dagli Arditi del Popolo. Nel riquadro Valentino Garosi.

1920 – Monterotondo Marittimo Nel maggio 1920 l’anarchico Errico Malatesta tenne comizi in varie località della Maremma. Abbiamo notizia della sua presenza a Monterotondo Marittimo, Massa Marittima, Follonica e Scarlino, località questa dove le cronache riportano che gli operai si astennero dal lavoro per andare ad ascoltarlo.

La foto ritrae Malatesta a Monterotondo Marittimo dove nel 1900 fu fondato il circolo anarchico “Né servi, Né padroni” che nel 1912 contava ben 65 iscritti.

Da testimonianze raccolte in loco, il primo in alto a sinistra dovrebbe essere Ettore Baldinacci mentre dei due ragazzi sdraiati in prima fila con berretto nero, quello a sinistra sarebbe Pico Baldinacci.

1920 – Giuncarico Foto ricordo di una giornata di sciopero del 1920 a Giuncarico (GR).

Tra i compagni ritratti è presente il socialista Michele Montomoli ( la cui famiglia ringraziamo per la disponibilità della fotografia ), ferroviere che non si piegò mai al fascismo, scomparso nel 1945 pochi giorni dopo la fine della tirannia nera.

1922 – Tatti La foto, che ritrae alcuni resistenti antifascisti di Tatti nel 1922, venne successivamente ritagliata nel periodo fascista per eliminare il particolare della bandiera rossa con falce e martello che avrebbe potuto compromettere i compagni ivi ritratti.

(A destra il comunista Tonino Palmieri, classe 1904)

1928 – Grosseto 4 settembre 1928. Un gruppo di antifascisti grossetani.Da sinistra in piedi: Attilio Vitali, Gino Franchi, Paolino Ancarani, Luigi Franchi, ( … ), Artino Meconcelli, Ferdinando Nardini, Adamo Tonini, Augusto Boschi.Seduti da sinistra: Dino Berti ( detto il sindachino ) e Pietro Ginanneschi.

1946 – Volterra Iscritti al Partito Comunista Italiano 1946/47 alla Sezione Borgo San Giusto di Volterra

1946 – Follonica Alcuni degli iscritti fondatori del Partito Comunista Italiano a Follonica

1946 (presumibilmente) – Ribolla Iscritti al Partito Comunista Italiano.

 1949 – Piombino La reazione del P.C.I. alle scomuniche di papa Pio XII contro i comunisti.

 1972 – Pisa Una parte dello spezzone di Lotta Continua durante una manifestazione.

1923 o 1924 – Fréjus (Provenza). Luisa Radi e Pietro Gambelli (al centro con il cartello), con un gruppo di lavoratori ed i figli Lenin, Osmanie e Oneglia.
La foto li riprende a Frejus, in Provenza, dove sono emigrati per scappare alle persecuzioni fasciste nel loro paese di origine, Montemassi. Nel paese transalpino, il loro impegno antifascista continuò. [Foto fornita dal nipote Maurizio Tirinnanzi].