15 gennaio

1866

ARCIDOSSO – Nasce Jaredo Frosolini, antifascista processato dal Tribunale Speciale del Fascismo (CPC ex IDA).

1888

LIVORNO – Nasce Lanciotto Rabà, ebreo deportato dai nazifascisti e deceduto ad Auschwitz (EIT).

1895 

PISA – Nasce Angelo Giusti. Sarà partigiano combattente in Liguria con nome di battaglia “Bosco” (ILSREC).

1897 

S.CROCE sull’Arno – Nasce Galliano Viti, conciapelli e socialista, attivo politicamente dal 1915. Arrestato nel marzo 1921 per mancato omicidio politico e sequestro di persona, viene liberato per amnistia nel settembre 1925. Dall’anno successivo ripara all’estero (Francia, Argentina) ed è iscritto in Rubrica di Frontiera per propaganda antifascista (CPC).

1899 

ASCIANO – Nasce Guido Paliotti. Calzolaio comunista, attivo dall’immediato dopoguerra, nel maggio 1929 viene condannato a 4 mesi di reclusione per contatti con comunisti. Poi ammonito e prosciolto nel 1931 (CPC).

1900

ASCIANO – Nasce Domenico Neri, partigiano combattente a Roma, zona VI, con le formazioni del Partito Comunista e la funzione di capo nucleo (Anpi Roma).

1904

CHIUSI – Nasce Armando Natalini, nome di battaglia «Mastrilli». In Liguria sarà partigiano combattente, con grado di sergente, nei Gruppi Armati Partigiani-G.A.P. (ILSREC).

ROCCASTRADA – Nasce Tancredi Fracassi. Bracciante comunista, residente a Montalto di Castro, nel 1922 viene assolto per insufficienza di prove dall’accusa di omicidio di uno squadrista fascista. Molti anni dopo, nel 1936, è arrestato e ammonito per la frase “Se mi chiama in guerra il re ci vado, ma se mi chiama quel barbagianni del duce mi rifiuto” (CPC).

1909

LIVORNO – Nasce Michele Colantoni. Operaio arrestato all’inizio del 1940 per organizzazione antifascista, viene deferito al Tribunale Speciale che lo rinvia alla magistratura ordinaria. Sarà poi ammonito (CPC).

1914

SAN MINIATO – Nella frazione di Cigoli, nasce Giuseppe Gori, calzolaio, comunista. Fulcro dell’ attività clandestina in zona, viene arrestato nel 1938 per “organizzazione comunista” e condannato dal Tribunale Speciale del fascismo a 25 anni (da scontare a Portolongone). Liberato nel 1943, si riunisce subito ai compagni partigiani. Instancabile militante del PCI, muore giovane, a soli 31 anni, nel 1945 in seguito alle malattie contratte in carcere. I suoi compagni lo hanno sempre ricordato come  una “fulgida figura” (ACS-OSR). Diviene partigiano: muore giovane, nel 1945, per malattia contratta in carcere (CPC).

1921 

LIVORNO – Si apre al Teatro Goldoni il XVIII° Congresso nazionale del P.S.I.: per evitare attacchi fascisti, vengono organizzate delle “apposite squadre di vigilanza” di reduci della prima guerra mondiale aderenti alla “Lega Proletaria Combattenti”, prima forma di autodifesa armata operaia nella città portuale toscana. Di queste squadre, tra gli altri, faceva parte Eletto Allegri (RLL). Lo storico Congresso porterà alla scissione della componente comunista.

 1944

AUSCHWITZ – Nel lager nazista  dove sono deportati, muoiono gli ebrei livornesi Giuseppe (1898) e Vittorio (1913) Coen  (LXX).

BERIGNONE – La formazione del comandante Mario, Elvezio Cerboni,occupa il primo capanno nella nuova zona dove va a posizionarsi (EEN 66).

BOLGHERI – Viene costituito il Distaccamento Allegri della 3a Brigata Garibaldi che opererà nella zona di Bolgheri, Bibbona, Canneto e Castagneto Carducci  (CRT).

CETONA – Nei pressi del Monte Cetona, in aiuto al movimento partigiano, l’esercito italiano aviolancia i paracadutisti Pompeo e Cirillo (Paolo Di Cesare e Lino Franchini) con l’obiettivo di sabotare le linee ferroviarie (BAM).

MARINA di GROSSETO – Attaccato un camion tedesco e provocati alcuni feriti (CRT).

MASSA MARITTIMA – In località Riccetti, scontri tra la 3a Brigata Garibaldi ed i nazifascisti che hanno 2 perdite e 2 feriti (CRT). Nel territorio comunale, attaccato e incendiato autocarro della G.N.R. con 1 milite ferito (RCR-RMAA).

RIGOSECCO – Durante uno scontro con la milizia fascista avvenuto in seguito a una spiata del capostazione Lorenzo Nuti, viene ucciso il giovane partigiano della Lavagnini Luigi Marsili di Certaldo – primo caduto della Resistenza in terra senese –  mentre Luciano Panti di Siena muore dissanguato per le numerose ferite riportate. Degli altri partigiani, sono feriti Pietro Signorini e Giovanni Felicetti, fatti prigionieri con il caposquadra “Ribelle” (Angelo Ceccherini) mentre il partigiano Franci, pur anch’esso ferito, riesce a fuggire nel bosco. Si salvano anche il giovane Beligni ed i 2 inglesi Franco e Giorgio (LSS,PVM, FTRS e altre fonti).

Probabilmente riferendosi a questi fatti, 10 giorni dopo il notiziario interno della GNR  comunica che: “Il 15 corrente, nel comune di Montalcino, 65 legionari al comando di due ufficiali, si scontrarono con 20 ribelli i quali lasciarono sul terreno 2 morti e 1 ferito. nessuna perdita tra i legionari” (NGNR del 25/1/1944).

STRIBUGLIANO – La formazione “Tigrotti della Maremma” attacca 3 autocarri RSI provenienti da Grosseto e fa saltare la linea telefonica (CRT).

1945

PIEMONTE – In località Sarzano, viene fucilato il partigiano pontederese Sirio Burchielli della 10ª Divisione Garibaldi (IRT).

1964

PIOMBINO – Viene compiuto un attentato contro la sede della Camera del Lavoro (CLP).